18/01/2012 22:11 CEST - australian open

Day 4: è ora di Roddick-Hewitt

australian open: hewitt

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No. 15 Andy Roddick (USA) v (WC) Lleyton Hewitt (AUS) H2H 7-6
Cominciamo dal match più affascinante della giornata, lo scontro tra vecchie glorie. Negli anni, due tra i rari vincitori di slam ancora in circolazione (che non si chiamino Roger, Rafa o Novak), nonché ex n.1 mondiali, si sono incontrati 13 volte, con l'australiano vincitore di sei dei primi sette incontri e l'americano invece a spuntarla negli ultimi sei. Tutti incontri molto combattuti, comunque, e curiosamente mai in una finale. Hewitt peraltro conduce 5-4 negli scontri su cemento, ma non batte il rivale dal 2005. Le loro carriere sono al crepuscolo, ma il ventinovenne Roddick è da poco uscito dai top 10, e si presenta da n.16 mondiale, mentre il trentenne Hewitt, tormentato da un problema al piede che ha necessitato l'intervento chirurgico durante la scorsa stagione, ha visto la sua classifica precipitare al n.181 ed è entrato in tabellone grazie ad una wild card. Questo gli consente di ottenere il record di Australian Open consecutivi a cui preso parte, 16, staccando Jack Crawford e Harry Hopman che hanno partecipato entrambi al quindicesimo nel 1940. Il glorioso passato e la gran voglia di lottare di entrambi (Hewitt è approdato al secondo turno rimontando da 1-5 nel quarto set contro il tedesco Stebe) fanno pregustare una gran partita.

No. 1 Novak Djokovic (SRB) v Santiago Giraldo (COL) H2H 1-0
Dopo la distruzione di Lorenzi, si prospetta un altro "allenamento agonistico" per il grande favorito Djokovic, che ha vinto in scioltezza l'unico precedente tra i due sulla terra del Roland Garros, al primo turno del 2007. Giraldo non ha mai passato il secondo turno di uno slam, e questa è solo la terza volta che arriva, avendo battuto il nostro Viola; tutte sono state in Australia. Con un best ranking di n.44, non ha mai vinto contro un top 10 in undici tentativi, ma mira a raggiungere il compatriota Falla al terzo turno per stabilire un record nazionale, il maggior numero di uomini al terzo turno di uno Slam. Il miglior risultato negli slam per i colombiani resta il quarto turno ottenuto da velasco nel '76 a New York e l'anno scorso da Falla al Roland Garros.

No. 4 Andy Murray (GBR) v Edouard Roger-Vasselin (FRA) H2H 0-0
Primo scontro in carriera tra questi giocatori. Il francese, n.101 del mondo, non sembra comunque in grado di impensierire Andy, sempre alla ricerca del suo primo slam: lo scozzese avrà un compito più facile che al primo turno,in cui ha avuto bisogno di quattro set per piegare il giovane Harrison. Solo una volta Murray ha perso al secondo turno di uno slam, in cinque set da Clement quando aveva superato le qualificazioni per lo US Open 2005. Curiosamente ha vinto 23 dei suoi ultimi 24 match contro francesi, ed è in striscia positiva da 6 incontri, avendo vinto a Brisbane il primo torneo dell'anno. Tutti sono in attesa di vedere se il suo fresco sodalizio con Ivan Lendl darà una svolta positiva alla sua carriera. Per Roger-Vasselin questo è solo il secondo Australian Open in carriera, dopo il debutto nel 2008, avendo perso nelle qualificazioni per tre anni consecutivi. Due volte ha raggiunto il terzo turno negli slam, a Parigi e Wimbledon 2007, ed è 1-3 contro i top 10, avendo battuto Del Potro a Tokyo 2009. I suoi risultati migliori vengono dai challenger.

