US Open, Barty e Konta scansano i pericoli. Kerber e Garcia: è crisi

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US Open, Barty e Konta scansano i pericoli. Kerber e Garcia: è crisi

Nel day 1 del torneo femminile saltano solo due teste di serie. L’ex numero uno australiana passa in rimonta su Diyas. Bene Keys e Pliskova, occhio a Swiatek

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Ashleigh Barty - US Open 2019 (via Twitter, @usopen)
 

Nel giorno dell’attesissima, ma infine deludente sfida tra Serena Williams e Sharapova, che si è giocata quasi esclusivamente in conferenza stampa, l’esordio di un paio di teste di serie nascondeva qualche insidia. Pur con i favori del pronostico ben orientati. Ashleigh Barty e Johanna Konta si mettono al collo il pass per il secondo turno nella parte bassa del tabellone, entrambe però con la necessità di arrivare al terzo set. La numero due del mondo (e seconda testa di serie) è risalita dagli abissi contro Zarina Diyas, dopo aver rimediato un pesante 6-1 in avvio. Una bella sveglia per l’australiana, che dal secondo parziale ha riacceso il motore recuperando strada fino a ristabilire i rapporti di forza. Tra le chiavi della rimonta, il servizio che ha iniziato improvvisamente a funzionare (il conto finale degli ace sarà 8-0). Sulla strada della campionessa del Roland Garros c’è adesso l’inedito incrocio con Lauren Davis.

Anche la recente versione non sfavillante di Darya Kasatkina si è rivelata un bel rebus per Konta, tradizionalmente in affanno contro la russa (è finita ko negli ultimi due precedenti). La partita si è trascinata per due ore, questa volta con andamento altalenante: la britannica – reduce da due ko tra Toronto e Cincinnati – ha dominato il primo set, facendosi però trascinare al terzo. Dove torna a comandare le operazioni (6-2). Sul suo cammino troverà adesso un’altra russa, Margarita Gasparyan.

GIÀ A CASA – In un day 1 in cui la gran parte delle favorite taglia il traguardo, il capitolo delle delusioni di questo US Open si apre invece con i paragrafi dedicati ad Angelique Kerber e Caroline Garcia. Il volo della numero uno di Francia procede a bassa quota in questo swing americano: terza eliminazione consecutiva al primo turno, questa volta per mano di Ons Jabeur che l’ha spuntata al tie break del primo set, per poi dilagare (6-2) nel secondo. Eppure la primavera di Caroline aveva lasciato speranze, con il successo a Nottingham preceduto dalla finale in casa a Strasburgo. Scivolata al 27 WTA, l’allieva di papà Louis Paul cercherà il rilancio nella sua prediletta tournée asiatica (tra Cina e Giappone, tre tornei vinti nelle ultime due stagioni con la ciliegina delle Finals 2017). Il borsino del tennis femminile d’Oltralpe vede invece in risalita le azioni di Kiki Mladenovic, che si toglie la soddisfazione di fermare la stanca corsa di Angelique Kerber. Coach Sasha Bajin festeggia legittimamente su Twitter il successo della sua assistita, ma c’è da dire che dall’altra parte della rete ha trovato una giocatrice in evidente crisi tecnica. Da quando ha annunciato – dopo la delusione di Wimbledon – la separazione da Rainer Schuettler (suo coach per appena sette mesi), l’ex numero uno tedesca non ha più vinto una partita.

FATTORE IGA – Avanti senza particolari affanni tutte le altre teste di serie, tra cui l’attesa trionfatrice di Cincinnati Madison Keys (2-0 a Misaki Doi) che punta a fare la voce grossa nella parte bassa del tabellone, nello spicchio in cui si proietta un possibile quarto di finale contro Karolina Pliskova (ok nel derby ceco con Martincova). In quota outsider, lascia il segno il 6-0 6-1 che Iga Swiatek ha rifilato a Ivana Jorovic. Per la stellina polacca, al secondo turno, il probante test Sevastova.

La sconfitta di Camila Giorgi
Il tabellone femminile completo (con tutti i risultati aggiornati)

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