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15/01/2012 15:19 CEST - AO 12 - PREVIEW FEMMINILE

A caccia di Petra,
la quasi numero 1

TENNIS - Nonostante la sconfitta di Sydney che le ha impedito di raggiungere la vetta della classifica, la Kvitova è da considerarsi la grande favorita del torneo per i risultati raggiunti dalla scorsa estate a oggi. Wozniacki e Azarenka (stanotte in campo, come tutta la parte alta) sono le due principali alternative, ma saranno in grado di sfatare il tabù Slam? Delicato il tabellone di Schiavone e Pennetta. Attenzione invece alla Radwanska... Riccardo Nuziale

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LA NUMERO 1,2 – KVITOVA
Eh già, la signorina da battere è lei, lo si continua a dire perché è vero: attualmente è la più forte. Naturalmente il solo biglietto da visita non le consegnerà il trofeo, ma la Kvitova vista da Wimbledon 2011 in poi, infelice parentesi newyorkese a parte, è di un altro livello rispetto le altre e le vittorie al Master e in Fed Cup hanno probabilmente consolidato in lei questa convinzione. La sconfitta a Sydney in semifinale contro la Li è stata probabilmente più un bene che un male: una partita giocata in meno (con tutte le stressanti implicazioni del “se vinco sono nuova numero 1”) le può fare solo che bene, avendo già sulle gambe anche la Hopman Cup (vinta, è ovvio) e arrivando a Melbourne senza il peso-appagamento della prima posizione mondiale. Che in questo momento sia la numero 1 lo sanno lei, le avversarie e gli addetti ai lavori, ma arrivare al primo Slam stagionale senza la ansiogena ufficializzazione di questo status potrà essere un vantaggio non da poco, per Petra.

LA NUMERO 2,1 – AZARENKA
E se la ceca è quindi quasi la più forte, Super Vicky è quasi la numero 2. Che proprio come la Kvitova ha cambiato marcia a Wimbledon: tolti Stanford e gli US Open (dove perse al terzo turno, ma con Serena), non ha mai perso prima della semifinale di un torneo (al secondo turno di Pechino non scese in campo). E questo 2012, a Sydney, l’ha iniziato alla grandissima, battendo Jankovic, Bartoli, Radwanska, Li. A Melbourne poi non ha neppure un brutto tabellone: avrebbe Peng o Pennetta agli ottavi, Radwanska o Schiavone ai quarti, Wozniacki, Clijsters o Li in semi. Per questa nuova Azarenka è più che fattibile, anche se va ricordato che negli Slam la semifinale londinese dello scorso anno rimane il suo picco, mai ha raggiunto una finale e negli Slam sul cemento ha fatto quarti solo una volta, qui a Melbourne nel 2010. Ma quella, appunto, era la vecchia Vicky.

MISS GODOT – WOZNIACKI
È ormai banale e stucchevole, ad ogni vigilia di Slam, metterla sul banco degli imputati con il mantra del “numero 1 immeritatamente, gioca troppo passiva, ecc”. Per questo le auguravo di perdere la prima posizione mondiale a Sydney…non perché sia un suo detrattore, anzi, proprio per il contrario. Mi risulta difficile non prendere sotto ala protettiva lei e Murray, i due che non arrivano mai, prendendosi una camionata d’ingiusti insulti. Quindi penso che la perdita della prima posizione mondiale le potesse fare solo che bene: nonostante le sue dichiarazioni, è ben difficile pensare che questo fardello di critiche non le pesi. E, ancora peggio, arriva a Melbourne piena di dubbi. Fisici, innanzitutto, con il polso sinistro (infortunatosi a Sydney nel match con la Radwanska) tutto da testare, ma soprattutto morali: dopo la semifinale agli US Open, ha collezionato solo disastri, perdendo al secondo turno di Tokyo, nei quarti a Pechino (con la Pennetta), cedendo due partite su tre nel round robin del Master e non convincendo, pur vincendo due partite su tre, in Hopman Cup (troppa fatica per battere la Pironkova). Il primo turno molto soft con la britannica Watson è il primo passo di un cammino non facile, che la vedrebbe affrontare la Jankovic negli ottavi, Clijsters o Li nei quarti e l’Azarenka in semi. Un vero banco di prova, l’ennesimo: il suo ultimo da numero 1?