No. 5 David Ferrer (ESP) v Ryan Sweeting (USA) H2H 0-0
Il soldatino Ferrer ha un compito impegnativo in questo Australian Open, dovendo difendere la semifinale raggiunta qui l'anno scorso a scapito del connazionale Nadal, suo miglior risultato in uno slam al pari della semi allo US Open 2007. Impegnato nel suo 37esimo slam consecutivo, anche lui come Murray ha iniziato la stagione con un trofeo, confermando il titolo ad Auckland, e passando facilmente il primo turno contro Machado. Potrebbe avere qualche problemino in più contro Ryan Sweeting, n.68 mondiale e vincitore l'anno scorso del suo primo titolo ATP a Houston, dove era wild card. L'americano però non ha mai raggiunto il terzo turno di uno slam in undici tentativi, e in sei precedenti incontri con top 10 ha sempre perso. Ma il talento c'è, nel 2005 infatti aveva vinto lo US Open junior battendo Chardy in finale.

No. 6 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) v Ricardo Mello (BRA) H2H 0-0
Anche Tsonga non dovrebbe avere difficoltà a raggiungere il terzo turno contro il trentunenne Mello, n.108 del ranking, dopo aver penato più del previsto con Istomin, battuto solo 7-5 al quarto set. Nel teatro del suo miglior risultato slam, la finale del 2008, nonché le semifinali del torneo junior nel 2002 e 2003, Cassius Jo ha tutte le possibilità di migliorare la nefasta uscita al terzo turno della scorsa stagione per mano di Dolgopolov. Anche nel suo caso la stagione è cominciata con un titolo, quello di Doha, e ha tutte le carte in regola per tentare la scalata ai top 4, se riesce ad esprimersi con continuità. E' l'atleta che ha ottenuto più ace nel 2011, 825 in 79 partite. Mello dal canto suo ha raggiunto solo una volta il terzo turno di uno slam, allo US Open 2004.

No. 9 Janko Tipsarevic (SRB) v (WC) James Duckworth (AUS) H2H 0-0
Tipsarevic in Australia non ha mai avuto molto successo, potendo vantare solo un terzo turno come miglior risultato, ma dopo il suo ottimo 2011, e la finale a Chennai persa 7-6 al terzo per cominciare il 2012, è lecito aspettarsi di più da lui. Peraltro qui è testa di serie per la prima volta. Dopo un ostico primo turno, vinto in quattro set su Tursunov, incontra la wild card Duckworth, australiano n.250 del mondo, che compirà 20 anni sabato. Al suo debutto negli slam, al primo turno ha battuto il qualificato Zopp in tre set, per la sua seconda vittoria in carriera nel tour (la prima è stata contro Mahut a Brisbane 2012), e ha raggiunto buoni risultati da junior, con una semi e un quarto negli slam di categoria, e un best ranking di 7. Primo scontro per lui contro un top 10, e in questi casi non si sa mai cosa aspettarsi: potrebbe facilmente essere una vittoria di routine per Janko, ma la sorpresa è dietro l'angolo.

No. 23 Milos Raonic (CAN) v Philipp Petzschner (GER) H2H 1-1
Chiudiamo con un interessante confronto di stili, il gioco tutto potenza e servizio del giovane emergente Raonic e quello più creativo del ventottenne tedesco. I precedenti sono entrambi dell'anno scorso, e hanno visto Philipp prevalere in tre set sull'erba di Halle e il canadese vendicarsi con un duplice 6-3 a Stoccolma, indoor. Al primo turno, Raonic ha lasciato solo sei games a Volandri, mentre Petzschner è stato vicino a rifilare il triplo bagel al malcapitato Rosol, che dopo aver subito 16 giochi consecutivi è riuscito a infilarne un paio prima di soccombere. Questa partita promette scintille.

Altri match:

No. 12 Gilles Simon (FRA) v Julien Benneteau (FRA) H2H 3-1
No. 14 Gael Monfils (FRA) v Thomaz Bellucci (BRA) H2H 1-0
No. 17 Richard Gasquet (FRA)v Andrey Golubev (KAZ) H2H 1-0
No. 19 Viktor Troicki (SER) v Mikhail Kukushkin (KAZ) H2H 1-0
No. 24 Kei Nishikori (JPN) v Matthew Ebden (AUS) H2H 0-0
No. 26 Marcel Granollers (ESP) v Frederico Gil (POR) H2H 1-1
No. 27 Juan Ignacio Chela (ARG) v Pablo Andujar (ESP) H2H 2-2
No. 32 Alex Jr. Bogomolov (RUS) v Michael Llodra (FRA) H2H 0-0
Tatsuma Ito (JPN) v Nicolas Mahut (FRA) H2H 0-0

Francesca Sarzetto