Olimpiadi: niente Tokyo 2020 per Musetti, troppo tardi per sostituire Sinner (RETTIFICATO)

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Olimpiadi: niente Tokyo 2020 per Musetti, troppo tardi per sostituire Sinner (RETTIFICATO)

La ritardata rinuncia di Jannik Sinner preclude la sua sostituzione con Lorenzo Musetti L’Italia maschile andrà a Tokyo solamente con tre rappresentanti

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Lorenzo Musetti - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Il presente articolo pubblicato nella serata di sabato 3 luglio è stato rettificato da quest’altro articolo, pubblicato domenica 4 luglio. A causa di una comunicazione errata da parte della FIT sembrava che Musetti non potesse partecipare alle Olimpiadi di Tokyo al posto di Sinner, ma in realtà sussistono i criteri per la sostituzione e Musetti potrà andare a Tokyo.


Dopo la rinuncia di Jannik Sinner alla trasferta in Giappone per le Olimpiadi di Tokyo, si era aperto un posto per Lorenzo Musetti che, nonostante il n. 61 del ranking mondiale e quindi ampiamente dentro al “taglio” dei qualificati, era stato escluso a causa delle norme del CIO che limitano a quattro il numero massimo di giocatori per nazione nel torneo di singolare.

Tuttavia il sogno olimpico per Musetti è durato solamente poche ore: “Stavamo cercando di rimodulare i nostri impegni, che prevedevano Toronto, Cincinnati e lo US Open – ci ha fatto sapere Simone Tartarini, coach del giocatore carrarese – per poter trarre vantaggio da un’occasione così stimolante, ma poi la Federazione ci ha comunicato che purtroppo Lorenzo non è eleggibile perché Sinner si è cancellato in ritardo. Sarebbe stato possibile sostituirlo solo in caso d’infortunio“.

Davvero non un periodo fortunato per Musetti, che dopo il disguido con la data dell’esame di maturità che gli ha impedito di giocare i tornei di preparazione a Wimbledon, ora deve dire addio a una possibile esperienza olimpica per una clausola del regolamento.

I rappresentanti azzurri nel singolare maschile a Tokyo 2020 saranno dunque solamente tre: Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini.

 
 
 
 
 
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Le reazioni alla rinuncia all’ultimo momento di Sinner non si sono fatte attendere, e un commento particolarmente pesante è arrivato dall’ex capitano di Davis Corrado Barazzutti: “Fa impressione vedere Djokovic 34 anni entusiasta di partecipare alle Olimpiadi – ha scritto l’ex n. 7 del mondo sul suo account Instagram – Dispiace vedere Jannik Sinner 20 anni mortificare la piu alta competizione mondiale come valori. Alla quale nessun atleta senza probemi fisici rinuncerebbe per niente al mondo. Soprattutto alla prima partecipazione. Sinner ha già rinunciato due volte alla Coppa Davis. Evidentemente se non si crede in certi valori se non valgono certi principi tutto sommato meglio stare a casa. Peccato per Jannik mai fu fatta scelta piu sbagliata. Peccato per Musetti. Le iscrizioni sono chiuse e non potrà sostituirlo.”

Tecnicamente non si tratta di “iscrizioni”, perchè il torneo olimpico funziona con meccanismi diversi: le Federazioni nominano la squadra, in base ai criteri di qualificazione e di eleggibilità. Tuttavia la sostanza rimane: secondo Barazzutti non è accettabile rinunciare a rappresentare la propria nazione alle Olimpiadi.

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