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05/12/2011 17:52 CEST - Davis Cup 2011

Rafa vince, cinque volte Spagna!

TENNIS -  Quinta Davis per la Spagna. Decisivo Nadal contro Del Potro: dopo 4 ore chiude 1-6 6-4 6-1 7-6. L'argentino gioca divinamente a sprazzi, ma non raccoglie tutto quello che semina. Altra delusione per i sudamericani, dopo Mar de Plata. Del Potro in lacrime. Secondo successo per Costa: "E' diverso dal 2009, allora fu più semplice". Il team spagnolo sarà probabilmente rivoluzionato nel 2012. Stefano Tarantino

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E' finita come da pronostico, la Spagna può alzare al cielo la sua quinta Coppa Davis (tutte dal 2000 in poi) grazie alla vittoria di Rafa Nadal contro Juan Martin Del Potro in quattro set e dopo 4 ore e 7 minuti di gioco con il punteggio di 1-6 6-4 6-1 7-6(0).

Ma il match al quale abbiamo assistito oggi è stato un campionario di tutto quello che la manifestazione a squadre nel tennis può riservare.

Scambi mozzafiato, grandissima e rumorosissima cornice di pubblico, emozioni a non finire, continui capovolgimenti di fronte, tensione quasi sempre alle stelle.

Rafa Nadal ha iniziato malissimo il match, non trovando mai la profondità con i colpi e prestando il fianco alle solite bordate del suo avversario, bravissimo e saggio ad attendere la palla giusta per piazzare il colpo vincente.

Addirittura Rafa è riuscito a tenere per la prima volta il servizio soltanto nel terzo game del secondo set e questo la dice lunga sul suo inizio ma anche sulla prova maiuscola di Del Potro.

L'argentino però dopo un ulteriore break ad inizio secondo set, sul 40-0 nel secondo game si è fatto inaspettatamente breakkare e da lì il match è cambiato.

Rafa è tornato quello che non molla una palla, che corre ovunque, che con le sue chele mancine inventa delle traiettorie incredibili.
Oltre alla profondità di palla Nadal ha anche ritrovato la sicurezza nel servizio infilando una serie di ben 34 punti a 1 sulla sua battuta (dopo un clamoroso 25% di punti fatto con la prima nel primo set).

Del Potro ha subito al decimo gioco del secondo set il break che ha deciso il parziale ed è parzialmente scomparso sotto i colpi del suo avversario che si è facilmente aggiudicato anche il terzo set per 6-1.

Rafa è andato ancora avanti di un break nel quarto set, poi d'improvviso Del Potro è tornato quello di inizio partita. Sono tornati a piovere sulla testa del povero Rafa diritti pesantissimi sui quali lo spagnolo non riusciva ad organizzare alcuna contromossa.

Tra break e controbreak (a cui va anche aggiunto un warning ai tifosi argentini che cominciavano a sperare in una incredibile rimonta disturbando continuamente il gioco con il loro tifo) Del Potro si trovava addirittura a servire sul 5-3 per portare il match al quinto.

Ma sul 30-15 un sanguinoso doppio fallo rimetteva in carreggiata Nadal. Lo spagnolo effettuava il break e addirittura si portava sul 6-5 e andava a servire per il match (e per la Davis).

Del Potro non mollava di un centimetro e raggiungeva un insperato tie break.

L'argentino però aveva dato tutto, Rafa non cedeva neanche un punto nel tie berak e faceva esplodere lo stadio Olimpico di Siviglia.
Nadal ha dimostrato ancora una volta che sulla terra ha davvero pochi rivali in qualsiasi condizione si trovi, capace fisicamente e soprattutto mentalmente di non mollare mai.

Del Potro da questa finale di Davis potrebbe uscire distrutto, visto che ha perso due match tiratissimi durati entrambi più di quattro ore. Invece ci sentiamo di dire che queste partite per Juan Martin devono essere una grandissima iniezione di fiducia per la prossima stagione, perché solo lui poteva giocando come ha giocato ( a tratti in maniera magnifica) portare i due spagnoli sulla amata terra a rischiare la sconfitta.

Insomma se l'Argentina ha avuto una minima possibilità di riaprire il match deve dire solo grazie a Del Potro, di più davvero non si poteva.

Andiamo alla cronaca del match che è stato davvero fantastico.

NADAL-DEL POTRO 1-6 6-4 6-1 7-6(0)

Nonostante la mera pretattica di ieri dopo il doppio (“Gioca Del Potro...forse”) il capitano non giocatore argentino Vazquez prova la rimonta impossibile (solo l'Australia nel 1939 ha rimontato da 0-2 in finale) schierando Juan Martin Del Potro contro Rafa Nadal. I precedenti tra i due sono 6-3 per lo spagnolo, l'ultimo lo ha vinto Nadal quest'anno a Wimbledon in quattro set.

