ATP Miami: Landaluce brilla e vince per la prima volta nel circuito. Ok Monfils e Safiullin

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ATP Miami: Landaluce brilla e vince per la prima volta nel circuito. Ok Monfils e Safiullin

Il talento spagnolo è il primo 2006 a ottenere una vittoria in un 1000. Sarà il russo Safiullin l’avversario di Musetti all’esordio. Per Alcaraz c’è Carballes Baena

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Gael Monfils - ATP Indian Wells 2024 (foto X @BNPPARIBASOPEN)
 

Ci sarà stata indubbiamente grande soddisfazione tra gli organizzatori del Miami Open nella serata di giovedì. La loro intuizione di assegnare una delle wild card per l’ingresso nel tabellone principale a un giocatore non di casa e numero 360 del mondo ha infatti dato i suoi frutti. E ora il 1000 della Florida potrà essere ricordato come il torneo in cui per la prima volta il talento di Martin Landaluce ha brillato tra i grandi. Lo spagnolo ha battuto il connazionale Munar in tre set (6-3 1-6 7-5) ed è così diventato il primo giocatore nato nel 2006 a vincere una partita in un ‘mille’, rispondendo in maniera perentoria all’esplosione del coetaneo Joao Fonseca, spintosi fino ai quarti del 500 di Rio.

Dotato di un fisico imponente per essere un 18enne, Landaluce ha confermato gli indizi per cui la sua superficie preferita, a dispetto della tradizione spagnola, non sia la terra ma il cemento dove nel 2022 ha vinto lo US Open Junior. Martin ha impiegato due ore e mezzo per superare Munar chiudendo con 5 ace e 21 vincenti, tutto sommato ben distribuiti tra i vari colpi, a dimostrazione di un gioco già relativamente completo. Al quarto tentativo il giocatore nato a Madrid ha quindi ottenuto la sua prima vittoria nel circuito che gli darà la possibilità di sfidare un altro grande candidato per le posizioni di vertice del tennis del futuro prossimo: Ben Shelton, che a Indian Wells ha avuto uno scontro simile con Jakub Mensik, battuto in tre set. Anche in questo caso ci si aspetta spettacolo.

Monfils supera Lajovic. Definiti gli sfidanti dei big

Negli altri match serali spicca la bella vittoria di Gael Monfils su Dusan Lajovic. L’esperto francese ha chiuso in poco più di un’ora e mezza di gioco con il punteggio di 7-6 6-4 dando così seguito ai buoni risultati di Indian Wells, dove ha raggiunto gli ottavi (sconfitto poi al terzo da Ruud). Gael ha sfornato una prestazione al servizio clamorosa, con 11 ace e appena nove punti persi negli undici turni di battuta (più il tie-break): Lajovic non è mai arrivato nemmeno ai vantaggi. Su questa scia il parigino può essere considerato favorito nel match contro Jordan Thompson, reduce da due eliminazioni consecutive al primo turno.

Sarà Carballes Baena, invece, il primo avversario di Carlos Alcaraz. Il numero 64 del mondo si è guadagnato la possibilità di sfidare il connazionale battendo con il punteggio di 7-6 6-3 l’australiano Vukic grazie a una prestazione solida e impreziosita da buone percentuali al servizio (su tutte il 78% con la seconda). Restando nel quarto di tabellone presidiato dal numero 1 del seeding, troviamo Hurkacz che esordirà contro Shevchenko, uscito vincente da una lotta di tre ore con Galan (6-7 7-6 7-5). Per De Minaur ci sarà invece il coreano Kwon che ha battuto Muller in due set (7-6 6-3) ottenendo una vittoria che gli mancava da febbraio dello scorso anno (nel mezzo c’è stato anche un lungo infortunio alla spalla). Finiamo la rassegna delle teste di serie più alte che hanno conosciuto i loro sfidanti con Rune che se la vedrà con Marozsan. L’ungherese ha avuto vita facile con il qualificato Kovacevic, sconfitto con il punteggio di 6-3 6-2.

Bautista vince senza vincenti. Per Musetti c’è Safiullin

Tra le curiosità della serata di Miami c’è sicuramente il modo in cui Bautista Agut ha superato l’americano Nava. Lo spagnolo ha infatti messo insieme appena 9 vincenti – con un saldo anche negativo rispetto ai gratuiti (12) – a fronte dei 47 con cui ha chiuso il match l’avversario (+14 rispetto agli errori non forzati) e, nonostante questa differenza abissale ha vinto in due set: 6-3 7-6. In ogni caso si tratta di una vittoria importante per lo spagnolo, proveniente dalle qualificazioni: l’ex top ten aveva vinto match di main draw solamente a Hong Kong e a Marsiglia quest’anno.

L’ultimo incontro di giornata è stato quello tra Safiullin e Schwartzman. Dopo sette sconfitte consecutive, l’argentino era riuscito a superare le qualificazioni ma ha potuto molto poco contro la potenza dei colpi piatti del russo che ha chiuso con 28 vincenti e 6 ace che lo hanno condotto verso il 6-4 6-2 finale. Sarà quindi Roman l’avversario dell’esordio di Lorenzo Musetti, che avrebbe sicuramente potuto pescare di meglio. Lo stato di forma dell’azzurro e il precedente di Chengdu a settembre non promettono granché bene.

GLI ALTRI RISULTATI

A. Tabilo b. [Q] B. Nakashima 6-4 3-6 6-3

Y. Hanfmann b. E. Ruusuvuori 6-4 4-6 6-4

A. Popyrin b. F. Diaz Acosta 6-2 6-2

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