Cecchinato rifiata a Monaco, out anche Schwartzman

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Cecchinato rifiata a Monaco, out anche Schwartzman

Dopo il trionfo a Budapest e la vittoria con Fognini, Marco cede all’ungherese Fucsovics. Fallito un set point nel primo parziale. Kohlschreiber vince il derby e trova Bautista Agut. Marterer sgambetta Schwartzman

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CECK DURA UN SET – Negli ultimi dieci giorni Marco Cecchinato ci aveva abituati fin troppo bene con il primo titolo in carriera arrivato a Budapest e la prima vittoria contro un top 20 nel derby contro Fognini proprio a Monaco di Baviera. Oggi il numero 59 mondiale è rimasto schiacciato dal suo nervosismo, dai suoi continui errori soprattutto di diritto, oltre che da un avversario in ascesa come Marton Fucsovics, numero 61 del ranking e capace tra i suoi buoni risultati di arrivare negli ottavi di finale a Melbourne lo scorso gennaio.

L’inizio del giocatore italiano è buono con un secco 3-0, poi però inizia a disunirsi e a cedere al nervosismo (si prende anche un warning dopo aver scagliato una palla in aria dalla parte della tribuna alla fine del quinto game), consentendo a Fucsovics di rientrare sul 3 pari. Purtroppo per Marco continuano gli errori di diritto che lo fanno innervosire a tal punto da commettere un doppio fallo sulla palla break, mandando l’avversario a servire per il set nel decimo gioco. In questo frangente Cecchinato è bravo a ribattere con l’immediato controbreak. Il palermitano riesce a procurarsi addirittura un set point in risposta nel dodicesimo gioco, ma Fucsovics cancella l’opportunità e riesce a issarsi al tie-break: si gira sul 3 pari, con l’ungherese che arriva al doppio set point. È il secondo a rivelarsi quello buono, grazie alla risposta vincente di diritto che lascia di sasso Cecchinato dopo quasi un’ora dall’inizio dell’incontro. Il tennista siciliano non riesce più a battagliare come vorrebbe: si ritrova ben presto sotto 3-0, prova a rifarsi sotto con la palla del 2-3, ma da questo momento sparisce letteralmente dal campo e Fucsovics può certificare la vittoria col 6-1 finale, qualificandosi per i quarti di finale. Affronterà il vincente tra Marterer e Schwartzman.

SCHWARTZMAN AL PALO – A sorpresa a centrare i quarti di finale è Maximilian Marterer, numero 73 del mondo, il quale elimina in due set Diego Schwartzman, numero 3 del seeding e vincitore quest’anno a Rio de Janeiro. Tra i due vi era un solo precedente vinto dall’argentino nel 2017 sulla terra a Bastad. Il tedesco nel primo set riesce ad annullare la bellezza di dieci palle break (di cui sette nel quarto gioco), trovando la zampata giusta nel nono game che gli consente di strappare il servizio all’avversario e di incamerare successivamente la prima partita per 6-4. La seconda partita è più agevole con Marterer che se la aggiudica per 6-2, qualificandosi per i quarti di finale dove troverà Fucsovics, con cui è 1 a 1 negli scontri diretti (nel 2015 si impose l’ungherese a livello challenger, mentre pochi mesi fa a trionfare fu Marterer a Miami).

KOHLSCHREIBER NON PERDONA – Su questi campi si sa bene come Philipp Kohlschreiber, tds n. 6, si trovi a suo agio e oggi ne da ulteriore dimostrazione, sconfiggendo con un doppio 6-2 il connazionale tedesco Mischa Zverev, numero 54 del mondo. Troppo solida la prestazione odierna del tre volte vincitore di questo torneo (2007, 2012 e l’ultima volta nel 2016) che in tutto l’arco del match ha lasciato ben poche possibilità all’avversario (solo due palle break nel quarto gioco della prima partita). I due tennisti si erano trovati di fronte solo in un’altra circostanza nel circuito: nel 2008 ad avere la meglio fu il maggiore dei fratelli Zverev a Rotterdam con un doppio 7-5. Nei quarti di finale se la vedrà con Roberto Bautista Agut, tds n. 2, uscito vincente senza troppe difficoltà dal confronto con la giovane wild card giovane Casper Ruud, numero 193 ATP e sconfitto settimana scorsa da Quinzi in finale a Francavilla. Bautista, già vittorioso in questa stagione a Auckland e Dubai, gioca in maniera solida per tutto l’arco del match, non concedendo nulla nei propri turni di servizio. Nella prima frazione è solo un break a fare la differenza tra i due protagonisti ed avviene nel decimo game con Ruud alla battuta: lo spagnolo è bravo a volare 0-40 con le prime tre palle break che coincidono con anche tre set point, il diciannovenne di Oslo riesce a salvare le prime due, ma è la terza ad essergli fatale, consegnando il primo set per 6-4 all’avversario. Con lo scorrere del gioco Ruud fa sempre più fatica a rimanere agganciato al match, rischiando in ogni suo turno di servizio, mentre il trentenne iberico non corre pericoli, anzi avrebbe 5 palle per il 5-1, ma non riesce a sfruttarne nessuna; poco male però, poiché Baustista nel decimo gioco chiude le ostilità per 6-3, ottenendo il pass per i quarti di finale. Come già detto, il prossimo ostacolo che lo attende è Kohlschreiber, con cui è in vantaggio 2-1 nei precedenti.

Risultati:

M. Fucsovics b. [SE] M. Cecchinato 7-6(5) 6-1
M. Marterer b. [3] D. Schwartzman 6-4 6-2
[6] P. Kohlschreiber b. M. Zverev 6-2 6-2
[2] R. Bautista Agut b. [WC] C. Ruud 6-4 6-3

Il tabellone completo

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