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Cecchinato continua a stupire: eliminato Fognini a Monaco
Marco vince con autorità il derby di primo turno, niente 300esima per Fognini. Esce di scena anche Monfils, che non ha ricevuto un buon trattamento da Lufthansa…

Non ha nessuna intenzione di fermarsi Marco Cecchinato, che solo una settimana fa era fermo a cinque vittorie nel circuito maggiore. Dopo aver conquistato il primo titolo in carriera a Budapest, il siciliano ha eliminato al primo turno dell’ATP 250 di Monaco di Baviera il numero uno d’Italia Fabio Fognini. Lo ha fatto in rimonta, continuando a esprimere un tennis di elevata caratura per cogliere la sesta vittoria consecutiva. Sfuma (ancora) invece la 300esima vittoria in carriera per Fabio, che ha controllato la partita solo nella seconda metà del primo set, andando poi a sbattere contro la solidità del giocatore palermitano. Cecchinato conquista così anche il secondo derby nel giro di pochi giorni, dopo la vittoria in terra ungherese contro Seppi in semifinale. Marton Fucsovics sarà il suo prossimo avversario nel secondo turno.
LA PARTITA – Nella terza sfida tra i due (tutti e due i precedenti giocati su terra, conquistati da Fabio), Fognini entra in partita tardi, quando già Cecchinato si trova avanti 3-0. Servono quattro vincenti consecutivi per cancellare lo zero dalla casella dei giochi e avviare l’operazione controbreak, perfettamente riuscita con la complicità di Marco. Il nostro numero uno cavalca l’onda, trovando un altro break grazie agli errori evitabili di un Cecchinato molto nervoso, che perde poco dopo il quinto gioco consecutivo. I fuochi d’artificio del primo parziale non finiscono qui però: la versione distratta e passiva di Fognini, al servizio per il set, consente al palermitano di rientrare in gioco. ‘Fogna’ gioca però un ottimo game di risposta sul 5-5, concluso da un passante di rovescio fenomenale, che gli vale un altro break. Stavolta affronta il gioco di servizio con il giusto atteggiamento e chiude 7-5 dopo 45 minuti.
Il controllo del giocatore ligure prosegue anche nei primi minuti del secondo parziale. Sprecata una mini occasione sull’1-1, un game di servizio sciagurato, di cui il doppio fallo finale è solo la ciliegina sulla torta, manda Cecchinato avanti nel punteggio. Il servizio del fresco campione di Budapest non è ballerino come quello di Fabio e la palla corta funziona che una meraviglia. Certo, la posizione in campo di Fognini, spesso troppo arretrata sin dalla risposta, facilita la strategia di Cecchinato, che chiude il secondo set senza troppi patemi, 6-3. Adesso è Fabio ad andare in escandescenza. Nel primo gioco del set decisivo cede con poca lucidità il servizio, consentendo a Marco di giocare in maniera più sciolta. La fiducia accumulata negli ultimi giorni fa tutta la differenza del mondo, come è evidente nel suo gioco dal lato sinistro. Un altro break chiude definitivamente la partita, senza che vi sia una reazione d’orgoglio concreta da parte del numero 19 ATP, che spreca anche tre occasioni di accorciare le distanze sul servizio avversario. Cecchinato con sicurezza si prende il derby con un 6-2 finale, dopo un’ora e 49 minuti di gioco.
AHI AHI LA MONF- È stato un ritorno nel Tour da dimenticare per Gael Monfils, che oggi ha calcato di nuovo il campo dopo l’infortunio alla schiena a 48 giorni dall’ultimo match disputato. Lontano dalla miglior condizione, l’attuale numero 40 ATP, testa di serie numero 7 del torneo, ha ceduto in tre set a Mirza Basic, campione a Sofia in febbraio. Monfils ha provato a riscattare un avvio di match piuttosto negativo, trovando subito il break nel secondo game del secondo parziale. Tuttavia nemmeno il servizio gli ha dato certezze (sette doppi falli totali in 90 minuti di gioco), motivo per cui la conquista del secondo parziale è a stento riuscita al transalpino. Basic ha continuato a giocare in modo ordinato nel terzo, preservando con cura il break conquistato nel secondo gioco, staccando infine il pass per gli ottavi di finale, dove sfiderà Martin Klizan, che ieri ha eliminato Florian Mayer dal suo ultimo BMW Open.
I segnali negativi per ‘La Monf’ sono arrivato sin dal momento in cui ha messo piede nell’aeroporto bavarese. Il personale della compagnia aerea Lufthansa, con la quale ha viaggiato da Ginevra a Monaco, ha maltrattato a tal punto il borsone del giocatore francese da mettere fuori uso tutte le racchette al suo interno. Ha subito denunciato l’accaduto su Twitter, innescando anche un botta e risposta con l’account della compagnia, dimostratasi desolata per l’accaduto.
Totally unacceptable service from @lufthansa today between Geneva and Munich… pic.twitter.com/N0fRtVZIlY
— Gael Monfils (@Gael_Monfils) April 28, 2018
ÜBER ALLES- Negli altri incontri di giornata, scendevano in campo sette giocatori tedeschi, quattro impegnati in un derby, di cui cinque sono approdati al turno successivo. Philipp Kohlschreiber, campione in Baviera nel 2007, nel 2012 e nel 2016, ha avuto la meglio in due set su Ivo Karlovic nel secondo match sul campo centrale e sarà protagonista in un interessante ottavo di finale contro il connazionale Mischa Zverev, che nella giornata odierna ha battuto facilmente Haider-Maurer. Nella parte alta del tabellone Hyeon Chung (t.d.s 4) è circondato da giocatori teutonici nel suo spicchio di tabellone. Il giovane sudcoreano ha iniziato a farsi notare un anno fa proprio nell’ATP 250 bavarese, raggiungendo a sorpresa le semifinali.
È atteso per domani, 2 maggio, l’esordio della testa di serie numero 1 e campione in carica, Alexander Zverev, opposto Yannick Hanfmann nel quarto match sul centrale. Sfiderà il vincente del derby tra Yannick Maden e Jan-Lennard Struff. Il primo ha annullato due match point a Yuchi Sugita (t.d.s. 8), che ha poi ceduto nel terzo set, mentre il secondo ha vinto in due contro il qualificato Daniel Masur. A completare il quadro dei secondi turni, Maximilian Marterer sarà l’avversario al debutto di Diego Schwartzman (t.d.s. 3), poiché Dustin Brown è stato costretto al ritiro sul finire della prima frazione. A incrociare la racchetta con il numero due del seeding, Roberto Bautista Agut, sarà il 19enne di Oslo Casper Ruud, che ha eliminato in due set il romeno Copil.
Risultati:
M. Cecchinato b. [5] F. Fognini 5-7 6-3 6-2
J. Struff b. [Q] D. Masur 7-6(1) 6-4
Y. Madenb. [8] Y. Sugita 4-6 7-6(9) 6-2
M. Basic b. [7] G. Monfils 6-2 3-6 6-3
M. Fucsovics b. G. Pella 6-4 7-5
M. Marterer b. [Q] D. Brown 5-6 ret.
[6] P. Kohlschreiber I. Karlovic 7-5 6-4
M. Zverev b. A. Haider-Maurer 6-4 6-3
[WC] C. Ruud b. [Q] M. Copil 7-6(3) 6-3
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ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev
Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

