ATP Montecarlo: Zverev senza problemi, Hurkacz vince ancora. Miracolo Monfils

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ATP Montecarlo: Zverev senza problemi, Hurkacz vince ancora. Miracolo Monfils

I tie-break sorridono ancora al “terraiolo” Hurkacz, mentre Monfils ne combina un’altra delle sue. Struff “prenota” Sinner agli ottavi

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Gael Monfils - Montecarlo 2024 (foto: X @ROLEXMCMASTERS)
 

Nella terza giornata di main draw il Rolex Montecarlo Masters continua a regalare poche sorprese, ma comunque grande spettacolo. Dalla grande vittoria di Djokovic alla netta affermazione di Korda, prossimo avversario di Jannik Sinner. Niente da fare per Matteo Berrettini, reduce dalle fatiche di Marrakech, sconfitto nettamente all’esordio da un ottimo Kecmanovic. Vediamo come sono andati gli ultimi match della giornata, partendo dall’ennesima rimonta incredibile di Gael Monfils.

[WC] G. Monfils b. [LL] A. Vukic 6-7(7) 6-3 7-5

Nell’incontro che precede l’ingresso in campo di Lorenzo Musetti si affrontano la wild card francese Gael Monfils e il lucky loser australiano Alexander Vukic – chiamato all’ultimo al posto del connazionale Thompson – uno dei cinque ripescati visti i tanti forfait nel tabellone principale. L’inizio è all’insegna dell’equilibrio, con la leggenda transalpina che riesce ad allungare per primo: 4-2. Vukic, tuttavia, si riprende immediatamente il break di svantaggio, impattando sul 4-4 (mancando anche una chance di andare a servire per il match) e portando il set al tie-break. Anche qui Monfils è il primo a passare in vantaggio, salendo fino al 5-3. A quel punto, però, perde tutti i quattro punti successivi giocati al servizio, mancando un set point e vedendo scivolare via un tie-break di cui ha grandi rimpianti.

L’australiano strappa 7-6(7) il primo parziale, ma viene subito preso d’assalto all’inizio del secondo. L’ex n°6 del mondo conquista otto dei primi nove punti, riuscendo a difendere il break di vantaggio fino alla fine. Monfils salva una palla break sia nel quarto che nel sesto gioco, tiene agilmente il servizio per portarsi sul 5-3 e, in risposta, alla terza opportunità pareggia i conti: 6-3. Le energie spese per vincere il secondo set presentano il conto al francese all’inizio del terzo: break subito in avvio e un altro poco più tardi. Vukic si ritrova così avanti 4-1 e servizio: partita finita? Neanche per sogno.

Nonostante appaia in evidente difficoltà fisica, spinto anche dalla bolgia del Campo dei Principi Monfils inizia a non sbagliare più nulla, mentre il suo avversario inizia ad avvertire la tensione del momento. Dall’1-4 Gael vince 16 dei successivi 18 punti, portandosi sul 5-4 e completando poco più tardi l’ennesima, gladiatoria rimonta della sua carriera. Dopo due ore e un quarto il 37enne parigino trionfa 6-7(7) 6-3 7-5, facendo esplodere il Court de Princes e volando al secondo turno, dove lo attende Daniil Medvedev.

[5] A. Zverev b. S. Ofner 6-3 6-4

Una delle vittorie più sorprendenti della scorsa edizione era stata proprio quella di Medvedev contro Zverev, con polemiche annesse. Una sfida che, tra l’altro, potrebbe riprensentarsi anche quest’anno nei quarti. Il tedesco è un turno avanti, avendo battuto senza problemi all’esordio Sebastian Ofner, un cliente piuttosto ostico su questi campi. Un punteggio che avrebbe potuto essere anche più netto, dato che nel quinto gioco del primo set – sul 4-1 in suo favore – Sascha non è riuscito ad ottenere un secondo break, pur essendo stato avanti 0-40.

Poco male comunque, visto il 6-3 maturato poco più tardi, perdendo appena tre punti in cinque turni di battuta. Anche nel secondo parziale l’equilibrio dura poco, giusto per i primi quattro giochi. Dal 2-2 Zverev ottiene tre game consecutivi (due dei quali sono break), portandosi al servizio per il match sul 5-2. Qui il n°5 del seeding allenta la presa, vedendo evaporare uno dei due break di vantaggio, ma il secondo tentativo è quello buono. Dopo un’ora e un quarto Sascha si impone 6-3 6-4 e approda agli ottavi, dove aspetta uno tra Etcheverry e Tsitsipas.

