Federer sceglie Madrid per il ritorno su terra. Roma non ci spera più?

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Federer sceglie Madrid per il ritorno su terra. Roma non ci spera più?

Lo svizzero ha annunciato la sua presenza alla Caja Magica, in preparazione al Roland Garros dove manca dal 2015. Precipitano le speranze di rivederlo agli Internazionali

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Madrid gonfia il petto e si dà il titolo: “È il ritorno della leggenda”. Roger Federer ha ufficializzato, forse anche prima del previsto, la sua presenza alla Caja Magica (3-12 maggio).Il re svizzero riapparirà sui campi dove ha vinto nel 2009 e nel 2012, contro Nadal e Berdych, perdendo nel 2010 la finale contro Rafa. “Siamo felici, è un regalo per il nostro torneo, sarà indimenticabile vederlo qui insieme a Djokovic e Nadal”, commenta nelle vesti di direttore un orgoglioso Feliciano Lopez impegnato nel frattempo a Delray Beach.

Se venisse confermato quanto dichiarato di recente – cioè la volontà di Federer di scegliere un solo torneo prima del Roland Garrossvanirebbero così le speranze di rivederlo a Roma (finale il 19 maggio) nella settimana che precede lo Slam parigino. Nel 2016, ultima stagione in cui lo svizzero ha partecipato alla primavera su terra, scelse di passare prima da Montecarlo e poi dal Foro Italico sulla strada di Parigi (dove però non arrivò mai, ritirandosi alla vigilia per guai fisici). L’ultimo match disputato da Federer su clay rimane quindi proprio quello perso sul Centrale contro Dominic Thiem, ottavi di finale 2016, nel Masters 1000 italiano che non l’ha visto mai sollevare il trofeo perdendo quattro finali.

In vista dell’attesissimo ritorno al Roland Garros, dove invece manca dal 2015, l’itinerario della campagna europea verrà a questo punto modificato. Per velocità di superficie e condizioni d’altura Madrid non sembra il posto migliore per prepararsi al Roland Garros, ma la più comoda collocazione in agenda potrebbe aver orientato la scelta sulla capitale spagnola e sulla possibilità di una settimana di riposo prima della trasferta francese. Roma rischia di essere disertata per il terzo anno consecutivo, nonostante qualche indizio a fine 2018 avesse lasciato intendere altro. Così come anche il 250 di Stoccarda, appuntamento immediatamente successivo allo Slam francese, teme di dover rinunciare al campione in carica che nell’ultimo triennio ha rappresentato la maggiore attrazione del torneo sponsorizzato Mercedes.

Il ritorno di Federer nella campagna europea su terra è stato ufficializzato a gennaio a Melbourne, dando conferma a ciò che era già nell’aria: “Sono in una fase in cui voglio divertirmi. Ho avuto la sensazione che non fosse necessario fare una pausa così lunga. Giocherò il Roland Garros”. Nel concetto di divertimento, nel senso più ampio del termine, è ricompresa anche un’attenzione non spasmodica al ranking, che l’ha visto scivolare al settimo posto. L’obiettivo del 2019 rimane l’assalto alle grandi coppe dei Major, compreso quello più trascurato.

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