WTA, le statistiche del 2020 - Pagina 2 di 4

Al femminile

WTA, le statistiche del 2020

Conferme, sorprese, novità nei numeri della stagione più anomala dell’era Open. Da Osaka a Swiatek, da Halep a Williams, ecco chi primeggia nelle diverse categorie tecniche di fine anno

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Naomi Osaka e Iga Swiatek
 

Gli Ace
WTA fornisce il dato degli ace in forma grezza: il totale di tutti gli ace ottenuti nell’arco della intera stagione. Questa è la classifica relativa alle prime 20:

Però non considero molto convincente questo criterio, e trovo sia più interessante rapportarlo al numero di match disputati. Ecco la tabella elaborata in questo modo, che illustra la media di ace per match:

E qui a mio avviso abbiamo la conferma della maggiore attendibilità di questo metodo. Al primo posto c’è ancora una volta Serena Williams. Che come battitrice si conferma eterna ed immensa: di solito sono scettico rispetto ai raffronti tra epoche diverse, ma nel caso di Serena la sua qualità e superiorità nel servizio è tale da farmi pensare sia la migliore di tutta l’era Open.

Secondo posto per Karolina Pliskova e terza, molto vicina, Naomi Osaka. Volendo si può paragonare questa classifica con l’articolo che avevo preparato qualche mese fa sulle migliori giocatrici in battuta (parte della serie dedicata ai migliori colpi WTA). Sorprese? Non molte, visto che anche giocatrici forse meno attese come Kudermetova, Alexandrova o Watson non è la prima volta che concludono la stagione da Top 20 in questa statistica. E ormai non ci meravigliamo nemmeno più del fatto che nella posizione numero 4 ci sia una giocatrice, come Ashleigh Barty, che certo non svetta nella statura. A dimostrazione che la tecnica superiore può sopperire a certi limiti fisici.

I doppi falli
Per quanto riguarda i doppi falli, trascuro la classifica dei numeri totali di stagione e passo direttamente alla media per match, che ho elaborato sempre a partire dai dati WTA:

Coco Gauff, la più giovane delle Top 100, è al numero 1. Un aspetto che dovrà migliorare in futuro, anche considerata l’eta. Se si analizzano le classifiche degli anni scorsi sullo stesso tema, si trovano nomi ricorrenti: per esempio Blinkova, Vondrousova, Giorgi, Mladenovic, Ostapenko. Sul tema dei doppi falli sono convinto vada fatta una distinzione tra chi interpreta la seconda di servizio in chiave aggressiva (come Venus Williams o Giorgi) e chi invece al servizio chiede molto meno, eppure commette comunque un alto numero di doppi falli; perchè se si sbaglia senza nemmeno rischiare, allora il problema è di gran lunga peggiore.

Forse può essere interessante anche il dato opposto: chi commette meno doppi falli tra le prime 100 del ranking. Ecco la tabella delle “ultime” 20,  cioè le migliori:

Direi nota di merito particolare a Madison Keys (99ma), giocatrice che chiede molto al servizio eppure riesce a sbagliare poco. Quasi di sicuro per l’efficacia del suo kick, che le permette di eseguire una seconda con margine senza perdere troppo in incisività. Ma anche Barty e Brady dimostrano notevole consistenza (posizioni 93 e 92).

a pagina 3: Nei game di battuta

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