03/09/2010 21:35 CEST - Us Open
Stosur, altra
categoria
Il match tra Errani e Stosur ha confermato ancora una volta che nello sport esitono le categarie. E l'australiana - putrtroppo per noi - appartiene ad una categoria superiore rispetto alla nostra, comunque brava, giocatrice. Viaggia spedita la Clijsters. Berdych delude dopo gli ottimi risultati di Parigi e Wimbledon. Rino Tommasi
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NEW YORK - Purtroppo nello sport, ed in modo ancor più preciso, nel tennis ci sono le categorie che si fanno particolarmente sentire più sono importanti le competizioni.
Per fare un esempio può succedere che la nostra Sara Errani arrivi al match point contro Samantha Stosur, numero sei della classifica femminile e finalista quest’anno al Roland Garros, nel piccolo torneo di New Haven ma che pochi giorni dopo ritrovandola in uno stadio (il Louis Armstrong era il campo principale a Flushing Meadows prima che costruissero il mastodontico Ashe) non riesca ad andar oltre una onorevole ma piuttosto netta sconfitta in due set.
La Errani ha giocato una buona partita ed ha avuto anche le sue occasioni ma quando si arriva a recriminare su un paio di opportunità per il 3 pari nel primo set e qualche altro piccolo dettaglio vuol dire che il risultato è stato giusto ed in evitabile.
La Errani è ammirevole per come è riuscita a costruirsi ed a difendere una buona classifica (numero 37) che le consente di entrare in tutti i tabelloni del circuito e di guadagnare più di un calciatore di serie B, ma i suoi limiti, tecnici ed atletici, sono questi e non si possono cambiare.
Viaggia intanto spedita la belga Kim Clijsters, che deve avere uno speciale rapporto con questo torneo, da lei vinto due volte, prima e dopo la maternità.
Ieri la Clijsters ha concesso pochi games alla cela Kvitova, che era stata semifinalista a Wimbledon.
In una virtuale finale per il titolo di miss eleganza di questo torneo Elena Dementieva ha battuto Daniela Hantuchova facendo prevalere le sue migliori qualità tennistiche.
Nel singolare maschile si fatica a cercare favoriti da sostituire a quelli suggeriti dalle gerarchie del computer. Sono già state eliminate cinque delle prime sedici teste di serie. Si poteva pensare che la finale raggiunta a Wimbledon scuotesse l’apatia del ceko Tomas Berdych che si è fatto impallinare dal francese Michel Llodra, uno dei pochi che può ancora permettersi di vincere qualche partita seguendo regolarmente il servizio a rete.
Novak Djokovic, che era stato costretto al quinto set al primo turno dal connazionale Troicki, si è invece riscattatato liquidando rapidamente il tedesco Petzschner.
Rino Tommasi
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