Si inizia secondo pronostico, l'argentino prova a essere aggressivo ma Rafa lo passa subito con un paio di rovesci. Lo spagnolo si procura subito tre palle break, Del Potro regala il break con due doppi falli consecutivi.

E' l'inizio di un massacro?...Macché, la partita prende tutta un'altra piega. Del Potro inizia a sfoderare diritti e rovesci incredibili, ma soprattutto è bravissimo nel non cercare subito il vincente ma nell'attendere la palla giusta per piazzarlo.

Rafa non trova la profondità dei colpi, ma mentre contro Monaco aveva approfittato del fatto che l'argentino non avesse il colpo del ko (limitandosi a tirare delle bordate centrali) contro Del Potro non solo va in difficoltà ma fa anche fatica ad entrare in partita.

I game comunque sono tutti combattutissimi e si arriva quasi sempre ai vantaggi, ma alla lunga la spunta sempre Del Potro. L'argentino centra subito il controbreak (bruttissimo tentativo di smorzata di Rafa), tiene la battuta e si porta sul 2-1.

L'atmosfera si inizia a riscaldare, i tifosi argentini credono alla rimonta e fanno baccano, Pascal Maria chiede a Vazquez di calmare i propri supporters facendo un annuncio con il microfono.

Del Potro spara tre incredibili diritti e si porta sullo 0-40, Rafa annulla due palle break ma sbaglia un rovescio e va sotto 3-1. Lo spagnolo inizia finalmente a trovare un po' di profondità, si procura una palla per l'immediato controbreak, ma Del Potro trova un servizio vincente e la annulla. L'argentino però cercando di fare la partita incorre in un altro paio di gratuiti, ancora palla break per Rafa, ma stavolta è il nastro che aiuta Del Potro. L'argentino non trema mai e cerca sempre il vincente, i fatti gli danno ragione e siamo 4-1.

Rafa pare in balia del suo avversario e va ancora 0-40 sul suo servizio, poi trova un buon diritto e Del Potro commette due gratuiti di diritto, si torna in parità. Lo spagnolo però non trova in questo game mai la prima, l'argentino aggredisce in risposta e Nadal soffre da morire, altri due gratuiti di diritto e Del Potro va a servire per il set sul 5-1.

Rafa sembra entrare pian piano in partita e va sullo 0-40, poi sbaglia un diritto e Del Potro ne esplode due di una violenza spaventosa, le tre palle break sono annullate. L'argentino però sbaglia l'ennesimo diritto di poco e il suo avversario si procura la quarta palla break del game. Niente da fare, Del Potro mette una ottima prima e chiude con il diritto.

L'argentino si procura allora tre set point in sequenza e quello buono è l'ultimo quando su un tentativo di palla corta di Nadal “Palito” ci arriva con tranquillità e passa lo spagnolo con il rovescio. 6-1 per Del Potro dopo 61 minuti di grandissima battaglia dominata dall'argentino.

Rafa non sa che pesci prendere, prende un altro break (a zero) in apertura e va sotto 40-0 sul servizio seguente di Del Potro. Il pubblico spagnolo è ammutolito, quello argentino festeggia e esulta che è un piacere, il miracolo sembra possibile. Ma sul più bello Rafa tira fuori l'immensa classe.

Due gratuiti di rovescio di Del Potro uniti ad un ottima risposta di Rafa e siamo in parità, poi l'argentino sbaglia ancora una volta di rovescio ed una volta di diritto, lo spagnolo centra il break, rifiata ed entra definitivamente in partita. Nadal soffre ancora sul suo servizio nel game successivo, sale 40-15, ma si fa recuperare e Del Potro con un fantastico rovescio incrociato si procura una palla per l'ennesimo break.

Ma stavolta Rafa trova un provvidenziale ace, seguono altri due gratuiti di Del Potro e lo spagnolo mette per la prima volta il muso avanti sul 2-1. Entra in partita anche il pubblico di casa che prende coraggio, d'improvviso i game alla battuta vanno via facilmente, di palle break nemmeno l'ombra. Rafa aumenta il suo gioco d'intensità, inizia a muoversi come sa e soprattutto recupera tutto quello che può sulle bordate del suo avversario. Non solo ma trova finalmente anche una certa costanza nel servizio ed infila un parziale sulla sua battuta di 34 punti a 1.

Del Potro scende leggermente di livello ed all'ottavo gioco offre una palla break all'avversario. Rafa però sbaglia un diritto di un niente e Juan Martin con il servizio si salva, siamo 4 pari. L'appuntamento con il break però è solo rinviato, nel decimo gioco l'argentino sbaglia sul 30 pari un diritto a campo aperto e concede un set point allo spagnolo.

