US Open, donne: Pliskova piega Venus Williams salvando un match point. Sorpresa Konjuh

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US Open, donne: Pliskova piega Venus Williams salvando un match point. Sorpresa Konjuh

Karolina Pliskova e Venus Williams danno vita a un match spettacolore che la ceca vince al quinto match point nel tie-break decisivo dopo averne annullato uno a sua volta. L’americana si è infine arresa alla fatica nella stretta finale. Pliskova trova la sorpresa Konjuh nei quarti

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[10] K. Pliskova b. [6] V. Williams 4-6 6-4 7-6(3) (Giovanni Vianello)

Dopo il ritiro di Thiem contro del Potro, scendono in campo Karolina Pliskova e Venus Williams sull’Arthur Ashe. La nuova numero 1 della Repubblica Ceca è alla prima apparizione negli ottavi di uno Slam. Un solo precedente tra le due, a Zhuhai l’anno scorso, vinto da Venus in due set. La Pliskova viene dalla recente vittoria a Cincinnati. Nella finale di quel torneo affrontò la Kerber, che in quel match si giocava la prima posizione nel ranking mondiale, ma uscendo sconfitta non riuscì a spodestare Serena Williams.

La statunitense parte decisamente meglio dai blocchi. Tiene il servizio ai vantaggi nel primo game, con la Pliskova che sbaglia molto in risposta, opera il break a 15 nel secondo gioco venendo spesso a rete e poi conferma il break con ancora la Pliskova che con il suo tennis poco vario non impensierisce Venus. Nel quarto game la Pliskova vince il suo primo game, riuscendo ad incanalare il gioco sui binari degli scambi lunghi. Al termine del quinto game la Williams si ritrova 4-1, riuscendo grazie al servizio ad accorciare i rally. Nel sesto game la Pliskova subisce le risposte profonde di Venus e va sotto 0-40, ma con un ottimo rovescio prima e poi con un ace ed un servizio vincente la ceca trova la parità; il sesto game va comunque alla Williams, che si procura un’altra palla break e sfrutta un errore di dritto della Pliskova. Nel settimo game Venus serve per il primo set, ma con un errore al volo e due doppi falli consecutivi va sotto 0-40, con un ace ed un servizio vincente recupera due 15 di svantaggio ma alla terza palla break perde il servizio con un rovescio lungolinea atterrato oltre la linea di fondo, dopo uno dei pochi scambi lunghi del match. Nell’ottavo game la Pliskova concede il 30-30 (quindi Venus va a due punti dal set), ma poi sfrutta un errore di dritto della Williams e con un ace recupera fino a 3-5. Nel game successivo Venus va in svantaggio prima 0-30, recupera fino a 30-30 con due prime vincenti ma poi concede una palla break, che Pliskova non sfrutta venendo chiamata a giocare in corsa. Venus in seguito si issa a set-point, ma sbaglia un dritto inside-in. Il nono game va infine a Karolina Pliskova, che si procura una seconda palla break e, grazie ad un doppio fallo della Williams, si porta 4-5. Il decimo game tuttavia si rivela decisivo a favore di Venus, che ritrova il piglio di inizio set e costringe la Pliskova a giocare in movimento; la ceca va sotto 0-40 e perde la battuta a 30. La Pliskova perde così il primo set del torneo.

Il secondo set si apre con tre game in cui le giocatrici al servizio tengono agevolmente la battuta ed il punteggio recita così 2-1 Venus. Nel quarto game Pliskova concede l’ennesimo break, va prima sotto 15-30 e poi 30-40, perdendo il servizio alla prima palla break del game venendo passata a rete da Venus, che si produce in un ottimo rovescio passante slice lungolinea in avanzamento. Nel game successivo la Pliskova si procura una palla break sul 30-40, ma ancora una volta Venus la chiama a rete e Pliskova commette un errore con una volee di dritto piuttosto facile. La ceca raggiunge altre due palle break e la terza occasione si rivela quella buona per Karolina, che sul secondo vantaggio esterno vince uno scambio in progressione con il dritto. Il sesto game vede la Pliskova tenere il servizio a 15 con un’ottima prestazione proprio con il colpo di avvio gioco e pareggia il conto dei game (3-3). Nel settimo gioco Venus gioca male, forse cominciando a soffrire la stanchezza (ricordiamo che la Williams è stata in campo circa 2 ore in più dell’avversaria nel complesso dei tre turni precedenti) e perde la battuta. Nei successivi due game le giocatrici tengono il rispettivo servizio, così la Pliskova va a servire per il set. Nel decimo gioco la Pliskova con il servizio si porta 40-15 e con un ace vince il secondo set. Rispetto al primo parziale, la Williams pare meno lucida tatticamente e spesso si è fa ingabbiare negli scambi sulla diagonale destra, scambi che vedono la Pliskova favorita.

