13/12/2011 12:11 CEST - L'INTERVISTA

Grymalska: "Ora il salto di qualità"

Anastasia Grymalska

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Il finale di stagione, privo di appuntamenti di primissimo piano, consente di seguire con maggior attenzione anche il cosiddetto tennis minore, quello che mette contro in circoli sperduti una sconfinata varietà di atlete (ex buone professioniste al crepuscolo e future campionesse assolute, glorie nazionali e speranze del circolo, tenniste in rampa di lancio ed esperte della categoria). La seconda metà di novembre è stata propizia per Anastasia Grymalska, ventunenne italiana, ma nata nell’ucraina Kiev, che ha vinto in sequenza i 10mila sul rosso di Vinaros (Spagna) e La Marsa (Tunisia), per poi concludere la stagione con una semifinale ad Antalya (Turchia), per un totale di sedici vittorie consecutive. Per la Gryma, sono così sette i tornei ITF vinti, dopo quelli di Pesaro nel 2009, Gardone Val Trompia, Settimo San Pietro e Vila Real Santo Antonio lo scorso anno e Firenze in questa stagione. Il 2011 ha portato anche una finale (a Gonnese), un’altra semifinale (a Pomezia) e, soprattutto, il best ranking (320 WTA), vicinissima all’attuale posizione (321 WTA). In doppio (best ranking sempre quest’anno 251 WTA ed attualmente 260), questa stagione sono arrivate le quattro vittorie a Bath, Gonnese, Vinaros e Yerevan (che diventano così nove in carriera), le due finali di Monteroni d’Arbia e Telavi e le due semifinali a Firenze e Majorca.

Il 2011 volge al termine, dai un giudizio alla tua annata.
«Quest’anno è andato abbastanza bene, sono soddisfatta, anche se spero di andar molto meglio l’anno prossimo. Ho deciso ora che farò tutte le cose in maniera più seria, perchè sono già due anni che sono sui 300-400 WTA. Poi ora inizierò la preparazione invernale».

Con chi ti alleni?
«Sarà il secondo anno da Giampaolo Coppo, a Roma, con gli altri ragazzi. Mi alleno con Coppo ed i suoi collaboratori: due maestri importantissimi per me! Scaiola (Silvio, quarantunenne romano, 265 ATP nel 1997 e vincitore in carriera di sei tappe nei circuiti satellite in singolare, ndr), ex giocatore ed allievo di Coppo, e Strona».

Se pensi ad un solo momento del 2011, a quale pensi? Qual è stata la tua emozione più grande?
«Un’emozione? La partita più emozionante è stata a luglio, a Palermo, dove il mio allenatore è riuscito a procurarmi una wild card. Ho giocato contro la Pennetta ed anche se ho perso, la partita mi ha dato un po' di fiducia».

Ed a proposito di fiducia, i due tornei e le sedici vittorie consecutive sono servite sicuramente.
«Si, diciamo che partita dopo partita acquisivo più sicurezza anche se erano dei 10mila».

Sei soddisfatta del tuo 2011? E quali sono i tuoi programmi ed i tuoi obbiettivi per l’anno prossimo?
«L’anno prossimo ho intenzione di giocare pochi 10mila. Purtroppo l’obbiettivo di classifica che avevo quest'anno non l'ho raggiunto: era di avere il “2” avanti nella mia posizione di classifica! Entrare nelle 300, però spero di raggiungere obiettivi maggiori in futuro! Dopo questa settimana di vacanza a casa, inizio la preparazione invernale, poi penso di iniziare da metà febbraio con un 25mila in Marocco, come l’anno scorso. Obbiettivi 2012: iniziare meglio la stagione, vincere un 25mila, affrontare i tornei più alti, anche i WTA da 220mila e, come classifica, essere intorno alle 200!».

Antonio Burruni