Rafa nello scambio successivo prende l'impossibile, gira l'inerzia dello scambio e chiude con uno smash liberatorio. Lo spagnolo parte nel terzo sull'onda dell'entusiasmo, Del Potro nel secondo game si trova sul 40-15, ma Rafa prima recupera un paio di colpi impossibili che favoriscono l'errore dell'avversario e poi trova due diritti fantastici che gli danno il break del 2-0.

Del Potro pare non averne più e sembra anche malconcio fisicamente, i tifosi argentini percepiscono che il match e di conseguenza la Davis stanno andando e ammutoliscono d'improvviso, ora Rafa è indiavolato, lascia il quarto game all'avversario ma poi chiude di slancio 6-1 il terzo set. L'argentino si fa rafforzare le fasciature sulle cosce ma sembra un pugile all'angolo che le prende di santa ragione, ancora break di Nadal che sale 2-0. Ma ecco che proprio mentre il match sembra compromesso succede l'incredibile.

Rafa rifiata un attimo, Del Potro tiene il la battuta a zero nel terzo gioco e riprende coraggio. Anche i tifosi sugli spalti riprendono fiducia, Del Potro come per magia torna quello del primo set, ritornano diritti e rovesci che lasciano sul posto Nadal. Rafa forse è anche un po' stanco, due gratuiti di diritto (che inizia a funzionare meno) ed arriva il break per il 2-2.

Ora chi batte fa fatica a mantenere il proprio servizio, Del Potro va di nuovo 40-15 ma si fa recuperare di nuovo, Rafa rende nuovamente gli scambi estenuanti con i suoi recuperi, ma soprattutto indovina un passante di diritto lungolinea da urlo su un attacco dell'argentino ed arriva così la palla break. Del Potro prova a reggere ma sbaglia di rovescio, ancora break Nadal e siamo 3-2. Partita finita? Neanche per idea.

Del Potro riprende a martellare, Rafa sbaglia un paio di diritti non difficili, break dell'argentino e siamo 3 pari, non si capisce più nulla, sono letteralmente saltati tutti gli schemi. Del Potro inanella rovesci e diritti vincenti a ripetizione, tiene il game a zero e poi va all'assalto di Rafa nell'ottavo gioco.

Altre due bordate di diritto di Juan Martin che sale 0-30. Lo spagnolo non ci sta, diritto ad uscire e poi ottima prima chiusa con un altro diritto, 30-30. Del Potro non arretra di un centimetro, fantastico passante con rovescio lungolinea, palla break per andare a servire per il set.

Nadal è aggressivo ma stavolta è Del Potro a recuperare una palla incredibile, poi l'argentino viene a rete e chiude con una voleé alta di rovescio, 5-3 e pubblico argentino in visibilio. Ma le emozioni non finiscono qui, Del Potro si porta a due punti dal set sul 30-15, poi sul 30 pari commette un doppio fallo sanguinoso e dà al suo avversario la palla per tornare nel set.

Rafa non si fa pregare, altro scambio incredibile, l'argentino sulla rete si difende due volte alla grandissima, ma alla fine Nadal lo passa con il diritto, 5-4 e si ricomincia daccapo. Del Potro pare accusare il colpo, lo spagnolo (dopo un warning ai tifosi argentini che infastidiscono al servizio Nadal) tiene la battuta a zero e nell'undicesimo gioco approfittando di quattro diritti sbagliati dal suo avversario centra un altro break e va a servire per la Davis.

Del Potro ha ancora un minimo di energie, picchia con il solito diritto e costringe Rafa a due errori, siamo 15-40 e ci sono due palle per il tie break. Nadal annulla la prima, ma sulla seconda l'argentino indovina un diritto lungolinea impressionante, 6 pari.

Ci aspetteremmo un tie break ancor più emozionante, ma stavolta Del Potro non ne ha più. Un gratuito di rovescio dà un minibreak di vantaggio a Nadal, che trova due diritti dei suoi ad uscire e allunga sul 3-0. Il match finisce qui, Del Potro sbaglia due diritti e Rafa chiude al primo dei sei match point con un altro grande diritto lungolinea.

Esplode lo stadio Olimpico di Siviglia, Rafa stramazza di gioia al suolo, Del Potro in lacrime gli dà la mano sulla rete. Siamo senza fiato anche noi, di più alla Davis non si può davvero chiedere. E' la quinta insalatiera per la Spagna dal 2000, testimonianza di un movimento oramai ai vertici del tennis mondiale da un bel po', si riparte a febbraio con il tabellone 2012 e stavolta ci sarà anche l'Italia dopo undici anni.

Le statistiche del match

 

Stefano Tarantino

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