WTA Roma: Serena vince il derby con McHale. Strycova lascia un game a Bouchard

WTA

WTA Roma: Serena vince il derby con McHale. Strycova lascia un game a Bouchard

Dopo un primo set incerto, la regina del ranking Serena Williams allunga e domina contro la connazionale Christina McHale. Al prossimo turno, Serena affronterà Svetlana Kuznetsova, con cui ha perso a Miami lo scorso marzo. Senza storia l’ultimo ottavo di finale tra Barbora Strycova e Eugenie Bouchard

Pubblicato

il

 

B. Strycova b. E. Bouchard 6-1 6-0 (Bruno Apicella)

Basta poco più di un’ora a Barbora Strycova per infrangere i sogni e le speranze di rinascita di Genie Bouchard. Il match che ha chiuso il programma sul centrale del Foro Italico ha visto la tennista ceca, oggi numero 36 WTA, battere in due comodi set la tennista canadese (46 WTA) con il secco punteggio di 6-1 6-0. Le due giocatrici sono state le ultime in ordine di tempo ad aver sconfitto la campionessa degli Australian Open 2016 Angelique Kerber: la canadese aveva battuto la tedesca proprio ieri nel suo match di secondo turno al Foro italico, definendo la sua partita come uno dei suoi migliori incontri della carriera. Mentre la ceca aveva sconfitto Kerber al primo turno di Madrid.

Strycova ha dominato approfittando dei tanti errori e delle tante incertezze della canadese che ha messo a segno solo 7 vincenti a fronte di 22 errori. 18, invece, i punti vincenti della ceca che ha commesso 15 errori. In apertura Bouchard prova subito a spingere i colpi cercando di mettere in mostra quel suo tennis fatto di anticipo e accelerazioni che si è rivisto nella partita con la Kerber ma inizia a commettere qualche errore di troppo. Strycova approfitta degli sbagli della canadese e dopo aver ottenuto il break tiene il servizio. Bouchard si sblocca e conquista il primo game del set, con il match che va sul 2 a 1. Strycova fa muovere Bouchard facendole colpire molte palle di dritto in corsa e riesce a farle giocare sempre un colpo in più. Ed è brava a sfruttare le incertezze di Genie a rete che sbaglia diversi smash e non riesce a chiudere molte voleè. La ceca sale sul 4 a 1, manda fuori dal campo la canadese e in risposta ha due set point: il primo è annullato da un bellissimo rovescio diagonale di Bouchard. Ma al secondo set point Strycova chiude per 6 a 1 con un dritto lungolinea vincente. In tutto il parziale la canadese ha conquistato solo 8 punti in risposta.

In apertura di secondo set Bouchard si guadagna la prima palla break del match ma l’ennesima volèe sbagliata regala la parità a Strycova che ritrova il suo tennis e sale sull’1 a 0. Da questo momento le incertezze della canadese continuano: Strycova offre sempre una palla diversa alla sua avversaria e questo manda in difficoltà Bouchard. La ceca gioca in fiducia, mentre la canadese appare sempre più in crisi. Il punteggio dice 5 a 0 con Bouchard che si trova a servire per restare nel match. La numero 36 del mondo chiude al primo match point grazie anche ad un dritto lungolinea spedito fuori dalla canadese. La ceca accede per la prima volta in carriera ai quarti di finale e affronterà la statunitense Madison Keys con cui ha giocato, perdendo, la scorsa settimana nel match di secondo turno a Madrid. Con questo risultato Strycova sale in classifica fino al numero 32, un risultato che le permette di essere testa di serie al prossimo Roland Garros.

[1] S. Williams b. C. McHale 7-6(7) 6-1 (Federico Carducci)

Serena Williams continua il suo inseguimento al quarto titolo a Roma superando, in maniera tutt’altro che agevole, la connazionale Christina McHale che, giunta per la terza volta consecutiva agli ottavi di finale degli Internazionali BNL D’Italia non riesce a ripetere l’exploit del 2015 quando si spinse fino ai quarti di finale superando, sia pure per il ritiro dell’avversaria, proprio Serena Williams negli ottavi di finale. Che non sarebbe stata una partita agevole lo lasciava intuire l’unico precedente sul campo tra le due, risalente a poche settimane fa a Miami, quando la neo 24enne (ha festeggiato proprio ieri il suo compleanno) del New Jersey costrinse la numero 1 del mondo a lottare per tre set.

La prima frazione si apre con Serena al servizio ed immediatamente costretta, a causa della sua imprecisione, ad annullare tre palle break. Nei primi 4 giochi è la numero 56 del mondo a fare il ritmo, costringendo una Serena lenta ed impacciata a diversi errori: dopo aver tenuto una prima volta il servizio senza difficoltà la McHale si procura un’altra palla break nel terzo gioco, ancora una volta salvata da Serena con la prima di servizio, per poi difendere senza difficoltà il proprio turno di battuta. La svolta della partita sembra poter arrivare nel quinto gioco: la McHale sale 0-40, Serena annulla le tre palle break e si procura e manca l’occasione del 3-2, concedendo infine il servizio alla rivale. Avanti di un break la McHale gioca sul velluto, difende agevolmente i propri turni di servizio e si porta sul 5-3. Quasi con le spalle al muro e vicina a dover cedere il set la Williams dimostra che non si è campioni per caso: tiene il servizio portandosi 5-4 e, grazie ad un modo di giocare più umile, maggiormente incentrato sulla ricerca della profondità e della continuità di palleggio a discapito delle soluzioni vincenti, strappa il servizio alla McHale nel momento in cui serviva per la prima partita, addirittura portandosi sul 6-5 e spostando tutta la pressione sulla giovane avversaria la quale, al cambio di campo, si rivolge al suo coach. Indottrinata a dovere, con la richiesta di mantenere un gioco aggressivo e di farlo con decisione, la McHale tiene il servizio ed allunga il primo set al tie-break. Il game decisivo è un’altalena di emozioni: un mini-break a testa nei primi due punti, poi avanti con i servizi fino al 3-3. Qui Serena trova il secondo mini-break e lo conferma allungando sul 5-3 con ancora un servizio a disposizione. Un errore di dritto della più giovane delle Williams vanifica il vantaggio, che però Serena è brava a riprendersi immediatamente; 6-4 e primi due set point. La McHale annulla il primo con una buona prima di servizio, ma il secondo Serena lo può giocare col vantaggio di servire. Il vantaggio però non si materializza ed anzi la situazione si ribalta, con la McHale che si trova con un set point ed il servizio a favore, ma è lei stavolta a mancare di cattiveria, prima non sfruttando un attacco di Serena decisamente poco incisivo e poi sul 7-7 commettendo un doppio fallo che regala a Serena il terzo set point e che la testa di serie numero 1 stavolta non fallisce chiudendo il parziale dopo un’ora e 9 minuti.

Il secondo set si apre con la McHale che riesce, pur salvando una palla break, a mantenere il servizio, ma è l’ultimo acuto per la giovane statunitense che accusa l’impegno fisico e mentale profuso, sfortunatamente per lei in modo vano, nel primo set. Serena prende il controllo del gioco, alza il livello e la qualità dei suoi colpi, mentre la sua avversaria cala vistosamente, con la conseguenza di un parziale di 6 giochi in serie che chiudono set e match dopo 1 ora e 43 di lotta. Nonostante la sconfitta va comunque elogiata la prestazione odierna, e quella complessiva nel torneo, di Christina McHale che conferma di poter diventare qualcosa in più di una promessa del tennis americano.   

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement