27/12/2011 20:29 CEST - L'EMERGENTE AZZURRA

Francesca è salita in...Sella

Francesca Sella

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1113. Questo numero rimarrà nella memoria sportiva di Francesca Sella. Infatti, è questa la posizione mondiale che la diciassettenne azzurra ha letto lunedì mattina accanto al suo nome, nella classifica mondiale che sancisce il suo debutto nel ranking WTA di singolare. L’azzurra, che diventerà maggiorenne il prossimo 23 marzo, durante il 2011 ha messo insieme i tre risultati utili per l’ingresso in classifica, con sei punti WTA.
L’allieva di Claudio Palazzo, destrorsa con rovescio bimane, ha esordito nel mondo ITF nel luglio del 2008, quando grazie ad una wild card ha partecipato alle qualificazioni del 10mila di Gardone Val Trompia, dove passò il primo turno (6-3 6-2 contro Sara Montanelli, Classe’93), ma cedette 6-1 6-3 all’olandese Jade Schoelink, quattro anni più “anziana” di lei) nell’unico torneo disputato in quell’anno. Nel 2009 partecipa a quattro tabelloni di qualificazione (sempre sulla terra battuta, A Roma, Gardone Val Trompia, Pesaro e Bassano del Grappa) vincendo due dei sei match disputati (contro la connazionale Valentina Franchini, Classe 1986, e la mancina elvetica Alexia Quartetto, due anni più grande della Sella).

L’anno scorso, Francesca ha iniziato a giocare anche all’estero (Slovenia, Finlandia, Turchia, Spagna, Gran Bretagna ed Egitto) ed ha tentato per quattordici volte di superare le qualificazioni, riuscendoci in quattro occasioni (Tampere, Casale Monferrato e due volte ad Ain Elsokhna), oltre ad una partecipazione diretta in un main draw (Istanbul, sua prima apparizione sul veloce) per un totale di dieci match vinti (uno sul veloce, nell’indoor britannico di Loughborough, 6-1 3-6 6-4 contro la connazionale Federica Arcidiacono, Classe’93) sui ventiquattro disputati (tre sul veloce, uno outdoor e due indoor). Poi, in questa stagione, ha giocato molti più tornei, vincendo 12 partite (una per rinuncia) sulle 28 disputate (ventisette sul campo e l’ultima, dove non è scesa in campo contro l’egiziana Nour Azzouz nel torneo di Gibuti), 3-7 lo score sul veloce, giocando in Spagna, Portogallo, Turchia, Gran Bretagna, Italia, Svizzera, Croazia, Tunisia e Gibuti, e sono finalmente i primi punti mondiali. Primo risultato con gli ottavi di finale a Gardone Val Trompia (battendo 7-5 al terzo la diciottenne francese Alix Collombon, attualmente 923 WTA e 724esima ad agosto), bissati nell’indoor britannico di Sunderland, partendo dalle qualificazioni e battendo nei sedicesimi la locale coetanea Georgia Craven, anche lei priva di classifica, 7-3 nel tie-break decisivo) e quarti di finale a Gibuti (sconfitta solo 3-6 al terzo dalla diciottenne russa Alexandra Romanova, Top 600 WTA, dopo aver approfittato della mancata discesa in campo nel primo turno della diciottenne mancina tedesca priva di classifica Verena Gantschnig e dopo aver regolato negli ottavi, con un periodico 6-2, la ventiduenne israeliana Ester Masuri, attualmente 1012 WTA, ma 732esima nel 2008). Tutti i match sono stati disputati in 10mila, tranne uno, disputato e perso nelle qualificazioni del 25mila di Monteroni d’Arbia, dove, presente nelle qualificazioni grazie ad una wild card, si è ritirata sotto 1-6 0-1 contro l’argentina Catalina Pella (350 WTA).

Ancora poca, invece, l’attività di doppio, con un quarto di finale ed un ottavo, raggiunti nei due tornei egiziani di Ain Elsokhna 2010, rispettivamente in coppia con la russa Nadezda Samoylo e la polacca Magdalena Sekrecka. Quest’anno, quattro i tornei disputati, sempre con partners diverse: ottavi nella portoghese Portimao in coppia con la svedese Matilda Hamlin; ottavi nella turca Gaziantep assieme alla russa Evgeniya Svintsova (in tabellone, ma non scese in campo); quarti di finale a Gardone Val Trompia con Martina Parmigiani e semifinale a Gibuti con la russa Margarita Lazareva. Sale così a sessantotto unità la presenza italiana nella classifica mondiale WTA di singolare.

Antonio Burruni