ATP
ATP Finals: Kei non c’è, Anderson lo travolge. Federer ora deve vincere
Prestazione sconcertante di Nishikori, che si salva dal doppio bagel per un pelo. Anderson è vicinissimo alle semifinali. Ora a Federer serve battere assolutamente Thiem, per poi sperare negli ultimi match

Federer senza problemi, Thiem quasi fuori
[4] K. Anderson b. [7] K. Nishikori 6-0 6-1 (da Londra, il nostro inviato)
Nella seconda giornata del gruppo “Lleyton Hewitt”, alle ATP Finals, aprono il programma i due vincitori di domenica. Kevin Anderson e Kei Nishikori sono pronti a giocarsi una seria ipoteca sul passaggio alle semifinali, se non addirittura la certezza con un turno di anticipo, a seconda di quello che accadrà in serata tra Roger Federer e Dominic Thiem. Senza grosse difficoltà è Anderson a spuntarla, approfittando di un Nishikori inesistente: la sua vittoria in due set inguaia – non poco – proprio Federer. I possibili scenari di qualificazione sono riassunti in coda alla cronaca.
IL PRIMO BAGEL – Il migliore nello sprint iniziale è Anderson, che tiene a 15 per poi brekkare l’avversario già al secondo game. Il sudafricano (che in caso di approdo alle semifinali sarebbe il primo giocatore di quel continente a riuscirci in questo torneo) parte a cento all’ora e in pochi minuti si trova avanti 3-0. Già 5 ace per lui, mentre Nishikori, a parte un paio di buoni passanti, sembra piuttosto imballato in questo avvio, anche tatticamente; ne è un esempio un brutto serve&volley nel quarto game, seguito da un dritto sparato lungo. “Nessun problema fisico, ma prendere il break nel secondo game mi ha mandato fuori fase“, ammette Kei. “Non sono più riuscito a sentire la palla, ho perso completamente il ritmo, la peggior partita dell’anno per me. E dall’altra parte Kevin ha giocato benissimo“.
L’imprecisione costa a Kei altre due palle break da affrontare e sulla seconda è ancora il dritto a tradirlo. Kevin vola 4-0 e servizio. Sono passati esattamente 20 minuti e il primo parziale sembra già deciso, anche perché appena due minuti dopo Anderson allunga sul 5-0. Kevin viaggia all’80% di prime palle in campo, da cui ricava oltre il 90% dei punti, dall’altra parte Nishikori – anche a livello di linguaggio del corpo, ciondolante e poco proattivo – pare in grosse difficoltà. Speriamo che sia tutto a posto fisicamente. Dagli spalti intorno alla tribuna stampa partono dei timidi “C’mon Kei!“, ma il giapponese infila un gratuito dietro l’altro, e affronta due palle del terzo break, e del possibile 6-0. Con orgoglio le annulla, ne arriva una terza, che è quella decisiva. 6-0, 32 minuti, 31 punti a 16 per Anderson, poco da commentare.
IL QUASI BAGEL – Nishikori esce dal campo a fine set, considerato che si gioca da mezz’ora è difficile sia una pausa fisiologica, potrebbe però essergli utile per schiarirsi le idee, sempre che non ci siano rogne muscolari a frenarlo. Il secondo set prosegue come il primo, purtroppo per Kei sembra veramente ci sia qualcosa che non va a livello fisico o mentale, perché il giapponese adesso si sta letteralmente trascinando per il campo. Ancora break Anderson (che sta peraltro giocando molto bene, ma non viene certamente testato da questo dimesso avversario), e in 47 minuti siamo 6-0 3-0, non c’è partita. “Uno dei match migliori dell’anno per me“, commenta raggiante Kevin. “Sono partito a livello alto, e l’ho saputo mantenere fino alla fine, senza permettere a Kei di rientrare. A volte non è facile, puoi anche essere 6-0 3-0, lui tiene il servizio, poi azzecca un break, ed è tutto di nuovo in gioco“.
Il pubblico prova a incoraggiare Nishikori, ma non c’è nulla da fare. Dopo 57 minuti è 5-0, c’è solo da capire quale sia il problema di Kei. Il boato che accompagna il primo game conquistato da Nishikori sono certo gli faccia più male che altro, Kevin giustamente non si impietosisce e chiude 6-1. Bene per lui (Anderson non sarà matematicamente in semi dstasera solo se Federer batterà Thiem in due set, con qualsiasi altro risultato è qualificato); dispiace per Kei, che non subiva una sconfitta così negativa dalla semifinale di Stoccolma 2012 (6-1 6-0 per mano di Soderling). “Mi sento molto bene, è una stagione fantastica, è così eccitante essere qui. C’è la mia famiglia, è bellissimo avere tutti qui” è il sintetico commento di Kevin a fine match. In questo momento davanti a lui sembra esserci soltanto l’inarrivabile Djokovic.
DISFATTE TRA MAESTRI – Non si contano molti risultati così severi nella storia torneo dei Maestri. Solo cinque giocatori hanno subito un passivo severo come quello di Nishikori oggi: andando a ritroso, Murray nel 2014 (6-0 6-1 da Federer), Berasategui nel 1994 (6-1 6-0 da Chang), Šmíd nel 1985 (6-1 6-0 da Lendl), Ramírez nel 1978 (6-0 6-1 da Dibbs e Kodeš nel 1972 per mano di Stan Smith (6-1 6-0). Le uniche due sconfitte peggiori sono invece il 6-0 6-0 subito da Gaudio nella semifinale del 2005 conto Federer e il ritiro di Leconte contro Becker nel 1988, quando il francese si trovava sotto 6-0 1-0.
SCENARI DI QUALIFICAZIONE – Non c’è dubbio che questo risultato sia il peggiore possibile per Federer. Lo svizzero è innanzitutto costretto a battere Thiem, poiché in caso di sconfitta sarebbe matematicamente eliminato. Dando per scontata la vittoria ai danni dell’austriaco, Federer dovrà sperare in una buona combinazione di risultati nell’ultima giornata.
Battendo sia Thiem che Anderson in due set, sarebbe sicuro della qualificazione a meno che Nishikori batte Thiem in due: in quel caso i tre giocatori si troverebbero con lo stesso numero di vittorie e con lo stesso quoziente set, e la classifica sarebbe decisa dalla percentuale di game vinti. Qualora Thiem dovesse sgambettare Nishikori giovedì due set a zero, a Roger potrebbe addirittura essere sufficiente conquistare un solo set con Kevin, ma l’occasione sarebbe ghiotta perché una vittoria contro il sudafricano gli darebbe il primo posto. Battendo Thiem in tre set, le cose per Federer sarebbero più complicate ma lo svizzero potrebbe ancora qualificarsi sperando in un aiuto dell’austriaco contro Nishikori.
Abbiamo riassunto in queste due tabelle gli scenari possibili nel caso in cui Federer vinca contro Thiem, in due o tre set.
Risultati Gruppo Hewitt:
[4] K. Anderson b. [7] K. Nishikori 6-0 6-1
[2] R. Federer b. [6] D. Thiem 6-2 6-3
La classifica dei gironi e il calendario
La guida alle Finals: sorteggio, calendario, precedenti, montepremi e punti, TV
La classifica aggiornata LIVE
Cosa è successo nel day 1 (Gruppo Hewitt)
- Anderson di ferro, esordio vittorioso con Thiem e primato
- Nishikori batte un Federer irriconoscibile (con video del direttore)
Cosa è successo nel day 2 (Gruppo Kuerten)
ATP
Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
ATP
Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
ATP
ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni
Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.
Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.
Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.
Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.
Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.
Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.
Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.
Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).