Rio 2016, donne: Kvitova e Kerber come degli uragani. Keys e Puig in zona medaglia

Olimpiadi

Rio 2016, donne: Kvitova e Kerber come degli uragani. Keys e Puig in zona medaglia

I quarti femmili delle Olimpiadi sono a senso unico. Facili successi per Kerber, Keys, Puig e Kvitova. Verso una finale tra Kerber e Kvitova?

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[2] A. Kerber b. [10] J. Konta 6-1 6-2 (Gabriele Ferrara)

Angelique Kerber accede alle semifinali del torneo olimpico, battendo facilmente in due set Johanna Konta (che aveva perso anche l’unico precedente in semifinale agli Australian Open lo scorso gennaio). Adesso in semifinale “Angie” se la vedrà con Madison Keys – 4 a 1 gli head to head in favore della teutonica. La partita inizia subito con un game molto combattuto che alla fine si aggiudica Kerber, sfruttando qualche errore di troppo dal lato del rovescio da parte dell’inglese, che in questo gioco sbaglia anche uno smash non impossibile – eseguito con il palmo della mano sinistra rivolto verso l’alto anziché verso il basso. Nel quinto gioco la numero 13 del mondo continua a faticare moltissimo sulla diagonale sinistra, su cui Kerber continua a martellare l’avversaria, riuscendo così ad ottenere il secondo break dell’incontro, incamerando poco dopo il primo parziale per 6 giochi a 1. Nella seconda frazione di gioco la giocatrice nata a Sydney cerca di scrollarsi la tensione di dosso e di essere più aggressiva, ma continua a sbagliare tantissimo con entrambi i fondamentali, mentre la tedesca è solida come una roccia, riuscendo dunque a scappare sul 4 a 1 anche nel secondo set. Nel settimo game la britannica sale finalmente in cattedra col rovescio lungolinea, ma fallisce una palla break con un dritto in rete, con la campionessa di Melbourne che sale 5-2 con un buon servizio slice esterno. Konta ora non ci crede più e, dopo l’ennesimo gratuito di rovescio, si arrende con il punteggio di 6-1 6-2 in un’ora e quattro minuti di gioco.

[11] P. Kvitova b. [15] E. Svitolina 6-2 6-0  (Bruno Apicella)

Petra Kvitova potrà giocarsi il podio nel torneo Olimpico di Rio de Janeiro. La ceca ha conquistato la semifinale dominando, nel match di quarti di finale, la tennista ucraina Elina Svitolina che era stata capace di estromettere dal torneo la numero 1 al mondo Serena Williams. Kvitova ha lasciato due soli game alla sua avversaria giocando in maniera impeccabile, spingendo tutti i colpi e trovando angoli e traiettorie difficili da leggere dalla tennista ucraina. E soprattutto non ha concesso in tutto il match una sola palla break alla sua avversaria. La ceca, ex numero 2 al mondo scivolata alla posizione 14 dopo un inizio di stagione sottotono, è partita subito forte giocando un game di risposta perfetto e trovando tre dritti potenti e angolati che le hanno permesso di procurarsi le prime tre palle break consecutive. Kvitova ha giocato in maniera profonda e angolata ed ha ottenuto il primo break del match salendo 2 a 1 e servizio. L’ucraina ha conquistato poi il suo secondo e ultimo game del match perché, da quel momento in poi, la bicampionessa di Wimbledon delle edizioni 2011 e 2014 ha iniziato ad esprimersi al massimo giocando trovando soluzioni vincenti soprattutto dalla parte del dritto. Con Petra che ha chiuso il primo set per 6 giochi a 2.

