evidenza
Da Luca Nardi a Lisa Pigato: l’identikit dei migliori tennisti italiani Under 18 del 2021
Chi c’è alle spalle di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti? Quattro giovani tennisti italiani che si sono distinti nel 2021: tra loro anche Francesco Maestrelli e Matilde Paoletti

Lisa Pigato (21/6/2003 – 488° della classifica mondiale – +127 posizioni da inizio 2021)

Non c’è alcun dubbio che Lisa Pigato sia in primissima fila per quanto riguarda i prospetti italiani del tennis femminile. Nata a Bergamo nel 2003, la Pigato si è fatta notare in questa stagione nel torneo WTA di Parma, in cui la tennista italiana ha superato le qualificazioni con due vittorie di livello contro Leonie Kung, vincitrice del WTA 250 di Hua Hin nel 2020, e l’italo-russa Ljudmila Samsonova, autrice di un ottimo 2021 e vincitrice un mese dopo del WTA 500 di Berlino. Arrivata per la prima volta in carriera nel tabellone principale di un torneo WTA, Pigato si è trovata contro un monolite di questo sport, la 23 volte campionessa Slam Serena Williams. Pur non al massimo della forma Serena resta un’avversaria di assoluto livello per una giocatrice giovane come Pigato, che ha onorato alla grande il match breakkando subito Serena e perdendo in due set molto più lottati di quanto dica il punteggio (6-3 6-2).
La tennista bergamasca si era fatta notare in passato per i suoi risultati da teenager, come la vittoria dei tornei ITF 15k di Heraklion e Tabarka a soli 16 anni nel 2019, fatto che la rende la più giovane tennista italiana di sempre a vincere questa categoria di tornei. Anche a livello junior ha ben figurato, con un best ranking di 37 del mondo e alcuni buoni risultati negli Slam come il terzo turno dell’Australian Open 2019 perso contro la canadese Leylah Fernandez, finalista quest’anno allo US Open. Dopo l’exploit di Parma Pigato ha avuto un periodo di pessima forma, espresso in due mesi senza vittorie tra luglio e settembre. La ripartenza è arrivata con i due tornei ITF di Budapest 4 e Loule, in cui Pigato ha superato le qualificazioni ed ha arricchito la sua classifica con una vittoria in tabellone e punti utili per scalare la classifica mondiale. Pigato ha chiuso la stagione sul cemento indoor italiano, perdendo al primo turno di qualificazione di Courmayeur contro Aliona Bolsova e al secondo di Ortisei, e vincendo però un’altra partita di tabellone principale contro Melania Delai a Selva Gardena che le è valso i sedicesimi del torneo (persi contro Stevanovic) e ben trentuno posizioni guadagnate nella classifica mondiale.
Il servizio – in relazione all’altezza e al livello ancora limitato di esperienza della tennista italiana – è buono, estremamente percentuale e con buoni picchi di velocità che spesso le riescono a far prendere il comando nello scambio. Il talento della Pigato si esprime proprio lì, specialmente dal lato del rovescio con cui la tennista bergamasca controlla con facilità il campo in tutta la sua estensione. Il dritto è una buona freccia a disposizione dell’arco della tennista bergamasca, con cui esprime una buona velocità e precisione. Il lato destro però è quello meno sicuro, sia per le aperture ampie che la penalizzano nella velocità di caricamento del colpo sia per la fallosità maggiore, soprattutto quando Pigato deve colpire la palla in estensione. In generale il gioco di Pigato, nonostante sia una tennista rapida nei movimenti ed estremamente reattiva, sembra costruito per la prima aggressione e l’attacco, e la tennista italiana non ha problemi ad attaccare la rete soprattutto sul veloce, dove esprime una buona sensibilità sia di volo che di taglio.
Anche qui è difficile fare una previsione per quanto riguarda le prospettive del 2022 per questo giovane talento italiano. Sarebbe già un ottimo progresso andare a giocare con regolarità il circuito Challenger femminile, che non è troppo lontano dai picchi di tennis espressi dalla Pigato. La tennista italiana avrà tante occasioni per migliorare la sua classifica l’anno prossimo, tra i tanti tornei ITF e non giocati in Italia e una parte di stagione su terra rossa che certamente favorisce il suo gioco più portato verso le superfici medio-lente. Il salto di Pigato si misurerà nei suoi miglioramenti nel rendimento da fondo, specialmente dal lato del dritto quando viene messo sotto pressione, e potrà essere espresso nei Futures, in cui è attesa a fare ancora più strada di questa stagione, magari raggiungendo ancora più spesso le fasi finali dei tornei. La giovanissima età di tante campionesse al top della classifica che spuntano regolarmente nel circuito WTA potrebbe far sembrare che Pigato sia troppo “lenta” o addirittura fuori tempo per poter esplodere, ma se c’è una cosa che il tennis ci ha insegnato negli anni è che l’età di sviluppo dei giocatori non è uguale per tutti, e Pigato ha ottime basi tecniche per potersi ritagliare una carriera ad alti livelli.
evidenza
Roland Garros Day 5 LIVE: Sinner e Altmaier un set pari, Ruud batte Zeppieri in quattro
Vivi con noi la quinta giornata da Parigi con cinque azzurri protagonisti.
Rune avanza senza giocare grazie al forfait di Monfils

