20/01/2012 09:10 CEST - Australian Open

Nadal passeggia su Lacko

australian open: rafa nadal (by john toscano)

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Nadal b Lacko 62 64 62

Doveva essere un match sulla carta privo di insidie per Rafa Nadal e così è stato. Troppa la differenza con il qualificato slovacco Lukas Lacko, che ha ottenuto quella che probabilmente rappresenta la soddisfazione più grande della sua carriera l’anno scorso a Dubai, quando ha rifilato un secco 6-0 proprio al maiorchino prima di perdere in tre set.

Sotto un cielo carico di nubi il numero due del mondo, presentatosi in campo con il ginocchio destro fasciato, ha così inaugurato la giornata sulla Rod Laver Arena, incontrando difficoltà più con un uccello che all’inizio del terzo set proprio non voleva saperne di lasciarlo battere piuttosto che con un avversario che non ha mai dato l’impressione di avere armi adeguate da proporre. L’unico momento di tensione agonistica si è verificato nel secondo gioco del primo set, quando Nadal ha restituito il break ottenuto in apertura dopo un game in cui ha concesso ben cinque palle break. Da questo momento però lo spagnolo pur senza eccellere ha sbagliato pochissimo, mostrando quella concretezza che di solito basta a fare la differenza contro avversari di livello assai modesto come questo Lacko: sei giochi consecutivi di fatto sono stati sufficienti a conquistare il primo parziale e ipotecare il secondo.

Altri due break ottenuti nel terzo set hanno messo la parola fine in meno di due ore a una partita che offre davvero pochissimi indizi sulle reali condizioni psico-fisiche di Rafa. Noi ci limitiamo a segnalare, accanto alla proverbiale tenacia espressa in campo, una velocità della prima di servizio non sempre all’altezza e un gioco a tratti troppo corto. Campanelli d’allarme che solo il tempo sarà in grado di giudicare.

Nadal: “Il ginocchio destro sta bene. Ho disputato tre incontri giocando ottimamente. Oggi è stato uno dei match migliori, sono stato molto solido. Niente è facile, in ogni partita ci sono sempre dei problemi. Anche se il primo set è terminato 6-2 è stato molto combattuto. Arrivare agli ottavi senza aver perso ancora un set rappresenta un’ottima notizia per me".

Berdych b Anderson 76(5) 76(1) 61

Senza troppi clamori prosegue la marcia di Tomas Berdych, che ha piegato le resistenze del sudafricano Kevin Anderson in poco meno di tre ore di gioco. Nei primi due set entrambi i tennisti, che fanno del servizio una delle armi migliori, non concedono break. Il ceco, che si trova dalla stessa parte di tabellone di Nadal, è bravo a far valere il maggiore tasso tecnico nei momenti decisivi del match prendendo definitivamente il largo nel terzo parziale.

Almagro b Wawrinka 76 62

La sfida che vedeva fronteggiarsi due tra i più bei rovesci del circuito va a Nico Almagro, che conferma i risultati ottenuti in questo torneo negli ultimi due anni raggiungendo gli ottavi. Nico ha infiammato il Court 2 con una serie di giocate spettacolari, tra le quali uno smash “parato” con una giravolta dopo un batti e ribatti sotto rete. Wawrinka, che difendeva i punti ottenuti grazie ai quarti raggiunti nella scorsa edizione, ha accusato nel secondo set alcuni problemi alla schiena e alla spalla destra che l’hanno costretto a chiedere un medical timeout. Nel terzo parziale, approfittando della distrazione di Almagro, lo svizzero si è portato avanti di un break: sotto 4 a 2 però Nico ha inanellato quattro giochi consecutivi che gli hanno permesso di concludere l’incontro con un passante di rovescio corretto dal nastro. Nel prossimo match lo spagnolo affronterà Berdych per quella che già si preannuncia come una sfida suggestiva.

Lopez b Isner 63 67(3) 64 67(0) 61

Ci sono volute quasi tre ore e mezzo di gioco e cinque set perché si decidesse il prossimo avversario d Rafa Nadal. Ha vinto Feliciano Lopez, per due volte in vantaggio di un set e per due volte rimontato da John Isner, che nell’ultimo parziale ha ceduto di schianto anche per la fatica accumulata dopo il match vinto due giorni fa contro Nalbandian. E’ stata una partita atipica per gli standard odierni, viste le caratteristiche per certi versi simili dei due atleti, poco portati a scambiare da fondocampo. Lo spagnolo, che quest’anno non aveva ancora vinto due partite di seguito, ha confermato l’ottima condizione messa in mostra contro Cipolla (che in conferenza stampa aveva ammesso di essere rimasto sorpreso dalla solidità di Feliciano).

 

Kohlscrheiber b Falla 63 62 76(3)

Un ottimo Kohlschreiber approfitta nel migliore dei modi del buco lasciato in tabellone da Mardy Fish e approda per la terza volta in carriera agli ottavi di finale degli Australian Open. Questa volta a Falla non riesce il miracolo che lo aveva condotto a una squillante vittoria conseguita contro l'americano. Kohli, molto concreto, piazza due break nel primo set e altrettanti nel secondo, mentre nel terzo parziale si impone al tie break dopo che Falla aveva chiamato il medical timeout lamentando dolori al polpaccio sinistro. Inebriati da rovesci d’alta scuola e deliziose discese a rete, in molti sugli spalti si sono chiesti come mai spesso e volentieri il tedesco preferisca mandare sui campi di mezzo mondo la propria controfigura.
 

Massimiliano Di Russo