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26/12/2011 20:02 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

Mladenovic in grande ascesa

TENNIS - La francese è considerata uno dei più fulgidi talenti del panorama femminile. Di certo non le manca la voglia di viaggiare. Nella settimana di Natale ha giocato (e vinto) il 50.000$ di Ankara. Un successo che la porta al numero 141 WTA, sua miglior classifica di sempre. Un solo torneo maschile in programma, a Brasilia: si è imposto l'austriaco Michael Linzer. Poche tracce di tennisti italiani. Antonio Burruni

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UN FUTURE MASCHILE:

Michael Linzer ha vinto a Brasilia (Brasile F44, terra battuta, 10mila), l’unico Future maschile in programma la scorsa settimana. Il ventiduenne austriaco di Erlach, attualmente 351 nelle classifiche ATP ed accreditato della terza testa di serie, ha battuto 6-0 6-3 in finale il venticinquenne brasiliano Eladio Ribeiro Neto (503 ATP, ma Top 300 lo scorso anno, alla terza finale raggiunta e persa in stagione, sempre in patria), numero 4 del seeding verdeoro. Stop nei quarti per il favorito della vigilia, il ventiduenne brasiliano di Rio de Janeiro Fernando Romboli (302 ATP e 236 sei mesi fa, molto attivo a livello superiore e partecipante anche alle qualificazioni degli ultimi tre tornei del Grande Slam della stagione), che ha ceduto 6-2 7-5 davanti al ventiduenne mancino argentino Maximiliano Estevez (525 ATP), testa di serie numero 5, battuto nel turno successivo dal futuro vincitore del torneo. L’unico italiano in gara, il diciottenne Edoardo Eremin (579 ATP, a due sole posizioni dal suo best ranking, raggiunto il mese scorso), partiva con sesto favorito del torneo, ma ha perso 6-2 6-3 all’esordio contro il coetaneo brasiliano Raul Francisquiny (1010 ATP ed al massimo numero 1000, proprio nella stessa settimana del best ranking dell’azzurro, quest’anno ha giocato solo i tornei che si disputano nella sua nazione). Tra le tredici coppie partecipanti al doppio (vinto da Romboli, in coppia con il diciottenne ecuadoreno di Guayaquil Diego Hidalgo, che in finale hanno battuto 6-2 6-4 Estevez ed il ventiduenne connazionale Agustin Picco) ed i ventinove atleti partecipanti alle qualificazioni, non era presente nessun italiano. Per Linzer (best ranking 340esimo ATP il 7 novembre scorso, cinque giorni dopo il suo compleanno), che a Brasilia ha messo in fila cinque tennisti sudamericani, è il quinto torneo vinto quest’anno in singolare, dopo quello di Antalya, Izmir (due settimane d fila) e Novi Sad, mentre ha raggiunto la finale anche a Plovdiv ed a Kish Island (perdendo dall’azzurro Enrico Burzi). In doppio ha vinto ad Adana, raggiungendo la finale anche a Plovdiv. Il Brasile avrebbe dovuto ospitare anche il torneo che rappresentava l’ideale ponte tra 2011 e 2012, ma il Future di San Paolo (Brasile F1, cemento, 15mila+ospitalità), è stato cancellato, svuotando di appuntamenti agonistici l’ultima settimana dell’anno.

TRE ITF FEMMINILI:

Ankara (Turchia, cemento, 50mila): Vittoria transalpina sul veloce turco, nel torneo più ricco della settimana. La diciottenne di Saint Pol sur Mer Kristina Mladenovic (158 WTA), testa di serie numero 6, ha battuto 7-5 5-7 6-1 in finale la ventenne russa di Sverdlovsk Valeria Savinykh, numero 3 del seeding. Subito out la trentenne francese di Issy Les Moulineaux Stephanie Foretz Gacon (100 WTA e 62esima nel 2003), favorita della vigilia, che ha ceduto 6-27-5 alla diciassettenne ucraina di Odessa Elina Svitolina (252 WTA, eguagliato il best ranking del mese scorso). L’unica azzurra in gara, la ventunenne di Piatra-Neamt Andreea-Roxana Vaideanu (441 WTA), ha perso 6-2 2-6 6-2 nel primo dei tre turni del tabellone cadetto contro la ventiduenne turca di Istanbul Hulya Esen (564 WTA, sorella gemella di Lutfiye, con cui gioca sempre in doppio e con cui qui ha perso all’esordio). Il doppio è andato alla coppia testa di serie numero 1, formata dalla ventiseienne russa di Zhukovskiy Nina Bratchikova e dalla ventisettenne croata di Zagabria Darija Jurak, vincenti 6-4 6-2 sulle numero 3 del seeding, la trentasettenne slovacca di Bratislava Janette Husarova (ex 31 WTA nel 2003, ma ora non presente nella classifica mondiale di singolare, mentre prosegue l’attività in doppio, dove occupa la 152esima posizione, dopo aver toccato la terza piazza di specialità nel 2003) e la trentaduenne magiara di Gheorgheni Katalin Marosi.

Pune (India, cemento, 25mila): Seconda vittoria francese della settimana, con Celine Cattaneo che batte 2-6 7-5 6-3 in finale contro la sedicenne ucraina di Energodar Anna Shkudun (467 WTA), numero 8 del seeding. La ventinovenne di Saint Martin d’Heres, testa di serie numero 6, ha festeggiato il suo best ranking proprio il lunedì del torneo (418 WTA) ed è stata l’autrice dell’eliminazione della favorita della vigilia in semifinale, la ventiduenne thailandese di Chiangrai Varatchaya Wongteanchai (223 WTA). L’unica italiana in campo, la ventottenne di Cuneo Nicole Clerico (516 WTA), ha perso 6-1 7-5 contro la quindicenne wild card indiana Rutuja Bhosale (1036 WTA), che poi si è spinta fino ai quarti di finale (all’esordio in un 25mila, dopo aver centrato due quarti nei cinque 10mila disputati in carriera). In doppio, la Clerico, in coppia con la ventunenne slovena Tadeja Majeric, partiva con i favori dei pronostici, ma ha perso nei quarti di finale contro le ventiduenni gemelle cinesi di Liaoning Lu (Jia Xiang e Jia-Jing), poi vincitrici in finale contro le sorelle thailandesi Wongteanchai (la semifinalista del singolare e la diciottenne Varunya).

Gibuti (Gibuti, cemento, 10mila): Solo venti le iscritte al torneo africano, con Francesca Sella (che questo lunedì appare per la prima volta nella classifica mondiale, nella posizione numero 1113), che non è neanche scesa in campo contro la quindicenne egiziana Nour Azzouz (attualmente non in classifica ed al massimo 1208 WTA il mese scorso). In un tabellone dove ben undici atlete non avevano una classifica mondiale (e di queste, solo tre lo erano state in passato) a vittoria è andata alla diciottenne russa Alexandra Romanova (613 WTA), favorita della vigilia, che ha battuto 6-3 6-4 in finale la ventenne connazionale Anna Morgina (1110 WTA), numero 7 del seeding, ed ha centrato la sua prima vittoria in carriera, dopo che sette giorni prima, sugli stessi campi, si era fermata in semifinale. In doppio, tra sole otto coppie partecipanti, la vittoria (come già sette giorni prima) è andata ancora alla Romanova (che ha vinto qui i suoi due tornei di doppio carriera) ed alla ventunenne indiana di Mandya Poojashree Venkatesha, componente della formazione di Federation Cup, che in finale hanno superato le russe Diana Isaeva (diciannovenne) e Lazareva (ventunenne mancina), favorite della vigilia.

Antonio Burruni

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