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De Minaur: “Vedere uno psicologo, la miglior scelta che ho fatto”
Il giovane australiano racconta le sue difficoltà nel non deludere le aspettative sue e degli altri dopo il rientro dall’infortunio. Un aiuto professionale lo ha rimesso in sesto

L’account di Instagram “Behind the Racquet”, creato da Noah Rubin, è nato con l’idea di riservare uno spazio privilegiato ai tennisti di tutto il mondo per poter esprimere e sfogare le proprie ansie e frustrazioni oppure anche solo comunicare con gioia di essere riusciti a superare queste difficoltà. In molti hanno già approfittato di questa opportunità, da Andrey Rublev a Petra Kvitova allo stesso Rubin. Di recente è stato il giovane australiano Alex De Minaur a raccontare la sua esperienza e come sia difficile sopportare il peso delle aspettative, proprie e degli altri.
“Ho dovuto stare un po’ in disparte durante il mio infortunio. Mi aspettavo di tornare allo stesso livello, ma ho finito per non vincere un match per un bel po’. Allora inizi a dubitare di tutto e a chiederti:”Cavolo, cosa ci faccio qui? Perché sto viaggiando?” Sembra che non ci siano aspetti positivi. Sei in viaggio, lontano da casa, e inizi a vedere solo i lati negativi. Ci vuole uno sforzo maggiore per tornare ad avere un atteggiamento positivo in vista del torneo successivo, finché non perdi di nuovo al primo turno e allora il prezzo da pagare è ancora più grande. Al Queens’ quest’anno, dopo aver perso il mio match, non sono uscito dalla mia stanza per un giorno. Ho finito alle 16 circa, sono andato da Tesco (una catena di supermercati, ndr) e ho comprato cinque pacchetti di caramelle, cioccolata e una Coca. Non ho parlato con nessuno fino a mezzogiorno del giorno dopo. A questo punto capisci che ti trovi in un cattivo stato mentale. La cosa più importante che ho realizzato è che tutto quello che succede, dentro e fuori dal campo, influenza tantissimo il gioco. Ho capito che dovevo affrontare i miei problemi fuori dal campo per poter essere davvero in grado di concentrarmi solo sul tennis. Il tennis è una battaglia a parte. La mole di cose da preparare prima delle partite è incredibile, anche quando si è in un buono stato mentale. Parlavo con il mio psicologo circa una volta al mese. Ho avuto una stagione incredibile l’anno scorso. Mi ha fatto sedere per dirmi che i miei pensieri mi avrebbero portato nuovi motivi di stress. Mi ha detto che il lavoro che stavamo facendo non era sufficiente. Dovevamo lavorare di più perché quello che stava venendo fuori era più tosto di quello che si potesse immaginare. Le aspettative che si porta dietro il dover replicare una grande stagione mi hanno procurato molte difficoltà. Adesso parlo con lui quasi ogni giorno al telefono. Tendo ad avere alte aspettative nei miei confronti e se non le rispetto, divento molto scontento di me stesso. Per me si è trattato di anticipare i miei problemi. Ho provato a imbottigliare molte diverse emozioni. Non ce la faccio più. La cosa migliore che mi è capitata è stata vedere uno psicologo. Sono solo emozionato di tornare in un posto che non ritrovavo da un po’. Felicità.”
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Sinner e Nike insieme per altri 10 anni: contratto record per l’azzurro
Durante gli Internazionali Jannik avrebbe firmato un accordo da 150 milioni che lo collocherebbe nella top 10 dei giocatori più remunerati sul piano commerciale