“VECCHIETTE” IN INCOGNITA – SERENA e CLIJSTERS
Entrambe hanno giocato a Brisbane uscendone infortunate. Entrambe arrivano a Melbourne, in qualche modo, da campionesse uscenti (Kim a tutti gli effetti, Serena dal momento che ha vinto nel 2009-2010 e lo scorso anno non partecipò). Entrambe sono le giocatrici probabilmente più temute dalle giovincelle che comandano ora la classifica. E ad affiancarle pure la stessa domanda: in che condizioni saranno? Kim era rientrata dopo uno stop di mesi (in pratica dal Roland Garros, anche se provò a rientrare in un paio di tornei, l’ultimo a Toronto in agosto) e questo nuovo stop non è un bel segnale. Ma non è un bel segnale per le avversarie che nelle partite in cui ha giocato, ha vinto piuttosto in scioltezza (ha perso solo un set, con l’Ivanovic) e pure con l’Hantuchova si è ritirata avanti di un set. Le prime partite (domani gioca con la portoghese Koehler, facile facile) saranno importantissime per darle ritmo e tranquillità, e una Clijsters alla seconda settimana è potenzialmente letale per chiunque.
Stessa cosa che si può dire ovviamente di Serena, la quale deve stare attenta a Cibulkova al terzo turno e Zvonareva agli ottavi (i pezzi grossi sarebbero poi Sharapova ai quarti e Kvitova in una semifinale stellare) e dalla quale ormai ci si può aspettare di tutto: il caro vecchio concetto del “se sta bene fisicamente è ancora la più forte” è probabilmente tuttora valido, ma il segnale della finale di New York non va sottovalutato. Gli anni passano anche per lei, soprattutto a livello mentale, e questa continua montagna russa agonistica potrà forse preservarle la condizione fisica (sempre comunque sul filo del rasoio), ma l’intensità, anche per una belva come lei, potrebbe non arrivare più così automaticamente.

SORELLE D’ITALIA – SCHIAVONE e PENNETTA
Le nostre fanciulle di punta, ora. Francesca qualche ricordino di Melbourne ce l’ha (vero, Svetlana?), rischiò tantissimo con la Marino al secondo turno ma fece poi sudare non poco la Wozniacki nei quarti. La nostra numero 1 non sta passando però un bellissimo momento: dopo New York, dove sì raggiunse gli ottavi ma esprimendo un tennis non entusiasmante (lei stessa si lamentò del suo livello, dopo la sconfitta con la Pavlyuchenkova), ha chiuso il 2011 facendo incetta di primi e secondi turni e, in questo inizio di stagione, ha giocato un buon torneo a Brisbane (cedendo però troppo nettamente con la Kanepi, la lunga partita del giorno prima con la Jankovic non può essere una piena scusante), uno discreto a Sydney (vittoria netta al primo turno con la Stosur, sconfitta con rammarico per il primo set con la Hantuchova). Molti alti e bassi, insomma. I due primi turni (oggi il suo esordio con la spagnola Pous-Tio) non dovrebbero darle alcun problema, ma già l’ottavo con la Goerges è un test non sottovalutabile. Superato quello, comincerebbero le danze: Radwanska, Azarenka, Wozniacki. Un torneo tutto da sudare.
Anche per Flavia sarà un torneo duro. Vanno innanzitutto viste le condizioni della sua schiena, che l’hanno costretta al ritiro ad Auckland, in finale con la Zheng. E anche per lei, essendo nella stessa parte di tabellone di Francesca, il cammino sarà davvero tosto: primo turno oggi con la russa Bratchikova, secondo turno con Brianti o Falconi, ma poi Peng (con la quale ha comunque un incoraggiantissimo 6-0 nei precedenti), Azarenka, Radwanska, Wozniacki. Oltretutto l’azzurra sarà chiamata a difendere l’ottavo dello scorso anno, suo miglior risultato di sempre in Australia, dove inoltre fece sudare per tre set la Kvitova.