Il secondo parziale si è riaperto proprio come si era concluso il set precedente: con Kvitova che ha continuato a spingere e a mettere in campo i suoi colpi angolati e potenti che le hanno permesso di strappare subito il servizio all’avversaria. Nel corso dell’incontro la ceca è riuscita anche a cercare spesso la rete e a proporre diverse palle corte che le hanno permesso di conquistare punti importanti. Svitolina è stata sempre più in difficoltà e ha subito la pressione e l’aggressività dei colpi della ceca. Salita sul 5 a 0 Kvitova, dopo 49 minuti di gioco, ha servito per chiudere l’incontro: è un dritto vincente, l’ennesimo del match, ad aprirle le porte della semifinale dove incontrerà la portoricana Monica Puig.

[7] M. Keys b. D. Kasatkina 6-3 6-1 (Paolo Di Lorito)

Ad aprire il programma del campo numero 1 è una sfida inedita tra due giocatrici che arrivano a 40 anni in due, Madison Keys e Daria Kasatkina. La russa, dopo il torneo di Montreal, raggiunge per la seconda volta consecutiva i quarti di finale dando continuità alla sua crescita costante che l’ha portata ad entrare, ad inizio anno, nelle prime cinquanta del mondo. Finora alle Olimpiadi ha perso un solo set nel match di esordio, mentre la sua avversaria odierna, decisamente più avanti in classifica, ne ha persi due.

Keys appare più in forma fisicamente sin dai primi game e, riuscendo bene a coprire gli angoli del campo, non da modo a Kasatkina di mettere in pratica una delle sue abilità migliori, la costruzione dello scambio da fondo. La statunitense trova facilmente le via del vincente, sia da ferma che in corsa, e questo le permette di scappare subito in avanti di due break. Daria variando il suo gioco e usando più spesso il back, trova il modo di togliere lo 0 dalla casella dei suoi game vinti, e poi riesce persino a raddoppiare grazie a 4 gratuiti consecutivi della statunitense. Tuttavia alla seconda opportunità di servire per il set Madison, nonostante continui a sbagliare più del dovuto, si porta a casa il parziale. Il secondo set inizia ancora con un break subito dalla russa che a questo punto mostra tutta la sua inesperienza, dovuta alla sua giovane età, e la vediamo scuotere il capo dopo gli errori banali da lei commessi. Keys non trova molte difficoltà a bucare la difesa dell’avversaria che è sempre più arrendevole e il match si conclude, con un altro break, in appena 54 minuti. Esce di scena dunque, dopo un torneo di tutto rispetto, colei che aveva eliminato Errani pochi giorni fa; va avanti invece l’ultima rappresentante femminile rimasta in gara del team a stelle e strisce che nel prossimo turno affronterà la vincente tra Kerber e Konta. Da sottolineare il fatto che, dopo la tedesca, è proprio la finalista di Montreal la giocatrice con la testa di serie più alta ancora in tabellone.

M. Puig b. L. Siegemund 6-1 6-1 (Diego Serra)

Vince facile Monica Puig e sbarca in semi finale nel torneo Olimpico, battendo in due set senza storia Laura Siegemund, oggi davvero a disagio sul cemento brasiliano. Questo era il primo incontro tra le due tenniste.
Nel primo set le due giocatrici si scambiano il servizio nel secondo e terzo set, dove la tennista tedesca sembra in grado di rispondere al gioco potente della Puig. Un’illusione perché quelle del terzo game rimarranno le uniche palle break conquistate dalla giocatrice tedesca. Anzi Siegemund subisce altri due break nel quarto e sesto game, servendo male in entrambi i game, si chiude con servizio Puig per 6 a 1. Nel secondo set il dominio della portoricana si materializza in tre palle break che portano ben tre break. A non lasciare speranza alla giocatrice tedesca è però l’assenza di una qualche strategia sul servizio della Puig. Al primo match point si chiude per 6 a 1. Ora per Monica Puig, numero 34 della WTA, una semifinale con Petra Kvitova e la speranza di regalare una medaglia a Porto Rico.

Risultati:

[7] M. Keys b. D. Kasatkina 6-3 6-1
[11] P. Kvitova b [15] E. Svitolina 6-2 6-0
[2] A. Kerber b. [10] J. Konta 6-1 6-2
M. Puig b. L. Siegemund 6-1 6-1

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