Roger Federer: “Non penso al titolo di Wimbledon, Murray e Djokovic favoriti"

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Roger Federer: “Non penso al titolo di Wimbledon, Murray e Djokovic favoriti”

Il fuoriclasse svizzero nella conferenza stampa che precede l’inizio dei Championships afferma di sentirsi in buone condizioni ma ammette che Novak Djokovic e Andy Murray sono i favoriti per la vittoria finale

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È un Roger Federer stimolato dall’idea di giocare a Wimbledon, dove ha trionfato per ben 7 volte, ma allo stesso tempo realista, quello che si presenta davanti ai giornalisti al All England Club per la consueta conferenza stampa pre-torneo.

Federer, che spegnerà 35 candeline ad agosto, ha avuto finora una stagione molto travagliata, nella quale, per via di un operazione al ginocchio rimediata in circostanze molto particolari e dei soliti problemi alla schiena, ha potuto disputare solamente 6 tornei. Così le prime domande hanno riguardato il fatto che lui abbia mai avuto il dubbio di dover dare forfait anche ai Championships. Il fenomeno di Basilea ha però risposto che è sempre stato certo di potercela fare. “Onestamente non ho mai pensato che avrei saltato Wimbledon, specialmente dopo l’operazione. Sapevo che avrei avuto un sacco di tempo per farcela ad essere qua, sapevo che in qualche modo sarei stato bene”, ha dichiarato il campione svizzero.

Neanche il ritiro dal Roland Garros gli ha fatto venire qualche perplessità? “Un po’ potenzialmente perché ci sono poche settimane di distanza”, ha ammesso Federer che ha poi sottolineato “E naturalmente se partecipo, voglio sentire di avere chance di andare in fondo e magari vincere. Ecco perché sono qua ora”. In ogni caso la voglia di calcare per la 18esima volta consecutiva l’erba dei Championships ha prevalso. “Penso che tornare nel mio torneo preferito sia un grosso stimolo per me dopo aver saltato il Roland Garros”, ha aggiunto il vincitore di 17 prove dello Slam, “Tutti i successi che ho avuto qua mi danno la motivazione della quale ho bisogno per tornare nei grandi palcoscenici, giocare buone partite e godermi Wimbledon”.

Per lo meno Federer si è potuto preparare sull’erba scendendo in campo a Stoccarda e ad Halle. Tuttavia nei due tornei tedeschi, il campione di Basilea ha rimediato altrettante sconfitte contro due giovani giocatori in rampa di lancio: il 22enne austriaco Dominic Thiem e il 19enne teutonico Alexander Zverev. Ma per Federer vincere quei due tornei non era poi così fondamentale. “La cosa davvero importante per me era prendere un po’ di fiducia e capire come sarei andato nei match tra Stoccarda e Halle, che sono stati 7 in 10 giorni”, ha infatti spiegato l’ex n.1 al mondo, “Penso che sia stato cruciale venire a Wimbledon sapendo che ho passato il test e il mio corpo può sopportare quella quantità di tennis, con quattro match consecutivi. È molto importante mentalmente saperlo perché poi ti senti in grado di giocare anche incontri al quinto set”.

Ma quello che vogliono sapere tutti i suoi milioni di tifosi sparsi per il mondo è: vincerà ancora a Wimbledon, superando Pete Sampras nella classifica all-time? La risposta è stata lapidaria: “Chiaramente non sto pensando al titolo ora. È troppo lontano”. Anzi lo svizzero ha indicato nel serbo Novak Djokovic e nel britannico Andy Murray, protagonisti di entrambe le prime due finali slam stagionali, i naturali favoriti al successo. “Sono i grandi favoriti per me. Hanno fatto dei risultati fantastici in questi sei mesi. Sono gli uomini da battere” ha detto Federer, lasciando però qualche spiraglio aperto, “Ho bisogno di concentrarmi su me stesso, mettermi nelle condizioni giuste che significa arrivare alla seconda settimana, prendere fiducia e con un po’ di fortuna tutto comincerà ad andare per il verso giusto. Amo questo torneo più di ogni altra cosa. È un’opportunità enorme per dare una svolta alla stagione. Chi lo sa che non possa accadere?”. In effetti tutto è possibile nel tennis.

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