12/10/2011 20:38 CEST - MASTERS 1000 SHANGHAI
Nadal vince facile, Murray di più
TENNIS - Rafa non entusiasma, ma alla fine lascia appena cinque giochi a Guillermo Garcia Lopez, da cui aveva perso l'anno scorso a Bangkok. Negli ottavi sfiderà il "caldissimo" Florian Mayer. "Le palle sono molto diverse rispetto a Tokyo, è molto più facile steccare la palla". Murray approfitta del ritiro di Tursunov e approda al terzo turno senza giocare. Se la vedrà con Stanislas Wawrinka. Teo Gallo
Nadal è reduce da una delle sconfitte più nette della carriera, la finale di Tokyo contro Murray in cui ha dovuto subire l’onta di un 6-0 e ha vinto solo 2 degli ultimi 12 giochi del match: l’ultimo bagel (ovvero un set perso a zero) lo aveva subito nella finale di Wimbledon 2006 contro Federer. Oggi Rafa cercava buone sensazioni contro un tennista in netto calo come Garcia-Lopez, che l’anno passato lo aveva battuto a Bangkok annullando 24 delle 26 palle break concesse durante l’incontro ma quest’anno ha perso una trentina di posizioni in classifica e ha raggiunto solo due quarti di finale (Doha e Houston) e una semi (Zagabria) nei 28 tornei disputati quest’anno.
Lo schema del primo set è abbastanza chiaro, con Nadal che tiene i servizi senza problemi e Garcia-Lopez costretto a lottare e ad affrontare palle break: in questi primi scambi "Guille" firma comunque il punto più bello del match, una contro-pallacorta di rovescio delicatissima. Ma è solo estetica fine a sé stessa: alla quinta opportunità Rafa strappa la battuta e poi si innalza 4-1. Al di là della sconfitta dello scorso anno Garcia Lopez non è un tennista in possesso di soluzioni che possano disturbare Nadal: oltretutto si trova in un momento di transizione, ha appena cambiato coach e il rovescio a una mano, bello de vedere, fatica ad assorbire i colpi da fondo del maiorchino. Rafa è quello dei giorni buoni: aggressivo, profondo, disposto a lottare su ogni punto. In effetti non si può davvero dire che il suo tennis sia calato di livello negli ultimi mesi. La sconfitta con Murray può essere attribuita più ad un problema mentale che tennistico, il che non significa che non sia un segnale d’allarme, per il modo incui è giunta e in un torneo dove Rafa difendeva il titolo e punti preziosi per restare nella scia di Djokovic. Sul 5-3 Nadal va a servire e gli errori di Lopez gli consentono di portare a casa il primo set senza aver dovuto sudare più di tanto.
Il secondo segue lo stesso identico copione: break di Nadal durante il secondo turno di servizio di Lopez che prova a scendere a rete ma converte solo la metà dei suoi tentativi. Rafa non è in vena di regalare punti e vuole chiudere nel più breve tempo possibile ma affronta nel game successivo il primo giro a vuoto che partorisce due palle del contro-break. E qui succede quello che non ti aspetti: Rafa costringe alle corde con il dritto anomalo ma poi sbaglia lo smash da fondocampo e concede l’illusione di un parziale equilibrato. Con altri due validissimi giochi alla risposta infatti Rafa va a chiudere con un punteggio finale di 6-3, 6-2.
A fine match ha parlato con TVE, la tv di stato spagnola che trasmette tutti gli eventi Masters 1000 in chiaro: prima domanda sulla finale di domenica scorsa. “ Con Murray ho fatto bene all’inizio, ma poi lui ha cominciato a giocare in maniera incredibile e io sono calato. E’ stato molto bravo”. Sul match di oggi: “Le palle qui sono molto diverse da Tokyo, più dure, rimangono poco sulla racchetta ed è più facile steccare. Ho bisogno di un altro match per adattarmi”. Avrà Mayer nel prossimo turno, ma molto più interessante potrebbe essere il quarto di finale con Berdych, che ha appena vinto il China Open ed è dato in gran forma da tutti gli addetti ai lavori, compreso zio Toni. Oggi il ceco ha espletato la formalità Stepanek in un derby durato poco più di un’ora e un quarto: 6-4, 6-3 il punteggio con Berdych quasi perfetto con la prima palla (27 punti vinti su 30) e Stepanek incapace di tenere il passo. Chi invece non ha avuto bisogno di giocare è stato proprio Andy Murray, che ha usufruito del ritiro di Tursunov ancora prima di scendere in campo. Meglio per lo scozzese, reduce dalla vittoria a Tokyo e favorito dal torneo, che altrimenti sarebbe stato costretto a scendere in campo alle 21.30 locali, con il rischio di fare molto tardi. Il suo torneo partirà con gli ottavi di finale, in cui troverà Stanislas Wawrinka.
MASTERS 1000 SHANGHAI (3.240.000$, cemento) - Secondo Turno
Nadal - García-López 6-3, 6-2
Ferrer - Raonic 7-5, 7-6
Berdych - Štepánek 6-4, 6-3
Nishikori - Tsonga 6-7, 6-4, 6-4
Giraldo - Melzer 4-6, 6-4, 7-6
Ferrero - Verdasco 4-6, 6-3, 6-2
Ebden - Harrison 6-4, 6-2
Dolgopolov - Ramos 5-7, 6-3, 6-2
Teo Gallo
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