20/01/2012 12:09 CEST - Australian Open

Murray facile. Che rischio Ferrer!

australian Open: murray stringe la mano a Harrison

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Murray b Roger-Vasselin 61 64 64

Occorreva lanciare un segnale a Novak Djokovic, che poche ore prima aveva banchettato dei resti di Santiago Giraldo, e in effetti la risposta non si è fatta attendere: nell’ultimo match in programma nell’Hisense Arena Andy Murray si è sbarazzato in tre set del francese Roger-Vasselin, che qui non aveva mai passato un turno e che in precedenza aveva beneficiato del ritiro di Xavier Malisse. Stavolta lo scozzese è partito subito alla grande conquistando nove dei primi undici giochi e mostrando finalmente il tennis aggressivo che tutti gli chiedono. Sugli spalti intanto si è scatenata la “guerra” a suon di cori tra alcuni “Andy boys” e un gruppo di ragazze francesi, con quest’ultime curiosamente sedute proprio dietro l’angolo di Murray. Una volta indirizzato anche il secondo set a suo favore, il quarto giocatore del mondo ha tirato un po’ i remi in barca, concedendo una palla break (l’unica dell’incontro) nel terzo set prima di ottenere il break nel settimo game con una grande risposta di dritto. Poco prima dello scoccare della seconda ora di gioco un rovescio incrociato che ha lasciato fermo Roger-Vasselin ha messo la parola fine alla sfida. Nel terzo turno Murray affronterà Llodra, vincitore in cinque set su Bogomolov Jr.

(MDR)

Tsonga b Mello 75 64 64

Che fosse uno Tsonga ancora in fase di rodaggio lo si era capito durante il match giocato contro Istomin, nel quale aveva rischiato di compromettere una partita già vinta. L’avversario di oggi era Ricardo Mello, mancino brasiliano solido da fondocampo che qualche problema a Jo-Wilfried poteva darlo. In realtà gli unici momenti di difficoltà per il francese sono sopravvenuti nel primo set, quando Mello ha conquistato il break nel sesto gioco. Rimessosi subito in carreggiata grazie a un paio di doppi falli dell’avversario, che evidentemente un cuor di leone non è mai stato, Tsonga con cinque giochi consecutivi a cavallo tra il primo e il secondo set di fatto ha messo una serie ipoteca sul match. Sono stati cinque giochi di tennis stellare, in cui in campo c’era una pantera che per la gioia dei presenti correva, azzannava, si azzuffava, incespicava, imprecava, danzava, accarezzava. Mello è letteralmente scomparso dal campo, travolto da quel carisma e quell’energia che rendono Tsonga un unicum nel tennis attuale. Un ulteriore break nel terzo set ha chiuso definitivamente il match, con il pubblico ancora una volta travolto dalla trascinante allegria del finalista dell’edizione del 2008.

(MDR)
 

Gli altri

Il francese Richard Gasquet, n. 18 del mondo, ha avuto la meglio oggi sul kazako Andrey Golubev (n. 146) che, però, è stato costretto al ritiro per un problema agli addominali (6/4 6/3 3/0). Golubev, infatti, ha risentito del match maratona di primo turno (5 set e quasi 5 ore di gioco) contro Mikhail Youzhny. Tuttavia, il transalpino è riuscito a produrre un ottimo tennis. Molto ispirato di rovescio (ma, per quanto riguarda Gasquet, non è una novità) e molto mobile in campo, Richard ha dato l'impressione di sentirsi bene, cosa che poi ha confermato anche in conferenza stampa. Gasquet è il quarto francese a qualificarsi per il terzo turno dell'Australian Open e nel prossimo incontro affronterà il n. 9 del mondo, Janko Tipsarevic.
 

Nessun problema per Novak Djokovic contro il colombiano Santiago Giraldo, giustiziere di Viola in primo turno. La partita è stata equilibrata per metà del primo set. Giraldo ha avuto la fortuna di sfruttare un brutto game di Djokovic nel quinto game facendo il break grazie a 4 errori del serbo. Djokovic però non si è scomposto, ha conquistato il controbreak ed ha ripreso il controllo del gioco. 'Non ero nervoso, sono stato in situazioni simili in passato, essere sotto un break non mi preoccupa.'
Conquistato il break nell'ottavo gioco il serbo ha preso il largo portandosi velocemente 4 a 0 e poi 5 a 1 nel secondo e chiudendo per 63 62 61 in un'ora e 42 minuti. Al prossimo turno il numero uno del mondo troverà Mahut che ha superato Ito in quattro set.
Chi ha fatto fatica invece è stato David Ferrer che ha impiegato 5 set e 3 ore e 28 minuti per superare Rayan Sweeting dovendo recuperare uno svantaggio di due set a uno. Anche Janko Tipsarevic ha dovuto sudare per 4 set per superare la promessa locale Duckworth. Duckworth, che è nipote di un'ex campionessa del torneo in singolo e doppio ha lottato per più di tre ore con il più quotato avversario prima di cedere 36 62 76(5) 64.
 

Massimiliano di Russo, Laura Guidobaldi, Daniele Malafarina