WTA Finals: Bertens riscuote il jackpot, Kvitova quasi fuori

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WTA Finals: Bertens riscuote il jackpot, Kvitova quasi fuori

Ancora tutto aperto nel gruppo rosso: Kiki, ripescata dopo il ritiro di Osaka, batte in rimonta Ash Barty e si guadagna una chance di qualificarsi per le semifinali. Bencic contiene il ritorno di Petra e si impone in volata

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Kiki Bertens - WTA Finals 2019 Shenzhen (foto via Twitter, @WTAInsider)
 

Continuano le giornate campali a Shenzhen, tra atlete sfinite e campi che sfiancano corpo e spirito per quanto sono lenti. Altri due match, altre cinque ore abbondanti di gara sul tassametro: delle sei partite finora andate in archivio alle finalissime cinesi, cinque si sono protratte fino al terzo set, e l’unica chiusasi in due si è comunque difesa esibendo un tie break da quattordici punti a dodici.

La giornata, che per quanto infinita e densa non ha emesso verdetto alcuno, era iniziata molto presto con la sconquassante notizia del ritiro di Naomi Osaka, fermata da un problema alla spalla destra; una decisione utile a produrre due conseguenze immediate, ossia l’ingresso in scena della riserva Kiki Bertens e l’ufficializzazione del numero uno a fine anno di Ashleigh Barty, che dalla sola giapponese, a questo punto, sarebbe potuta essere scalzata dal trono riservato alla regina del 2019.

Barty, destinata dunque a divenire la quattordicesima numero uno di fine stagione da quando il computer si premura di stilare il ranking, nonché la prima a raggiungere il prestigioso traguardo nata fuori dai confini europei e nordamericani, ha avuto altresì sulla racchetta l’occasione di chiudere un goloso jackpot: battendo l’alternate olandese nel match inaugurale del martedì, la capoclassifica avrebbe infatti staccato con una giornata d’anticipo il pass per le semifinali, cosa che per ampi tratti del match è sembrata sul punto di verificarsi.

Dominata per un set e mezzo un’avversaria parsa alla frutta in coda a una stagione interminabile (per Kiki quello di oggi è stato l’ottantesimo match giocato nel 2019, nessuno come lei nel tour) Barty ha improvvisamente iniziato ad arrancare quando il traguardo si iniziava a scorgere nitido. Per due volte gettato alle ortiche un break di vantaggio insieme a errori marchiani nel secondo set, Ashleigh ha infuso a forza fiducia a una Bertens abulica eppure rincuorata, oltreché dalle sventatezza della campionessa del Roland Garros, dai prodighi consigli elargiti da Elise Tamaela, ormai allenatrice ufficiale dopo la brusca separazione da Raemon Sluiter occorsa la scorsa estate, il cui senso generale non si sarebbe potuto fraintendere vista la tattica messa in atto da Kiki da quel momento in avanti.

Spingi con il dritto, e vieni avanti il più possibile“. Detto, fatto: con frequenti discese a rete e altrettante difficili volée a segno, Bertens ha tolto completamente il ritmo a una Barty atterrita, fino a sottrarle otto game di file per la clamorosa vittoria in rimonta che la tiene in vita nel gruppo rosso. Considerato il successo, anche inaspettato, che Belinda Bencic ha conquistato battendo Petra Kvitova nel secondo match di giornata, tutte e quattro le protagoniste possono appellarsi a una speranza in vista del terzo e ultimo turno: certo la ceca, ancora a zero punti, ha molti appigli in meno delle colleghe cui aggrapparsi, ma le colpe sono in gran parte sue. Petra ex Petrona ha esibito infatti una classica e malinconica versione di sé, foriera di rammarico per quello che sarebbe potuto essere e invece non è stato.

Non può non vincere tutte le partite“, com’è stato più volte opportunamente osservato, una che serve e picchia in quel modo, eppure, faccenda che non commentiamo certo per la prima volta, a game e addirittura interi set di tennis straripante, vedasi il dominio imposto nel secondo di oggi, si accompagnano momenti di vuoto assoluto: una Bencic nervosa eppure più regolare ha saputo trarne il necessario vantaggio, approfittando di un drastico calo accusato dalla rivale nella seconda metà tanto della prima quanto della terza partita senza dimenticare di meritarsi la buona sorte, salvando da campionessa una palla break nel pericolosissimo ottavo gioco del secondo che l’avrebbe con buona probabilità portata a un soffio dall’eliminazione.

Belinda Bencic – WTA Finals 2019 Shenzhen (foto via Twitter, @WTA)

Verdetti rimandati a giovedì, dunque: con Kvitova appesa a un filo e Bertens rientrata di prepotenza in corsa: forse il jackpot, tra ripescaggio e rimontissima, l’ha riscosso Kiki da Wateringen.

Risultati Gruppo Rosso, seconda giornata:

[ALT] K. Bertens b. [1] A. Barty 3-6 6-3 6-4
[7] B. Bencic b. [6] P. Kvitova 6-3 1-6 6-4

GLI SCENARI DI QUALIFICAZIONE DEL GRUPPO ROSSO

La prima giornata del Gruppo Rosso
La prima giornata del Gruppo Viola
La classifica dei gironi e il calendario


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