ATP Ranking: Murray verso Becker. Svolta Dimitrov?

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ATP Ranking: Murray verso Becker. Svolta Dimitrov?

Poche variazioni tra i primi 32. Nonostante la sconfitta, Murray allunga di 150 punti su Djokovic. I possibili incroci fra Federer e Nadal a Melbourne

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Tre tornei ATP (Brisbane, Chennai e Doha) ed un torneo ITF (Hopman Cup) nella prima settimana tennistica dell’anno, ma poche variazioni importanti. Questi i fatti salienti della settimana:

Djokovic conferma il titolo a Doha, ma Murray allunga e porta il distacco a 780 punti;

– Bautista Agut vince a Chennai e sale al numero 13;

– Dimitrov batte tre top-10 in pochi giorni, vince Brisbane e risale al numero 15.

Il primo di questi fatti può sembrare paradossale, ma come sappiamo il ranking si compone dei migliori 18 tornei nelle ultime 52 settimane (più le Finals per chi vi ha partecipato). Di questi 18 tornei, al lordo di possibili eccezioni (età, numero di partite giocate, ecc.), la distribuzione è la seguente: 4 Slam, 8 Masters 1000, 6 migliori risultati tra Montecarlo, ATP 500 ed ATP 250. Se un tennista ha giocato più di 18 tornei, per far spazio ad un nuovo torneo in classifica uno deve esser sacrificato.

Come funzionano gli “scarti”? Un esempio classico è quello di Grigor Dimitrov. Prima di questa settimana i suoi best six erano Pechino (300), Istanbul (150), Sydney (150), Stoccolma (90), Chengdu (90) ed Acapulco (90). Restava fuori dal ranking Delray Beach (90, ma cronologicamente il più vecchio). Questa settimana Dimitrov ha vinto Brisbane, che diventa dunque il secondo tra i best 6. Conseguentemente, esce Acapulco (il più vecchio tra i tornei dove ha ottenuto 90 ad essere ancora parte del ranking). Ecco perché questa settimana Dimitrov guadagna “solo” 160 punti in classifica e non 250.

Ma settimana prossima non perderà 150 punti. È pur vero che non difenderà la finale a Sydney e quindi quei 150 punti usciranno dal ranking essendo più vecchi di 52 settimane, ma rientrerà il torneo di Acapulco, uscito questa settimana. Dunque settimana prossima Dimitrov non perderà 150 punti, ma soltanto 60. Perdonateci l’excursus, ma il gioco degli scarti è spesso uno dei temi più dibattuti tra i commenti e spesso si genera comprensibile confusione.

Dicevamo di Djokovic-Murray. Nole ha confermato i 250 punti di 12 mesi fa a Doha, Murray invece aveva degli slot liberi tra i best six, quindi il totale dei suoi punti sale di 150 punti. Dunque il nuovo distacco tra i due è di 780 puntiMurray è numero 1 per la decima settimana consecutiva e sarà sicuramente numero 1 fino a “metà Australian Open”, perciò altre due settimane sono garantite. Salendo a 12 settimane come numero 1, Murray è sicuro di raggiungere Boris Becker al 17esimo posto in questa speciale classifica. Dovesse restare numero 1 a fine Australian Open, aggancerebbe Andy Roddick al 16esimo posto con 13 settimane.

Ma cosa dovrà accadere agli Australian Open perché Murray resti numero 1? Djokovic difende il titolo (2,000 punti), Murray la finale (1,200 punti). Virtualmente, i due inizieranno gli Australian Open con 1,580 punti di differenza a favore di andy Murray, ne consegue che:

– per sperare di tornare numero 1, Djokovic deve assolutamente vincere gli Aus Open;

 se Djokovic vincesse gli Aus Open, a Murray basterebbe arrivare in SF per restare numero 1;

– se Murray invece si fermasse ai QF e Djokovic vincesse, il serbo tornerebbe numero 1 per soli 60 punti.

Qualsiasi altro calcolo è inutile, dato che se Djokovic arrivasse in finale senza vincere, Murray potrebbe anche non partecipare, ma resterebbe numero 1 per 380 punti, se non abbiamo sbagliato i calcoli.

Torniamo a Dimitrov. La sua vittoria è stata ininfluente per entrare tra le prime 16 teste di serie agli Australian Open. Anche perdendo al 1T a Brisbane avrebbe superato Roger Federer e sarebbe salito al numero 16. La vittoria, tuttavia, gli ha regalato il 15esimo posto, superando Pouille, ora 16. Ci sono altri tre movimenti tra i primi 32ma sono ininfluenti in ottica Australian Open:

– Monfils sale al 6, superando Cilic, ora al 7;

– Bautista Agut sale al 13 superando Kyrgios, ora 14;

– Ramos-Vinolas sale al 26, superando il venale Tomic, ora 27.

Nessuno di questi spostamenti è realmente importante nella compilazione del draw, almeno per quanto riguarda i possibili incroci determinati dalle regole in atto agli Aus Open. Ecco le teste di serie, a meno di ritiri, ritiri (anzi ritiro) in cui deve sperare Federer per rientrare tra i 16.