Il terzo set comincia con un turno di servizio di Venus, che vince il game ai vantaggi. Più veloce il secondo game che vede invece la Pliskova a servire, la ceca infatti tiene la battuta a 15. Nel terzo game Karolina si procura il 30-40 su un errore di dritto di Venus e, cosa che avviene raramente nei suoi match, la ceca si lascia anche andare ad un urlo di esultanza; Pliskova non sfrutta la prima palla break, ma ne ottiene un’altra e su un altro errore di dritto della Williams la ceca si porta in vantaggio per 2-1 e servizio. Il quarto gioco vede Venus avere due chance consecutive del contro-break, la prima viene annullata con un ace e la seconda con una buona prima di servizio al corpo da parte della Pliskova. La ceca ha poi una possibilità di 3-1, che spreca con un doppio fallo, poi Venus non concretizza un’altra palla break a causa ancora una volta di un errore di dritto. Infine Karolina si porta 3-1 grazie ad un rovescio della Williams deviato fuori dal nastro. Venus nel quinto gioco si porta indietro 2-3 con un ottimo game di servizio tenuto a 15. La Pliskova tuttavia nel sesto gioco tiene il servizio a zero, chiudendo con una bellissima volee smorzata. Anche Venus, nel settimo gioco, vince il game un game di servizio in cui si vedono pochi scambi e così il punteggio diventa di 4-3 e servizio in favore di Pliskova. Nell’ottavo gioco la ceca si ritrova sotto 15-40 ed alla prima palla break del game perde la battuta con un errore di rovescio. Nel nono game la Pliskova si porta 30-30 con un dritto sulla linea di fondo, ma infine Venus, senza concedere palle break, si riporta avanti nel set, 5-4. La Pliskova, nel decimo gioco, si porta avanti 30-0, viene rimontata fino a 30 pari e poi Venus ha un match-point sul 30-40 grazie ad una risposta sulla riga, ma Pliskova annulla con uno schiaffo al volo di dritto e poi si porta in vantaggio con un dritto vincente; infine, la Pliskova si porta 5-5 con un servizio vincente. Nell’undicesimo game anche Venus, da 30-0 viene rimontata fino a 30-40, annulla la palla break con un vincente ma concede alla Pliskova una seconda chance, che la ceca sfrutta grazie ad un passante di dritto deviato dal nastro. Nel dodicesimo gioco Karolina Pliskova va avanti 40-0, ma Venus con caparbietà annulla tutti i tre match-point e si porta poi a palla break, che sfrutta con un dritto in contropiede vincente. Si va così al tie-break decisivo. Il tredicesimo gioco si apre con un errore di dritto di Venus, che va così sotto di un mini-break; nel secondo punto Williams risponde lungo, ma poi nel terzo punto, con Pliskova al servizio, gioca un rovescio lungolinea vincente e recupera il mini-break; Venus tuttavia restituisce immediatamente il mini-break di vantaggio. Pliskova poi con una gran demi-volee si porta avanti 4-2 e poi sfruttando un errore di rovescio di Venus raggiunge il vantaggio di 5-2; Venus poi spedisce in corridoio un dritto dopo il servizio e concede quattro match-point consecutivi a Pliskova. Il primo viene mancato dalla ceca con un errore di rovescio, poi al quinto match-point Pliskova chiude il match con una seconda di servizio su cui Venus risponde male.

Dopo un avvio sprint, Venus è andata piano piano spegnendosi, soprattutto fino al 4-2 per la Pliskova nel terzo set. Venus ha avuto una reazione d’orgoglio nel finale, ma questa non è bastata alla campionessa qui a New York nel 2000 e 2001. Per la Pliskova grande vittoria, anche se sembrano ancora esserci dei margini di miglioramento. Al prossimo turno per Karolina la vincente di Radwanska-Konjuh.

A. Konjuh b. [4] A. Radwanska 6-4 6-4 (da New York, Ferruccio Roberti)

Inizia sotto il tetto chiuso dell’Arthur Ashe Stadium l’ultimo incontro di giornata del “Labor Day”, in anticipo rispetto allle previsioni vista la rapida vittoria di Andy Murray su Grigor Dimitrov. Agnieszka Radwanska affronta la diciottenne croata Ana Konjuh per seconda la volta, dopo il drammatico precedente a Wimbledon di quest’anno. La Konjuh si era già tolta la soddisfazione di battere Roberta Vinci.

Scambio di break in avvio, con Aga che va subito 2-0 ma si fa raggiungere, 2-2, si procede seguendo i servizi, e sul 3-3 un game di 10 punti consegna il secondo break ad Ana, che strappa il servizio a Radwanska alla quarta occasione. Aga non riesce a essere incisiva con le consuete brillanti variazioni, sbaglia parecchio, Ana spinge e non trema, conferma il break, e si arriva al 5-4 in suo favore al proverbiale momento della verità, quando va a servire per il set. Altro gioco di 10 punti, due set point annullati da Radwanska, poi palla break per la polacca, e infine con l’errore di dritto in risposta Aga consegna il primo parziale alla Konjuh, che ha certamente approfittato delle incertezze di Radwanska, ma si è andata a prendere i punti importanti quando doveva, e sta meritando il vantaggio.

Nel secondo set le giocatrici riescono con incredibile facilità per un match femminile a mantenere il servizio: non si va mai ai vantaggi sino al nono game, quando la testa di serie numero 4 inizia il suo turno di battuta con un doppio fallo, che dà la forza alla croata per crederci e riuscire a brekkare ed andare a servire per l’incontro. La tennista nativa di Dubrovnik, arriva all’apppuntamento con il momento che la lancia alla ribalta del grande tennis internazionale con la freddezza di una veterana e con un fantastico rovescio lungolinea si guadagna sue match-point. Il primo è già quello buono: la polacca spinge in rete il dritto sul servizio angolato di Ana, che può festeggiare il suo accesso ai quarti, dove affronterà Katerina Pliskova, nessun precedente tra le due. La giovane croata tira veramente forte con il servizio ed il rovescio, e sta trovando solidità anche con il dritto. Davvero una bella sorpresa.

Risultati:

[5] S. Halep b. [11] C. Suarez Navarro 6-2 7-5
[10] K. Pliskova b. [6] V. Williams 4-6 6-4 7-6(3)
[1] S. Williams b. Y. Shvedova 6-2 6-3
A. Konjuh b. [4] A. Radwanska 6-4 6-4

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