Marin Cilic: “Sarà bello tornare a New York”

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Marin Cilic: “Sarà bello tornare a New York”

In una conferenza stampa a Zagabria prima della partenza per gli Stati Uniti, Marin Cilic ha parlato di come si sta preparando a tornare a New York, dove dovrà difendere il titolo degli US Open clamorosamente conquistato lo scorso anno

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Il suo allenatore Goran Ivanisevic non ebbe questa soddisfazione. Il tennista spalatino non poté giocare il primo match sul Centre Court dell’edizione 2002 di Wimbledon in qualità di campione in carica, a causa dell’infortunio alla spalla sinistra che lo obbligò ad un intervento chirurgico.
Invece Marin Cilic tra meno di un mese potrà scendere nuovamente in campo all’Arthur Ashe Stadium di New York, dove l’anno scorso realizzò la più grande impresa della sua carriera. Dopo non aver particolarmente entusiasmato nei primi turni ed aver faticato cinque set per avere ragione del francese Gilles Simon negli ottavi di finale, il tennista croato si trasformò. E inanellando tre prestazioni assolutamente straordinarie contro Tomas Berdych, Roger Federer e infine Kei Nishikori, divenne il secondo giocatore del suo Paese a conquistare un titolo del Grande Slam.

“Per la prima volta nella mia carriera partecipo ad un grande torneo in qualità di campione uscente. Sarà bello essere di nuovo sul campo dell’Arthur Ashe Stadium, e credo che proverò anche un po’ di emozione. Ma voglio sfruttare tutti gli aspetti belli e positivi di una esperienza del genere. Come anche il ricordo di quello che è accaduto l’anno scorso”, ha detto il tennista nativo di Medjugorje durante la conferenza stampa organizzata a Zagabria, prima della sua partenza per gli Stati Uniti, da Discovery Network e Eurosport, titolare dei diritti televisivi degli US Open, l’ultimo Slam della stagione, in programma a New York dal 31 agosto al 13 settembre.

Sono passati undici mesi dall’incredibile trionfo di Cilic a Flushing Meadows, ed il n.9 della classifica mondiale ha evidenziato gli enormi cambiamenti avvenuti nella sua vita da quando è entrato nel novero dei campioni Slam.
Non mi sembra possibile che sia passato quasi un anno. Questa vittoria mi ha reso veramente famoso a livello mondiale, mi ha esposto di più a livello mediatico, ha fatto crescere il numero dei miei tifosi. Ma ha portato anche una certa dose di pressione, con la quale devo convivere, perché ora da me ci si attende che riesca a giocare ogni settimana al top. La scorsa edizione degli US Open mi ha dato tanto, in termini di esperienza, di capacità di saper guardare in avanti, nella gestione dell’allenamento e nella preparazione per i tornei e partite. La conquista del titolo ha accresciuto la mia autostima, ora credo molto di più in me stesso. E questo aumenta le possibilità di ripetermi.”

L’ultimo giocatore ad essere riuscito a difendere il titolo conquistato a New York è stato Roger Federer. Lo svizzero vinse cinque volte consecutive, dal 2004 al 2008, prima di venire fermato ad un passo dal sesto trionfo da Juan Martin Del Potro. Il tennista di Medjugorje cercherà di riuscire nell’impresa in cui negli ultimi anni hanno fallito fuoriclasse del calibro di Djokovic, Nadal e Murray.
“La concorrenza nel Tour è enorme. Quest’anno Djokovic sta giocando in maniera fantastica, ma sento che ora sto giocando bene anch’io e sono vicino ad ottenere grandi risultati, come già un paio di settimane fa a Wimbledon.”

I quarti di finale raggiunti ai Championship, in cui è stato sconfitto in tre set dal futuro vincitore Novak Djokovic, a detta di Cilic, reduce da uno stop per infortunio durato diversi mesi, rappresentano un segnale confortante per la seconda parte della stagione, quella in cui solitamente raggiunge un ottimo stato di forma.
C’è un legame tra questa e la scorsa stagione. Anche lo anno scorso al Roland Garros e Wimbledon ero in un crescendo di condizione. Sentivo che giocavo meglio di settimana in settimana. La mia sensazione è che sia così anche quest’anno e questo mi dà grande motivazione per il prosieguo della stagione. Entriamo in un periodo dell’anno, quello dei tornei dell’estate americana, in cui mi sono sono sempre espresso bene. Ottenere buoni risultati nei prossimi tornei può permettermi di scalare qualche posizione in classifica e darmi una mano nella difesa dei punti conquistati agli US Open.”

Il tour di Cilic sul cemento americano è iniziato questa settimana con l’ATP 500 di Washington, dove oggi affronterà in semifinale proprio Kei Nishikori nella prima sfida tra i due dopo la finale di Flushing Meadows dello scorso anno, dopodiché disputerà i due Masters 1000 di Montreal e Cincinnati. In occasione di quest’ultimo torneo si uniranno a lui Goran Ivanisevic e l’ex tennista croato Ivan Cinkus, che è entrato far parte del team di Cilic lo scorso aprile.
“Con Goran ci ritroveremo a Cincinnati, ci sarà tutto il tempo per mettere a punto gli ultimi dettagli prima degli US Open. Il programma è simile a quello dello scorso anno, e credo sia una cosa buona.”

Cilic ha infine parlato delle condizioni di forma dei suoi avversari, facendo un confronto con lo scorso anno.
“Sono cambiate un sacco di cose. Dimitrov quest’anno ha avuto una brutta stagione, Raonic ha lottato con gli infortuni, Nadal non riesce a ritrovare la forma, anche Ferrer è infortunato e non si sa quando tornerà in campo. Quest’anno Murray ha giocato meravigliosamente, come Djokovic e Federer. La concorrenza è terribilmente forte, ma poi può capitare che il sorteggio ti apra la strada, come è avvenuto a Wimbledon per Murray.”

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