La WTA si pronuncia: il circuito femminile sarà fermo fino al 2 maggio

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La WTA si pronuncia: il circuito femminile sarà fermo fino al 2 maggio

Dopo la notizia della cancellazione di Stoccarda, saltano ufficialmente anche Istanbul e Praga. Prossimo checkpoint Madrid, tra un mese e mezzo

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Stava tentennando la WTA, facendosi un po’ travolgere dagli eventi e lasciando ad altri le decisioni sul destino dei suoi prossimi tornei. Così è successo con il premier di Stoccarda, in programma dal 20 al 26 aprile, cancellato sabato scorso in seguito alle misure restrittive adottate dall’amministrazione locale. Ora, quattro giorni dopo la decisione dell’ATP di sospendere il Tour fino ai tornei della settimana del 27 aprile, appare finalmente l’atteso comunicato sul sito web dell’Associazione del tennis femminile che, prendendo la rincorsa, supera addirittura il termine decretato dai colleghi maschi: spariscono dal calendario anche i tornei di Istanbul e Praga e non si giocherà certamente fino al 2 maggio, ovvero il week-end che precede l’inizio del combined di Madrid.

Il comunicato è parecchio striminzito e recita in questi termini: “A causa della pandemia di coronavirus in corso, i tornei di Stoccarda, Istanbul e Praga non verranno disputati nelle date previste. Ci dispiace per tutti i nostri tifosi fedeli, per i giocatori, per gli sponsor e per tutti coloro che supportano il tennis professionistico femminile. A questo punto, il tour WTA è sospeso fino al 2 maggio. La prossima settimana decideremo a proposito dei restanti tornei europei sulla terra battuta e continueremo a monitorare da vicino la situazione e il suo impatto sulla stagione in corso“.

Mai come in questi giorni, il verbo “monitorare” sta assumendo il ruolo protagonista nei diversi (non troppo) comunicati e dichiarazioni, sempre supportato dalla fida spalla “da vicino”. E non può essere altrimenti, stante la situazione mondiale in continua evoluzione. Dopo aver sottostimato la diffusione del contagio, i Paesi europei iniziano a capitolare adottando provvedimenti sulla scia di quelli italiani. Tornando nello specifico alla WTA, ricapitoliamo l’elenco degli eventi post Miami cancellati o che “non si terranno nelle date programmate”, aggiornato a quest’ultima decisione: il Premier di Charleston con relativo esperimento di Foxtenn su terra e l’International di Bogotà previsti dal 6 aprile, le Finali di Fed Cup a Budapest della settimana successiva, il citato Stoccarda con il contemporaneo International di Istanbul e, infine (avverbio che temiamo illusorio), l’International di Praga nella settimana che precede il Premier mandatory di Madrid, evento combined.

Lo scorso anno, il torneo spagnolo è stato vinto senza cedere un solo set da Kiki Bertens che si è imposta in finale su Simona Halep; in questo momento, nella capitale e in altre città del Paese, l’esercito ha iniziato a pattugliare le strade per scoraggiare eventuali assembramenti con 350 effettivi che controllano le zone critiche, mentre sono stati registrati mille nuovi casi di contagio in un giorno.

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