Weekend all’insegna delle prime volte; Denis Istomin ha trionfato a Nottingham per il suo primo titolo in carriera, così come a Eastborune è stata la Bencic a sollevare il suo primo pezzo di argenteria. Continua la saga dei pantaloncini di Stan Wawrinka, che addirittura saranno protagonisti di uno spot pubblicitario. Il numero 2 di Svizzera ha però deciso di sfilarseli per ESPN. Non potrebbe lasciarlo fare a chi è più portato? Chi non se la passa proprio benissimo è Eugenie Bouchard: la bionda canadese è in un periodo di grossa crisi, tanto da apportare drastiche e inaspettate modifiche alla sua programmazione. Ciononostante, dimostra di essere fiduciosa e particolarmente agguerrita per Wimbledon.
Settimana di storie particolari per due veterani del circuito: Jarkko Nieminen ha annunciato il concretizzarsi delle sue idee di ritiro, mentre Jurgen Melzer è stato costretto ad uno scontro fratricida che gli ha lasciato l’amaro in bocca. E a proposito di vecchi glorie, guarda un po’ chi rispunta…
Non sono mancate le dichiarazioni forti: John McEnroe è stato categorico circa la situazione del tennis di vertice, mentre Gala Lèon ha scatenato un autentico putiferio sulla squadra di Davis spagnola, che si presenterà al prossimo tie contro la Russia senza i propri alfieri di punta. A fare le spese di questa spinosa situazione è stato il presidente della federazione iberica, sebbene anche la Lèon stia vivendo un momento di grande bilico.
Toni Nadal si dichiara del tutto fedele al nipote, mentre papà Djokovic potrebbe aver un tantino esagerato. O forse è stato il figlio a esagerare. Imperdibile il nuovo capitolo del racconto geografico di Paolo Valente, così come molto interessante è stata l’intervista con cui Chris Kermode ha annunciato enormi innovazioni per il futuro dell’ATP. Da non perdere anche il diario di Carlotta Nassi, nominata miglior rookie della NCAA. Infine, date un’occhiata a tutto il meglio che il panorama tennistico ci ha offerto nel mese di Giugno, seguendo le splendide penne di Vallotto e Giuliani. Non ci resta che darvi appuntamento ai prati londinesi, con un altro sguardo al torneo più famoso del mondo, tra la severissima Queue e le presenze paranormali. Se siete appassionati del vintage, potrete sempre rivivere una delle giornate più ricche di pathos che l’All England Club abbia mai ospitato.
Buon Wimbledon a tutti.