Da Miami, il nostro inviato
[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4


Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.
Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.
Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.
PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.
Sul suo servizio Sinner è una sentenza, e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.
Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.
SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.
Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.
VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.
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ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021
E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? “La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.
Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.
A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.
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ATP Montecarlo, wild card: Fognini e Wawrinka presenti
I due ex vincitori del torneo Fabio Fognini e Stan Wawrinka hanno ricevuto un invito dagli organizzatori. Con loro Draper e Vacherot

Mentre resta ancora incertezza sulla partecipazione di Rafa Nadal, al Masters 1000 di Montecarlo sono stati annunciati i nomi dei tennisti che riceveranno una wild card per partecipare direttamente al tabellone principale. Tra di essi figura anche quello dell’italiano Fabio Fognini, campione nel Principato nel 2019 in quello che è l’apice della sua carriera tennistica; stesso invito è stato concesso a Stan Wawrinka, vincitore nel 2014 e ora numero 87 del mondo a 38 anni. Di seguito la lista completa:
- Fabio Fognini (campione 2019)
- Stan Wawrinka (campione 2014)
- Jack Draper (numero 43 del mondo)
- Valentin Vacherot (#1 di Monaco)
Gli altri due nomi che completano il quartetto sono del 21enne promettente Jack Draper (terzo tennista britannico della classifica ATP), e il 24enne Valentin Vacherot abituale tennista di Challenger e ITF, attuale numero 322 e primo del suo Paese, Monaco appunto.