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05/02/2012 13:02 CEST - Fed Cup 2012

Russia sul 2-1,
Belgio-Serbia 1-1

TENNIS - Maria Sharapova concede appena 3 game a Silvia Soler-Espinosa mentre Svetlana Kuznetsova ne lascia uno in più alla malcapitata Suarez-Navarro, troppo incostante per impensierire l'avversaria. Nella giornata di Domenica però la Petrova viene schiantata dalla Suarez 6-3 6-0, tra poco in campo Kuznetsova contro la Soler. A Charleroi vincono le due numero 1. Daniele Vallotto

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Russia – Spagna 2-0

Sharapova b. Soler-Espinosa 6-2 6-1
Kuznetsova b. Suarez-Navarro 6-3 6-1

Debutto amaro per il nuovo capitano della Spagna, Arantxa Sánchez-Vicario. Le sue atlete hanno complessivamente raccolto 7 game in 4 set e sono ad un passo dall'eliminazione.

Il primo singolare vedeva opposte Maria Sharapova e Silvia Soler-Espinosa, numero 77 del mondo e all'esordio in Fed Cup. La finalista degli Australian Open ha cominciato bene brekkando l'avversaria ma si è poi fatta riprendere con il solito doppio fallo sulla palla break. La russa, anche lei poco avvezza alla competizione (è appena alla quarta presenza) non ha comunque fatto una piega, ha ribrekkato la spagnola a suon di terrificanti risposte e da lì in poi non ha praticamente concesso più nulla. Maria ha chiuso il parziale per 6-2 nonostante il solito scotto dei doppi falli: ben 5 dopo il primo parziale. Il secondo set comincia come era iniziato il primo, vale a dire con un break della siberiana che poi non ha avuto alcun problema nel portare a casa il match, chiudendo con il punteggio di 6-2 6-1.

Più equilibrato - almeno sulla carta - il secondo singolare tra Kuznetsova e Suarez-Navarro. Gli scontri diretti vedono una vittoria a testa, con la russa vittoriosa nella finale di Fed Cup nel 2008 e la spagnola capace di superare l'avversaria a Indian Wells due anni or sono. L'avvio di Kuznetsova è ottimo ma dopo aver subìto due break Suarez-Navarro, numero 55 del mondo, è riuscita ad accorciare fino al 4-3. Quando sembrava che il match potesse girare la spagnola ha spento la luce e dopo un parziale di 8 game a 1 ha perso il match con il punteggio di 6-3 6-1. Per Carla qualche rimpianto per non aver approfittato di alcuni passaggi a vuoto della russa ma Kuznetsova è sembrata superiore in ogni fondamentale.

Domani sono previsti gli ultimi due singolari e il doppio con Maria Sharapova che potrebbe regalare il punto decisivo alla sua squadra.

Belgio-Serbia 1-1

Jankovic b. Flipkens 7-5 7-5
Wickmayer b. Jovanovski 6-4 6-4

Termina in parità la prima giornata della sfida tra Belgio e Serbia, sfida che non vedrà in campo né Ana Ivanovic né Kim Clijsters. Vincono le due numero 1 anche se entrambe hanno dovuto faticare non poco contro avversarie con un ranking a tre cifre.

A Charleroi le prime a scendere in campo sono Flipkens e Jankovic, con la serba avanti 2-0 nei precedenti. A dispetto della classifica (è numero 176 del mondo), Kirsten è stata brava a rispondere alle bordate dell'ex numero 1 del mondo ma dopo aver tenuto bene i primi 5 turni di servizio la belga è capitolata all'undicesimo game cedendo il parziale per 7-5. Flipkens, dotata di un tennis vario e divertente, non ha mollato e si è aggiudicata il break in apertura di secondo set ricamando un lob perfetto ma ha inevitabilmente subìto la rimonta di JJ, capace di mettere a segno un parziale di 4 game a 0. Ma Jankovic, avanti di un break, ha denotato i soliti problemi di concentrazione concedendo il controbreak sul 4-3 e rimettendo così in gioco la belga che si è pure procurata due set point sul servizio della serba, entrambi annullati. Passata la paura Jankovic ha strappato il servizio e al momento di servire per il match ha usato tutta la sua esperienza per portare a casa un sudatissimo primo punto.

Per mantenere qualche speranza, il Belgio si affidava dunque alla sua numero 1 Yanina Wickmayer favorita dai precedenti (2-0) nei confronti di Bojana Jovanovski. Pronti, via, ed è subito chiaro che sarà una gara a chi tira più forte (possibilmente in campo). È stata Wickmayer a portarsi in avanti realizzando in apertura il break, mantenuto senza troppi patemi dalla numero 29 del mondo fino al 4-3. Tuttavia, Bojana si è dimostrata giocatrice coriacea e con un dritto in corridoio di Yanina si è materializzato il controbreak della serba, coraggiosa nell'annullare due delicatissime palle del doppio break nel game precedente. Peccato che i muscoli della padrona di casa siano tornati a dettare legge subito dopo e Jovanovski abbia perso di nuovo il servizio, dopo una serie di scambi estenuanti. Al momento di servire per il set Wickmayer ha confermato la solidità dei primi game e ha chiuso per 6-4.

Nel secondo parziale i game sono finiti tutti ai vantaggi e a portarsi avanti è stata Jovanovski, la cui pressione sulla seconda della belga aveva cominciato a dare i primi frutti. Un'interminabile sesto game, con Yanina Wickmayer al servizio sotto 4-1, ha visto Bojana sciupare una marea di occasioni. Gol sbagliato, gol subito. Quel game si rivelerà infatti decisivo perché tutto a un tratto Yanina ha cambiato marcia e si è aggiudicata i successivi quattro game che hanno chiuso il match permettendo dunque al Belgio di pareggiare i conti. Match coraggioso quello di Bojana (nel finale ha annullato tre match point consecutivi) ma il suo gioco è ancora privo di acume tattico e le troppe pause che la serba si prende non le permettono di competere con continuità quando il livello si alza.

Daniele Vallotto

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