Schiavone torna in pista: Francesca entra nello staff della Milano Tennis Academy

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Schiavone torna in pista: Francesca entra nello staff della Milano Tennis Academy

Superata la malattia, l’ex campionessa del Roland Garros è di nuovo operativa sui campi della sua città per un progetto ambizioso. Allenare è stata sempre la sua vocazione, nell’attesa della proposta di un big

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Francesca Schiavone entra nello Staff della MTA (foto Milano Tennis Academy)
 

Riparte dalla Milano Tennis Academy il percorso tennistico di Francesca Schiavone, già da inizio gennaio operativa sui campi di Segrate. Per l’ex numero quattro del mondo, alle soglie dei 40 anni (li compirà a giugno), si tratta del primo incarico tecnico continuativo del post carriera. Particolarmente significativo, visto che la reinserisce nel suo mondo dopo il periodo di sofferenza per combattere e superare la malattia. “Sono felicissima di essere tornata sui campi da tennis e di iniziare la collaborazione con la MTA”, le sue prime parole dopo aver accettato il ruolo di supervisor di tutti i tesserati, dalla scuola tennis ai professionisti.

L’ingresso di Francesca – spiega Piercarlo Guglielmi, general manager della MTA – dimostra che l’accademia sta continuando a investire e a guardare avanti, in un progetto a medio-lungo termine che in un paio d’anni ci ha già portato a fare tanta strada. Il suo arrivo ci permetterà di fare ancora meglio, e rappresenta una decisa apertura verso la possibilità di avere in accademia sempre più atleti professionisti“.

Ugo Pigato, direttore sportivo della MTA, ha aggiunto: “Le bastano poche parole per motivare i ragazzi e offrire loro degli spunti tecnici sui quali lavorare. Francesca sta pian piano prendendo coscienza di quanto una figura della sua esperienza possa dare a dei giovani emergenti. Sugli atleti di livello più alto, per esempio, può incidere tantissimo: dove la qualità è già pregiata il dettaglio può fare la differenza“. Quella di allenare è una vocazione per la milanese, che già al momento del ritiro dal tennis giocato (nel 2018) aveva esplicitato il desiderio di spostarsi nell’angolo per “provare a vincere uno Slam anche da coach“.

Nella scorsa primavera era stata coinvolta da Caroline Wozniacki nella preparazione di quella che per la danese – fresca di annuncio di ritiro, all’Australian Open – è stata l’ultima stagione su terra. Francesca l’ha seguita anche a Roma agli Internazionali, prima di uscire di scena per dedicarsi alla sfida più importante contro il tumore. Nell’anno in cui si festeggerà il decennale del suo successo al Roland Garros, ha esplicitato in una recente intervista il desiderio di voler allenare un tennista italiano (anche nel circuito maschile) o di accompagnare Simona Halep nella risalita verso il numero uno WTA. Nel frattempo, riparte da Milano ed è già una bella notizia.

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