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21/10/2011 01:09 CEST - L'ARGOMENTO

Rovescio a una mano, è un addio?

TENNIS - Sempre meno top players giocano il rovescio a una mano. Tra i primi 30, solo in 6 si affidano al gesto classico. E il solo Roger Federer sembra essere competitivo per vincere uno Slam. L'ultimo a vincere uno Slam prima di lui è stato Gaston Gaudio nel 2004. Il rovescio a due mani è un grande aiuto, soprattutto in risposta. Che Federer sia destinato a restare l'ultimo "monomane" ad aver vinto uno Slam? Van Sias (Trad. a cura di Fabio Ferraro)

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Roger Federer potrebbe soffrire di solitudine tra i top 10 dell’ATP: non solo perché è l'unico svizzero, ma perché è anche l'unico giocatore che gioca il rovescio ad una mano. Il resto dell’ élite del tennis preferisce avere più spinta sul lato rovescio, utilizzando l’impugnatura a due mani. Analizzando il trend degli ultimi anni, ci chiediamo: ci sarà mai un altro grande campione maschile capace di vincere uno slam con un rovescio ad una mano, o Federer è l'ultimo di una razza in via d’estinzione?

Gettando lo sguardo fuori dai primi 10, arrivando fino al n.30, si nota che gli unici altri giocatori che utilizzano l’impugnatura più classica sono Nicolas Almagro, Richard Gasquet, Stanislas Wawrinka, Feliciano Lopez e Ivan Ljubicic. Quattro dei cinque, tranne Lopez, sono riusciti a entrare nella top 10, mentre ognuno di loro ha vinto almeno un titolo. Tuttavia, di questi cinque, solo due hanno raggiunto una semifinale dello slam: Gasquet a Wimbledon nel 2007 e Ljubicic al Roland Garros del 2006. E per loro sarà molto difficile, se non impossibile, riuscire ad alzare uno dei quattro trofei più importanti prima di appendere la racchetta al chiodo. La velocità e la fisicità del gioco continuano ad aumentare. Quando un giocatore è in grado di servire costantemente sul rovescio ad una velocità di più di 200 Kmh, l’avversario che colpisce con una mano deve avere tempismo e forza di polso non indifferenti per riuscire a rispondere. E’ per questo motivo che l’impugnatura a due mani consente di avere più opportunità di fare break.

È un dato di fatto: l'unico giocatore con il rovescio ad una mano che si trova nella top 10 dei tennisti che riescono a fare più break è Roger Federer, che si colloca precisamente al n.9. Ma Federer è, probabilmente, il tennista più talentuoso della storia, ed è ovvio che riesca a breakkare spesso l’avversario di turno. Però i suoi recenti risultati potrebbero indicare che anche il suo modo di giocare sta per essere superato dall’evoluzione del gioco moderno. Negli Anni ‘80 era una rarità vedere un giocatore con il rovescio bimane vincere uno slam: Bjorn Borg, Jimmy Connors, Mats Wilander e Michael Chang sono stati gli unici a riuscirci. Negli Anni '90 il rovescio a due mani cominciò a lasciare il segno, ma c'erano ancora Boris Becker, Stefan Edberg e Pete Sampras che tenevano alto l’onore del rovescio ad una mano. Gli anni 2000 hanno segnato il dominio definitivo dei giocatori bimani. Federer a parte, l'ultimo giocatore a vincere un titolo del Grande Slam con un rovescio a una mano è stato Gaston Gaudio al Roland Garros del 2004. Tutto ciò fa sì che per un bambino sia difficile essere ammaliato dalla bellezza dello stile del colpo ad una mano. Emulare Federer è già un compito quasi impossibile, colpire il rovescio con una mano pensando di poter raggiungere grandi risultati è ormai quasi un’utopia.

Van Sias,
tradotto da Fabio Ferraro

Van Sias (Trad. a cura di Fabio Ferraro)

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