E SE FOSSE… - RADWANSKA
Dai, giochiamocelo un nichelino su una sorpresa, troppo facile dire Kvitova, Azarenka e Serena, troppo bello fare figuracce vedendo magari la propria eletta perdere subito. Sharapova? Nah. Stosur, Li? Acqua, acqua. Agnieszka Radwanska, quel nome che costringe ogni volta l’accertamento su Google. Quella giocatrice che – forse anche per la penuria di mano vigente oggi nella WTA – riempie gli occhi di ammirazione per gli amanti del bel tennis. Gioca dannatamente bene, Agnieszka, e pazienza che sia un po’ troppo propensa al piagnucolio (quando non addirittura all’isteria: chi non ricorda l’episodio della racchetta maltrattata, che giustamente si vendicò facendole fare questa figuraccia?). Il problema è semmai che agli Slam è piuttosto allergica: mai andata oltre i quarti di finale, viene da due secondi turni consecutivi, a Wimbledon e a New York (perdendo tra l’altro da Cetkovska e Kerber, non Graf e Navratilova). Ma negli ultimi mesi ha giocato bene, con le vittorie di Tokyo e Pechino (battendo Azarenka, Zvonareva, Petkovic) e, nel primo torneo 2012 a Sydney, ha fatto semifinale battendo Petkovic e Wozniacki, cedendo poi in tre set all’Azarenka. Probabilmente non ha ancora (l’avrà mai?) la maturità necessaria per vincere uno Slam e il tabellone non è dei più semplici (oggi le tocca la pittoresca Mattek-Sands, al terzo turno la Wickmayer, agli ottavi una tra Schiavone e Goerges, poi Azarenka e Wozniacki), ma il mondo WTA attuale è talmente centrifuga impazzita da poter permettere qualsiasi pensiero: chiedere a Stosur e Li. Eppoi diciamolo, sarebbe davvero una vittoria diversa e bella.


PROGRAMMA DI OGGI
Big a parte (che vinceranno tutte sbadigliando, salvo cataclismi), giocano ben quattro italiane. Francesca Schiavone avrà di fronte la spagnola Pous-Tio, numero 72 del mondo (suo best ranking), 27 anni, ha fatto secondo turno in uno Slam per la prima volta a New York qualche mese fa. Quindi è superfluo anche il precedente datato a favore: con una giocatrice così Francesca deve passeggiare.
Anche Flavia Pennetta, schiena permettendo, contro la russa Bratchikova non dovrebbe aver alcun problema: numero 136 del mondo, la giocatrice è al suo primo Australian Open a quasi 27 anni.
Più equilibrate le sfide delle altre due azzurre. Alberta Brianti se la vedrà con la statunitense Irina Falconi, 21 anni e numero 81 del mondo, che la nostra giocatrice ha nettamente battuto nell’unico confronto diretto, tra l’altro recente: Dallas 2011, 6-3 6-2 per Alberta.
È sfavorevole invece l’unico precedente che lega Romina Oprandi ad Anastasiya Yakimova, 6-2 6-1 per la bielorussa sulla terra di Jounieh. Ma il precedente vale davvero poco, essendo stato giocato sul rosso e nel 2005. A Melbourne comunque la numero 62 del mondo ha il suo miglior risultato di sempre in uno Slam, terzo turno nel 2007.

ROD LAVER ARENA
Victoria Azarenka(BLR)[3] vs. Heather Watson(GBR)
Precedenti: 1-0 (Eastbourne 2010 R16 erba 6-1 6-1)

Kim Clijsters(BEL)[11] vs. Maria Joao Koehler(POR)
Nessun precedente

Caroline Wozniacki(DEN)[1] vs. Anastasia Rodionova(AUS)
Precedenti: 1-0 (Roma 2011 R32 terra 6-2 6-0)

HISENSE ARENA
Ksenia Pervak(KAZ) vs. Na Li(CHN)[5]
Nessun precedente

Francesca Schiavone(ITA)[10] vs. Laura Pous-Tio(ESP)
Precedenti: 1-0 (Bali 2005 R16 cemento 6-3 6-2)

MARGARET COURT ARENA
Casey Dellacqua(AUS) vs. Bojana Jovanovski(SRB)
Precedenti: 0-2 (Wimbledon 2010 R128 erba 6-1 6-0 - Brisbane 2012 R32 6-4 6-2)

Laura Robson(GBR) vs. Jelena Jankovic(SRB)[13]
Precedenti: 0-1 (Wimbledon 2010 R128 erba 6-3 7-6)