1-2 Murray-Djokovic
3-4 Raonic-Wawrinka
5-8 Nishikori-Monfils-Cilic-Thiem
9-12 Nadal-Berdych-Goffin-Tsonga
13-16 Bautista Agut-Kyrgios-Dimitrov-Pouille
17-24 Federer-Gasquet-Isner-Karlovic-Ferrer-Cuevas-Sock-A. Zverev
25-32 Simon-Ramos Vinolas-Tomic-F. Lopez-Troicki-Carreno Busta-Querrey-Kohlschreiber

I primi candidati ad entrare sono Johnson (33), Muller (34), Klizan (35) e Baghdatis (36).

Come “incrociano” le teste di serie? Qui arriviamo al nocciolo della questione. Ovviamente nei primi due turni le 32 teste di serie non possono incontrarsi e tra le mine vaganti non devono guardarsi dalla più pericolosa, del Potro, che ha già dato forfait e rientrerà a Delray Beach. Ma poi che può accadere?

3T: 1-8 vs 25-32 // 9-16 vs 17-24

Il 3T è il primo snodo fondamentale. Federer ha 1 possibilità su 8 di trovare al 3T (ammesso che ci arrivino) ciascuno dei seguenti tennisti: Nadal, Berdych, Goffin, Tsonga, Agut, Kyrgios, Dimitrov e Pouille. Trovare Goffin o Nadal non sarebbe la stessa cosa. Ma Federer non può trovare una delle prime 8 teste di serie al 3T, può invece farlo al 4T.

4T: 1-4 vs 13-16 // 5-8 vs 9-12

Murray e Djokovic potenzialmente troveranno uno tra Bautista Agut, Kyrgios, Dimitrov e Pouille al 4T. Invece Nadal troverà uno tra Nishikori, Monfils, Cilic e Thiem. Tutto sommato, ad esclusione di Kyrgios e Monfils, né Murray, né Djokovic, né Nadal si trovano di fronte ad incroci veramente pericolosi prima dei QF.

Ma quindi Federer può incontrare Djokovic o Murray (o Wawrinka o Raonic) al 4T? Sì, ma dipende da chi troverà al 3T. Se pescherà uno tra Nadal, Berdych, Goffin e Tsonga al 3T, allora non potrà trovare Murray o Djokovic al 4T. Se invece al 3T pescherà uno tra Bautsita Agut, Kyrgios, Dimitrov e Pouille, al 4T pescherà uno tra Murray, Djokovic, Raonic e Wawrinka. Ecco perché è poco realistico immaginare Federer alla fine della seconda settimana a Melbourne, pur essendo suoi tifosi (come l’autore del pezzo) incrollabili ottimisti. Federer può battere (quasi) chiunque ora, questo non lo mettiamo in dubbio. Ma attualmente sembra pronto per superare agevolmente i primi due turni e giocarsela alla pari al 3T. Superasse il 3T, molto dipenderebbe da chi troverebbe al 4T, dove in uno Slam non è raro trovare sorprese e quindi un 4T “agevole” sulla carta. A quel punto però, i QF sarebbero probabilmente un ottimo risultato, ma difficilmente migliorabile, per il 35enne campione svizzero.

Detto delle teste di serie in ottica Melbourne, dedichiamo l’ultima parte del pezzo ai principali movimenti in top-100 della settimana:

– Coric perde 9 posizioni e scende al 57;

– Medvedev, finalista a Chennai, sale al 65 (+34). Il russo compirà fra poche settimane 21 anni;

– calano sensibilmente G. Melzer (-16, ora 84), Fritz (-15, ora 91) e Marchenko (-19, ora 93);

– sale di ben 10 posizioni l’israeliano Sela, ora numero 86.

Scorrendo la classifica, segnaliamo il +26 di Tipsarevic (118), il +32 di Gojowczyk (157), il +25 di Kavcic (192), il +36 di Milojevic (202) ed il +80 del giovane australiano Jasika (287).

Tra gli italiani, Lorenzi resta numero 1 e resterà numero 1 anche settimana prossima, dato che Fognini ha perso al 1T a Sydney da Kohlschreiber, mentre Lorenzi ha vinto contro Florian Mayer in uno scontro tra “esperti” della racchetta. Ecco la top-10 italiana:

41] Lorenzi
47] Fognini
85] Seppi
124] Giannessi
143] Fabbiano
160] Vanni
174] Gaio
175] Napolitano
188] Cecchinato
210] Donati

Ben 19 le posizioni perse da Fabbiano. Il primo degli under-21 è Quinzi, attualmente al numero 290, poi troviamo Berrettini al 436 e Pellegrino al 482. Molto più indietro la promessa oriunda Bahamonde (541).

Chiudiamo con la top-10 degli under-21 a livello internazionale recita:

24] A. Zverev
51] Khachanov
57] Coric
65] Medvedev
91] Fritz
101] Donaldson
104] Chung
107] Tiafoe
117] Kozlov
133] Escobedo

Fuori dai primi 200, al momento, i giovanissimi Tsitsipas (205) e Shapovalov (247).

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