20/09/2011 15:05 CEST - COPPA DAVIS

Djokovic si ritira, Argentina in finale

TENNIS - Clamoroso a Belgrado. Sotto di un set e di un break contro Del Potro, Novak Djokovic si blocca dopo aver tirato un passante e regala all'Argentina la quarta finale della sua storia. Passo più lungo della gamba per i serbi, che lo hanno voluto schierare a tutti i costi. Il serbo: "Sono triste, mi spiace per i miei compagni. Mi sono voluto fermare per non aggravare il problema" Da Belgrado, Alessio Morra

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Le sconfitte, più delle vittorie, aiutano a crescere. Del Potro ha imparato tantissimo dal match perso in finale, a Mar del Plata, nel 2008 con Feliciano Lopez. Da quel giorno ha giocato cinque match in Davis, li ha vinti tutti. Oggi Djokovic, non era al meglio e, si ritirato. Ma il ritiro nulla toglie a ‘Palito’ che non si è mai scomposto nemmeno quando sul cinque a sei e nel tie-break il pubblico ha esultato per una prima in rete ed ha urlato mentre provava a servire.

Djokovic ha iniziato con un aces, voleva far capire a ‘Delpo’ che lui c’era. L’argentino ha risposto con tre aces. Come nella semifinale con Federer a NY. In apertura chi serve fa regolarmente punto. A metà set entrambi recuperano da 15-30. Nel decimo gioco Djokovic arriva sino al quaranta pari, ma Del Potro al servizio è sicuro, e sereno. Nole non è al meglio e si vede. Il numero cerca di abbreviare gli scambi. Nel tie-break il vincitore di Flushing Meadows prova ad imporre il suo gioco, ma non ce la fa. Sul tre pari Djokovic sorride verso i tifosi che lo applaudono. Non è il solito sorriso dell’istrione, è più un ghigno beffardo, verso se stesso e verso il suo infortunio. Sul quattro pari la prima non entra, la seconda è lentissima. Del Potro aggredisce e fa il punto. La legge del contrappasso si abbatte su Nole, che tante volte ha sfruttato la seconda lenta di Nadal, nelle sei finali del 2011. Del Potro conquista due setpoint. Sul primo serve, ma Djokovic è favoloso. Il suo pubblico impazzisce. Ma Del Potro non demorde e vince il tie-break (7-5) sul servizio del numero uno.

Il jab è forte. Djokovic accusa il colpo. Sfiduciato perde il servizio nel secondo gioco e getta la spugna sul 3-0 per Wolverine che porta in finale l’Argentina, dopo tre anni. Finisce la serie positiva della Serbia, che si ferma a sette vittorie consecutive. I serbi perdono in casa dopo sei anni. L’ultima sconfitta è datata maggio 2005. Allora Djokovic, nemmeno diciottenne, perse il match in deciso con Vliegen in quattro set. ’11 La finale contro la Spagna di Nadal si giocherà a Madrid o a Valencia.

Del Potro in conferenza stampa ha detto: ‘Questo è un momento molto speciale, diverso dalla vittoria di Flushing Meadows, ma altrettanto bello.’ L’argentino parlando in inglese non si è dimenticato del suo rivale, che ha abbracciato mentre il numero uno prendeva il suo posto in conferenza stampa. Guardando alla finale ‘Delpo’, sempre scortato dall’amico Chela, si è espresso così sulla Spagna: ’hanno Nadal, giocano in casa, sono favoriti, ma noi siamo una bella squadra.’
Djokovic, quasi inespressivo, in conferenza stampa ha detto: ‘Sono molto triste. Mi dispiace per i miei compagni e per i miei tifosi, mi sono fermato perché giocando avrei potuto aggravare il problema che ho.’

Nell’ultimo singolare Juan Monaco si è ritirato a fine primo set con Tipsarevic, che aveva vinto 6-2 il set. Monaco, che aveva sostituito Nalbandian, non voleva mancare ai festeggiamenti.

SERBIA-ARGENTINA 2-3

Juan Martin Del Potro b. Novak Djokovic 7-6 3-0 rit.
Janko Tipsarevic b. Juan Monaco 6-2 rit.

Alessio Morra