Dopo un inizio di 2022 complicato e turbolento (per via soprattutto del cambio di allenatore), Jannik Sinner sta iniziando a ritrovare fiducia e risultati, anche grazie al torneo di Roma. Proprio la capitale, dove ha disputato una delle migliori partite della stagione con Tsitsipas (in particolare il primo set) pur perdendo, sarebbe stato il luogo scelto dall’azzurro e da Nike per mettere la firma su un nuovo contratto di sponsorizzazione da 10 anni. Lo riporta questa mattina la Gazzetta dello Sport che aggiunge alla durata dell’accordo anche un altro dettaglio non di poco conto: Jannik dovrebbe incassare 15 milioni di euro all’anno, assicurandosi così un totale di 150 milioni. Se è vero che i soldi non fanno la felicità, di sicuro però un contratto così importante farà capire al ragazzo di San Candido quanto la multinazionale americana creda in lui come prossimo top-player del tennis mondiale: insomma, un’iniezione di fiducia oltre che di cash.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio
Il matrimonio tra Sinner e Nike era iniziato nel maggio del 2019, subito dopo la prima vittoria dell’italiano nel circuito ATP, ottenuta al Foro italico contro Johnson. A tre anni di distanza arriva quindi un rinnovo da superstar che permetterà a Jannik di entrare per la prima volta anche nella top-10 dei giocatori più remunerati da un punto di vista commerciale. Ai 15 milioni all’anno di Nike se ne aggiungono infatti altri 5 provenienti dai suoi altri sponsor: Lavazza, Rolex, Technogym, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Fastweb, Gucci (proprio due sere fa Sinner ha assistito a una sfilata della casa di moda fiorentina), Intesa Sanpaolo e Panini. Dunque 20 milioni che avvicinano l’italiano ai 26 che incassa annualmente un certo Rafa Nadal e che lo pongono ben al di sopra dei 10 del numero 2 del mondo Medvedev. Resta invece lontano Roger Federer che solo da Uniqlo (subentrata proprio a Nike) incassa 30 milioni ogni anno. Nelle prossime settimane, inoltre, Sinner lancerà anche la linea di merchandising marchiata con il suo nuovo logo, quello della volpe.
Alla Gazzetta Giovanni Palazzi, presidente di Stage Up, società leader nei servizi di ricerca marketing, ha spiegato che con questo nuovo contratto “Sinner diventa parte della strategia del brand, un vero e proprio elemento del marchio. Puntando su di lui Nike, evidentemente tornata a puntare sul tennis, si assicura una lunga permanenza all’interno di questo ambiente”. Secondo Palazzi, inoltre, rappresenta un fattore cruciale anche la presa di Jannik sul pubblico di lingua tedesca, per via della sua provenienza. A questo punto sarà interessante scoprire se Nike confermerà la coppia Sinner-Alcaraz (sotto contratto dal 2020) o se lo spagnolo preferirà prendere altre strade: le offerte infatti non mancano.
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Italiani in campo oggi giovedì 19 maggio: Trevisan e Bronzetti, a che ora e dove vederle
A Rabat le due azzurre a caccia di un posto in semifinale. Entrambe in campo nel pomeriggio

Le ragazze del tennis colorano questa giornata azzurra con i quarti di finale del “Gran Prix Sar la Princesse Lalla Meryem” WTA 250. Martina Trevisan e Lucia Bronzetti si giocano quest’oggi un posto in semifinale a Rabat. La ventottenne n.85 del ranking, reduce dalla vittoria contro Muguruza, sfida l’olandese Arantxa Rus, n.75 del ranking e settima favorita del seeding: 2 a 2 i precedenti. Per Bronzetti invece, n.83 del ranking, la spagnola Nuria Parrizas Diaz, n.48 del ranking e terza favorita del seeding. Due pari il bilancio dei precedenti tra la romagnola e la 30ennne di Granada. Le due azzurre scenderanno in campo come terzo e quarto match sul Centre Court, con inizio del programma alle 12 italiane.
Italiani in campo oggi
WTA Rabat, quarti di finale: Martina Trevisan (ITA) c. (7) Arantxa Rus (NED), Centre Court, ore 15 circa, diretta Supertennis e Supertennix
WTA Rabat, quarti di finale: Lucia Bronzetti (ITA) c. (3) Nuria Parrizas Diaz (ESP), Centre Court, ore 16.30 circa, diretta Supertennis e Supertennix
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A Ginevra Ruud passeggia, Kokkinakis lotta e vince. A Lione molto bene Rune, Khachanov KO
Ruud, Kokkinakis e Opelka accedono ai quarti al Geneva Open. Fuori Shapovalov. A Lione avanzano Rune e Coria, battuto Khachanov

Reduce da un ottimo torneo a Roma (dove è giunto in semifinale, battuto da Novak Djokovic), il n. 8 del mondo Casper Ruud impiega meno di un’ora per regolare la pratica Benoît Paire al Gonet Geneva Open. Il norvegese, testa di serie n. 2 del tabellone, domina il francese con un netto 6-3 6-1. Ai quarti di finale incontrerà Thanasi Kokkinakis che, invece, ha faticato non poco per superare il veterano Federico Delbonis. Il 26enne di Adelaide, attuale n. 85 in classifica, ha lottato per quasi due ore e mezza per avere la meglio sull’argentino. Dopo aver perso il primo set 6-1, Thanasi ha saputo ribaltare il match vincendo 1-6 7-5 7-5.
Passa il turno anche Reilly Opelka, n. 4 del seeding, vittorioso contro il qualificato Christopher O’Connell con lo score di 6-3 7-5. Lo statunitense incrocerà la racchetta con quella dell’olandese Tallon Griekspoor, che ha superato il qualificato svizzero Nikles.
Avanza anche il portoghese Joao Sousa, dominando Basilashvili 6-4 6-3. Il prossimo avversario di Sousa sarà Ilya Ivashka. Il bielorusso ha staccato il pass per i quarti di finale grazie alla vittoria alla distanza contro Denis Shapovalov, con il punteggio di 6-4 6-7(2) 6-3.
All’Open Parc Auvergne-Rhone-Alpes Lyon, l’altro evento ‘250’ sul rosso della settimana, nella giornata di mercoledì approdano ai quarti Holger Rune, Alex Molcan e Federico Coria. L’argentino estromette la testa di serie n. 2 Carreño Busta con il punteggio di 7-5 6-3; ora incontrerà Molcan, che ha sorpreso Khachanov, imponendosi per 6-2 7-6(4). Infine, la stellina danese Rune domina Mannarino 6-4 6-3 e ora aspetta il vincente del match tra Mmoh e Guinard.