CAMPO 2
Bethanie Mattek-Sands(USA) vs. Agnieszka Radwanska(POL)[8]
Nessun precedente

Ashleigh Barty(AUS) vs. Anna Tatishvili(GEO)
Nessun precedente

CAMPO 3
Varvara Lepchenko(USA) vs. Daniela Hantuchova(SVK)[20]
Nessun precedente

Aravane Rezai(FRA) vs. Shuai Peng(CHN)[16]
Precedenti: 0-2 (Miami 2011 R64 cemento 6-0 6-4 – Auckland 2012 R32 cemento 4-6 6-3 6-4)

CAMPO 5
Anastasiya Yakimova(BLR) vs. Romina Oprandi(ITA)
Precedenti: 1-0 (Jounieh 2005 R32 terra 6-2 6-1)

Pauline Parmentier(FRA) vs. Alla Kudryavtseva(RUS)
Nessun precedente

CAMPO 6
Sofia Arvidsson(SWE) vs. Olivia Rogowska(AUS)
Nessun precedente

Alize Cornet(FRA) vs. Monica Niculescu(ROU)[31]
Precedenti: 1-0 (Wimbledon 2007 R64 3-6 6-4 6-2)

CAMPO 7
Polona Hercog(SLO) vs. Julia Goerges(GER)[22]
Precedenti: 1-1 (Linz 2010 R32 cemento Goerges 6-4 4-6 6-4 – Fed Cup 2011 R1 terra 7-5 6-4 Hercog)

Yanina Wickmayer(BEL)[28] vs. Galina Voskoboeva(KAZ)
Nessun precedente

CAMPO 8
Kimiko Date-Krumm(JPN) vs. Eleni Daniilidou(GRE)
Nessun precedente

Ayumi Morita(JPN) vs. Petra Cetkovska(CZE)[32]
Precedenti: 0-1 (New Haven 2011 R32 cemento 6-2 6-2)

Tsvetana Pironkova(BUL) vs. Sania Mirza(IND)
Nessun precedente

CAMPO 10
Patricia Mayr-Achleitner(AUT) vs. Olga Govortsova(BLR)
Nessun precedente

Alberta Brianti(ITA) vs. Irina Falconi(USA)
Precedenti: 1-0 (Dallas 2011 R32 cemento 6-3 6-2)

CAMPO 11
Stephanie Foretz Gacon(FRA) vs. Elena Baltacha(GBR)
Precedenti: 2-0 (Nantes 2008 R16 cemento 6-3 3-6 7-6 – Stanford 2009 R32 cemento 4-6 7-6 6-3)

Anne Keothavong(GBR) vs. Mona Barthel(GER)
Precedenti: 2-1 (Shrewsbury 2011 Q cemento Barthel 6-1 6-4 – Linz 2011 Q cemento Keothavong 6-2 7-6 – Barnstaple 2011 S cemento Keothavong 6-3 7-6)

CAMPO 13
Paula Ormaechea(ARG) vs. Simona Halep(ROU)
Nessun precedente

Flavia Pennetta(ITA)[19] vs. Nina Bratchikova(RUS)
Nessun precedente

CAMPO 15
Iveta Benesova(CZE) vs. Mathilde Johansson(FRA)
Precedenti: 2-1 (Latina 2008 S terra Benesova 6-1 6-0 – Acapulco 2009 Q terra Benesova 6-1 6-3 – Petange 2011 S cemento Johansson 3-6 6-4 7-6)

Irena Pavlovic(FRA) vs. Marina Erakovic(NZL)
Precedenti: 1-1 (Dothan 2007 R32 terra Pavlovic 6-2 6-4 – Australian Open 2011 R128 cemento Erakovic 3-6 7-6 6-4)

CAMPO 18
Anabel Medina Garrigues(ESP)[26] vs. Eva Birnerova(CZE)
Nessun precedente

Kai-Chen Chang(TPE) vs. Petra Martic(CRO)
Precedenti: 0-1 (Guangzhou 2011 R32 cemento 6-4 6-4)

CAMPO 19
Lucie Safarova(CZE)[24] vs. Christina McHale(USA)
Nessun precedente

CAMPO 20
Arantxa Rus(NED) vs. Lesia Tsurenko(UKR)
Nessun precedente

Riccardo Nuziale

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