[10] H. Hurkacz b. J. Draper 6-4 3-6 7-6(2) (di Danilo Gori)

Esordio positivo per il fresco vincitore del Millennium Estoril Open. Hubert Hurkacz ricarica le pile in fretta ed elimina in tre set l’inglese Jack Draper. Quest’anno finalista a Adelaide e semifinalista ad Acapulco, il giovane britannico gioca per la prima volta in stagione sul rosso e fa comunque una ottima figura al cospetto di un top ten in buona forma.

Hurkacz vince i primi tre game e prova a gestire il vantaggio facendo leva sui colpi di rimbalzo ma anche su un discreto numero di discese a rete con cui vuole togliere il tempo a un tennista non sempre a suo agio nei recuperi ma forse anche accorciare gli scambi temendo la stanchezza dopo la settimana in Portogallo. L’inglese conferma il proprio temperamento e lo stato di forma che lo ha riportato nei top 40 e toglie la battuta al polacco nel settimo game. Hurkacz riesce ad aggiudicarsi il set con un break nel decimo gioco ma deve subire un ritorno del britannico, aiutato anche da un inconsueto innalzamento degli errori da parte del numero dieci del seeding, soprattutto con il dritto.

Draper si prende la seconda frazione con due break ma soffre un calo di concentrazione che lo porta a perdere la battuta nel terzo game del terzo: Hurkacz pensa di poter giungere illeso in fondo al set decisivo ma nel frattempo la sua posizione centrale si fa meno stabile, sia per un po’ di comprensibile stanchezza che per la vivacità del rivale, che toglie il servizio al polacco quando questi serve per il match sul 5-4. Hubert giunge al tie-break e sembra in debito di ossigeno, ma l’esperienza di grande frequentatore di shootout decisivi lo spinge a dare il meglio per l’occasione, in particolare con il drive. Hurkacz vince 7-2 e passa il turno nonostante 49 errori non forzati, di cui 31 con il dritto. Per lui ora c’è Bautista.

J. L. Struff b. B. Coric 7-6(2) 6-1

Quello tra Jan-Lennard Struff e Borna Coric è un match che interessa da vicino il tennis italiano, in particolare Jannik Sinner. Dovesse vincere all’esordio contro Korda, infatti, l’altoatesino conosce già il nome del suo eventuale avversario in ottavi. Sarà appunto Struff, partito subito fortissimo salendo subito sul 4-1 pesante. Come accatudo nel terzo set tra Monfils e Vukic, però, il grande margine tra i due si fa sempre più sottile, fino ad annullarsi. Il tedesco non riesce a portare a casa il parziale nonostante serva per chiuderlo sul 5-4, vedendosi prima superare ed essendo poi anche costretto a salvare un set point nel dodicesimo gioco.

Scampato il pericolo, tuttavia, Struff agguanta il tie-break e lo domina, vincendo quattro punti su cinque in risposta e conquistandolo per 7 punti a 2. Anche la seconda frazione è a senso unico, con il n°25 del mondo che dall’1-1 strappa tutti gli ultimi cinque game dell’incontro, imponendosi 7-6(2) 6-1 in un’ora e mezza. Il tedesco, già agli ottavi, avrà quindi un giorno di riposo prima del suo prossimo match, in cui come detto potrebbe affrontare Jannik Sinner.

T. M. Etcheverry b. N. Jarry 6-4 7-5 (di Danilo Gori)

L’argentino Tomas Martin Etcheverry si impone sul cileno Nicolas Jarry nella sfida tra due tennisti molto somigliantisi per caratteristiche fisiche (la statura) e tecniche. Entrambi gradiscono la terra rossa e finalizzano il loro gioco potente imperniandolo sulla combinazione servizio-dritto, con discese a rete per chiudere lo scambio. Etcheverry ha mostrato una migliore attitudine nella fase di contenimento, e ha fatto la differenza.

L’argentino prevale nel primo set con un break nel settimo game; deve comunque annullare due chance al cileno di togliergli il servizio, ma mette la prima palla nel 78% dei tentativi mentre il ragazzo di Santiago si ferma al 62%. Il secondo set ha un andamento più complesso con l’omone di La Plata impegnatissimo nell’annullare cinque palle-break nel quarto game. Jarry manca l’occasione, subisce il break a sua volta ma lo recupera e siamo sul punteggio di 3-3.

Il match si decide nel corso dell’undicesimo game, quando Jarry non trova spazi nelle difese rivali e spedisce uno sventaglio di dritto a rientrare in corridoio, cedendo il servizio. Etcheverry non trema e serve al meglio, prendendosi anche il secondo set e il diritto a sfidare al secondo turno Stefanos Tsitsipas.

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