25/01/2014 17:13 CEST - Australian Open - Lavagna tattica

Australian Open, day 13: (s)punti tecnici del giorno

TENNIS AUSTRALIAN OPEN - Tredicesimo appuntamento con gli spunti tecnici del giorno. Oggi parliamo del dritto della campionessa Na Li, del lavoro di piedi di Lukasz e Robert e chiudiamo con un' apologia del rovescio a una mano. lucabaldi

| | condividi
Il dritto di Na Li
Il dritto di Na Li

Le certezze (e il dritto) di Na Li
L'unica cosa di cui non sono sicuro, riguardo alla neo-campionessa degli Australian Open, è quale sia l'ordine corretto in cui scrivere il suo nome. Il sito ufficiale degli AO, e quello WTA, la riportano come Na Li, e così faccio anch'io, Wikipedia e molti giornalisti invece vanno con Li Na. Mi rendo conto che sarebbe una domanda un pochettino (ma poco poco) leziosa, però se Ubaldo, che ha occasione di intervistarla, potesse chiederlo direttamente a lei, ci si toglierebbero i dubbi una volta per tutte. Just kidding.
Per il resto, come detto, solo bellissime certezze.
E tanti, ma tanti complimenti al suo allenatore Carlos Rodriguez: mettere mano ad aspetti tecnici sedimentati in una giocatrice professionista, inserendo modifiche non evidentissime ma decisive per la resa delle esecuzioni (caricamento, preparazione del mulinello e impugnatura nel servizio, rotazione del busto-spalle, ritmo nell'ingresso dell'anca e avanzamento del punto di impatto nel dritto) è una dimostrazione di serietà, preparazione e credibilità al massimo livello.
Se oltre a questo abbiamo una ritrovata serenità emotiva, o quantomeno un'ottima capacità di gestione dei momenti difficili dal punto di vista nervoso, e una condizione fisica e atletica impeccabile, ecco servito il secondo meritatissimo titolo dello Slam.
Il match-up tecnico, tattico e strategico nel confronto con Dominika Cibulkova, che comunque ha retto alla grande nel primo set, non ha lasciato scampo alla simpaticissima e grintosa “Cipollina” del tennis. Perchè alla consueta solidità ed efficacia con il rovescio, Na Li ha ormai stabilmente aggiunto una “bomba” di dritto praticamente della stessa qualità, in particolare con una variazione lungolinea e a uscire dal centro del campo che per spinta e anche un po' per il movimento a colpire mi ricorda Juan Martin Del Potro. Piedi ben piantati a terra, braccio quasi disteso all'impatto (tecnica di swing detta outside-out), e via di pietrate in cross o lungolinea profondissime e veloci.
Davvero nulla da fare per Dominika, che pur con tutta la sua combattività, rapidità ed elasticità di gambe, non ha potuto opporsi a un tennis semplicemente di livello troppo alto per lei in questo momento.
Na Li compirà 32 anni fra un mese, ed è finalmente arrivata alla massima espressione del suo potenziale, al salto di qualità definitivo: la speranza è che potremo avere la possibilità di ammirarla per almeno un altro paio di stagioni, in un circuito femminile che ha bisogno di fuoriclasse come lei, perchè se continuerà a giocare così, potrà impensierire anche Serena Williams.
Impressionante.

I movimenti di Lukasz e Robert
Uno dei motivi per cui mi trovo in forte disaccordo con chi sostiene che il doppio andrebbe emarginato, o addirittura abolito, è che la specialità rimane probabilmente l'ultima “isola” nel mare del power-tennis moderno dove è ancora possibile vedere con continuità gesti tecnici (la combinazione serve&volley) ormai quasi scomparsi nelle competizioni di singolare a livello professionistico.
Ma oltre ad essere sempre un piacere per l'occhio dell'appassionato che apprezza la magia di uno split-step in avanzamento, seguito da una volée ad uscire con il taglio sotto, il doppio offre spunti davvero interessanti per quello che riguarda i movimenti di copertura del campo.
Idealmente, i giocatori di una coppia di doppio dovrebbero sempre coordinare i propri spostamenti in modo da non essere mai distanti tra loro più di 5-6 metri. La misura non è casuale: l'allungo massimo laterale di un tennista medio, comprensivo di un passo, della successiva proiezione del busto e del braccio, e della lunghezza della racchetta, è intorno ai 2 metri e mezzo. Di conseguenza, mantenendo una posizione ottimale rispetto al partner, si lascerà poco e niente di spazio al centro, e si otterrà buona copertura esterna, essendo il rettangolo di gioco compresi i corridoi di 10, 97 metri.
Quando una coppia si muove correttamente, agli avversari rimangono pochi centimetri per trovare soluzioni vincenti, e questo aspetto è anche più importante rispetto alla qualità dei colpi in sé.
Stamattina, Lukasz Kubot e Robert Lindstedt sono stati perfetti: opposti a Eric Butorac e Raven Klaasen (i due che avevano eliminato i gemelli Bryan, e soprattutto Rafter/Hewitt), li hanno letteralmente surclassati, non tanto servendo, rispondendo e volleando meglio, quanto facendosi sempre trovare posizionati in modo impeccabile.
6-3 6-3, con tre break conquistati, nessuno subito, 33 winner e 4 errori, sono i numeri di una prestazione fantastica, in doppio a livello ATP equivalgono a un 6-2 6-1 in singolare.
Come se un maestro di tennis di una volta, come si usava fare, gli avesse legato in vita un filo da cucito di 5 metri e mezzo esatti che li unisse, obbligandoli a giocare l'intero match senza romperlo, hanno saputo coprire il terreno di gioco coreografando con magnifica simmetria ogni spostamento. Tagli dell'uomo a rete, cambi-lato obbligati dai lob avversari, fasi di difesa e di aggressione in verticale: una danza continua senza un singolo passo fuori tempo o fuori ritmo.
Ballerini.

One-handed backhand appreciation corner
Il riposo del Guerriero prima della Battaglia Finale: sono questi i momenti in cui si raccolgono le energie, si rafforza la Fede nell'Obiettivo Supremo, e si eleva il livello di concentrazione e determinazione fino a divenire un tutt'uno con la Forza stessa.
Ci piace immaginare l'Ultimo Jedi Stan-The-Man accovacciato in silenzio, in una sala buia nel Tempio della presa Eastern a una mano, mentre medita e trova pace interiore circondato da immagini olografiche di Edberg, Kuerten, Rosewall, Vilas, Laver e Budge, che proiettando un tenue chiarore sullo sguardo limpido del Cavaliere del Bene, gli infondono la Luce stessa della loro grandezza.
Perchè la Storia non si cancella, e le Leggende sono immortali: comunque vada domani, che per l'ultima volta in questo Australian Open, sarà un altro giorno.

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(S)punti tecnici del giorno - day 1

(S)punti tecnici del giorno - day 2

(S)punti tecnici del giorno - day 3

(S)punti tecnici del giorno - day 4

(S)punti tecnici del giorno - day 5

(S)punti tecnici del giorno - day 6

(S)punti tecnici del giorno - day 7

(S)punti tecnici del giorno - day 8

(S)punti tecnici del giorno - day 9

(S)punti tecnici del giorno - day 10

(S)punti tecnici del giorno - day 11

(S)punti tecnici del giorno - day 12

lucabaldi

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti