Lo abbiamo lasciato a New York, sull’Arthur Ashe, dopo la sconfitta in finale con Carlos Alcaraz. Una sconfitta da amaro in bocca per Jannik Sinner, non solo per il titolo perso – sarebbe stato in quinto slam in carriera e il secondo US Open – ma anche per aver ceduto il passo allo spagnolo in testa alla classifica. A distanza di circa tre settimane da quella domenica di inizio settembre, l’altoatesino è pronto a tornare in campo: l’appuntamento è l’ATP 500 di Pechino, o China Open, che dal 25 settembre al 1° ottobre 2025 si svolgerà sul campo in cemento nel cuore della capitale cinese, (lasciato delle olimpiadi del 2008) in contemporanea al WTA 1000. Un torneo che Sinner conosce bene, che ha vinto nel 2023 e nel quale difende la finale conquistata lo scorso anno proprio con lo spagnolo dal quale perse nell’atto conclusivo al tie-break del terzo.
Il sorteggio, effettuato nella mattinata italiana di martedì, ha riservato a Sinner un avversario di grande esperienza per l’esordio: Marin Cilic, campione Slam. Dove? Sempre in quella New York che è centrale in questo racconto. I precedenti parlano in favore del numero uno azzurro, avanti 1-0: unico scontro diretto la vittoria azzurra nei quarti di finale di Davis del 2021, quando Sinner aveva appena 20 anni.
Urna non benevola per gli altri azzurri
Molto più complessa, almeno sulla carta, la strada degli altri italiani al via. Lorenzo Sonego dovrà subito misurarsi con la testa di serie numero 2, Alexander Zverev, in un confronto che lo obbligherà a partire con intensità e coraggio se vorrà sovvertire il pronostico, con i precedentri che parlano di un 5-0 per il tedesco: ultimo incontro ad Halle quest’anno.
Non è andata meglio a Flavio Cobolli, che trova sulla propria strada Andrey Rublev, in quella che sarà la seconda sfida della loro carriera. Il primo? Un dolcissimo ricordo per Cobolli: la finale di Amburgo che vinse sul russo 6-2, 6-4.
Infine, il sorteggio ha regalato un curioso déjà-vu a Lorenzo Musetti, chiamato ad affrontare ancora una volta il francese Mpetshi Perricard. Un remake dell’esordio agli US Open, quando il carrarino riuscì a rimontare e imporsi in quattro set dopo un avvio complicato contro il big server transalpino.
I primi turni degli italiani
[1] Sinner – Cilic
Cobolli – [6] Rublev
[4] Musetti – Mpetshi Perricard
Sonego – [2] Zverev
Quarti teorici
Sinner [1] – K. Kachanov [5]
De Minaur [3] – Mensik [7]
Rublev [6] – Musetti [4]
Medvedev [8] – Zverev [2]