15.20 – Sale di livello Sinner e strappa il servizio ad Altmaier nel terzo set. Servirà sul 3-1
15.05 – MATCH RUUD – Ha chiuso Casper Ruud, strappando il servizio a Zeppieri nell’undicesimo gioco e tenendo la battuta successivamente. Zeppieri esce dal torneo a testa alta dopo aver dato tutto contro il finalista della scorsa edizione
15.00 – Medical time out per Zeppieri. Coric e Cachin sono al quinto set. Iniziano Pella e Seyboth Wild. Nel femminile 7-6 6-2, Wang batte Peterson; 6-1 4-2 Andreeva con Perry, Vekic 4-3 e servizio contro Pera.
14.57 – SET ALTMAIER – Daniel Altmaier vince il tiebreak del secondo set! 9-7, chiude al quarto set point. Si va al terzo
15.56 – Controbreak di Zeppieri che prova a non arrendersi, siamo 5-5 contro Ruud al quarto
14.51 – Ruud ha fatto il break a Zeppieri. Servirà per il match sul 5-4 nel quarto set
14.45 – Sinner e Altmaier sono al tie break del secondo set
14.32 – MATCH COCCIARETTO – Elisabetta Cocciaretto per la prima volta al terzo turno di uno Slam: battuta Waltert 6-2 6-3! Affronterà Pera o Vekic.
14.24 – Cocciaretto non sfrutta tre match point e perde il servizio, 6-2 5-3 a suo favore
14.18 – Sinner-Altmaier 3-3 al secondo set
14.17 – Cocciaretto serve per il match: è avanti 6-2 5-2 contro Waltert!
14.15 – SET ZEPPIERI – Ottimo Zeppieri! Giulio brekka Ruud al momento giusto e piazza la zampata accorciando le distanze (6-4), due set a uno per il norvegese, si va al quarto.
13:48 – Buone notizie dagli altri campi: Sinner vince il primo set al tie-break su Altamaier (7 punti a 0), Cocciaretto domina il primo set contro la svizzera Waltert (6-2)
13:26 – Poco da fare per Zeppieri contro Ruud, il norvegese avanti di due set: 6-3 6-2 sullo Chatrier
12:50 – Rybakina batte Noskova 6-3 6-3 sul Suzanne Lenglen. Ora in campo Jannik Sinner contro Daniel Altmaier ed Elisabetta Cocciaretto
11:30 – Il secondo Slam della stagione, come di consueto sulla terra di Parigi, è giunto alla quinta giornata per allineare il tabellone al terzo turno. Cinque i tennisti azzurri che scenderanno in campo oggi. Zeppieri, Sinner, Vavassori tra gli uomini. Cocciaretto e Paolini tra le donne
evidenza
Roland Garros, Musetti: “Sto lavorando molto sull’aspetto mentale e i risultati si vedono”
Lorenzo Musetti visibilmente soddisfatto dopo la vittoria con Shevchenko. I complimenti e i paragoni di Wilander e la crescita mentale

Da Parigi, il nostro inviato
D. Lorenzo possiamo dire che è stata la migliore partita dell’anno?
“Sotto alcuni punti di vista penso di si, mantenere questo livello e questa solidità per tre set consecutivi, non è facile. Sono molto soddisfatto, è il frutto di un lavoro che stiamo facendo”
D. Poteva essere una partita complicata e invece non hai avuto problemi, ora c’è Norrie che è numero 13 del mondo e bisogna rimanere con i piedi per terra
“ Ma io sono sempre con i piedi per terra! E’ ovvio che il tennis che ho espresso oggi mi dà fiducia ma Cameron è un avversario diverso che ho affrontato di recente. Mi concentrerà tanto su me stesso e su quello che devo fare io, se gioco così posso dare fastidio alla maggior parte degli avversari”.
D. Antonio Garofalo ( Ubitennis): A fine partita Wilander ha detto di aver visto in te Federer e Kuerten, due giocatori che qui hanno scritto la storia. Cosa ne pensi?
“Ricevere da una leggenda come Mats questi complimenti mi inorgoglisce. Buttandola sul ridere gli ho detto che cercherò di essere tutti e due i giocatori. Federer è sempre stato il mio giocatore preferito, Kuerten l’ho sempre ammirato ed è un idolo di Simone ( Tartarini, il suo coach ndr). Il rovescio ad una mano ed altre similitudini ci stanno, è un paragone importante e ringrazio Mats, speriamo un giorno di confermare con più autorità”.
D. Ci racconti un po’ la routine di questi giorni a Parigi?
“ Sto cercando di prendere i miei spazi, sto cercando di concentrarmi molto sul lato mentale, credo di aver sviluppato una routine che mi fa essere pronto per i match. Con esperienza e le persone al mio fianco sto crescendo”.
D. Come trovi le palline di questo torneo?
“ Mi trovo bene, gli scambi sono diversi da due anni fa quando le condizioni erano molto più veloci. Oggi ho giocato di sera e l’umidità gonfia le palle, bisogna spingere molto, speriamo di spingerla il più possibile anche nei giorni a venire”.
D. hai parlato dell’aspetto mentale. Stai facendo un percorso di un certo tipo con un mental coach?
“ Mi sono accorto che nella vita e nel mio lavoro è sempre più importante il lato mentale. Ho cercato di investire tempo e denaro in questo e i frutti si vedono”
evidenza
Roland Garros, Errani: “Voglio giocare ancora qui e punto alla mia quinta Olimpiade”
“Oggi è stata difficile, il pensiero era a casa da mia nonna. In futuro potrei seguire i giovani e trasmettere loro l’amore per questo sport” dice Sara

Sara Errani, intervistata da Vanni Gibertini e da alcuni giornalisti italiani dopo la sconfitta per 6-3 6-0 con Irina-Camelia Begu, parla su più fronti: dal momento triste a casa cui ha fatto riferimento nei giorni scorsi, al Roland Garros 2023 che non sarà forse l’ultimo e a come vede il futuro prossimo, in campo e dopo la carriera. Con un sogno ancora da accarezzare: la quinta Olimpiade.
D. È stato difficile per te oggi?
Errani: “Sì, è stato arduo per me caricarmi. Mi sentivo svuotata ho proprio sbagliato partita; non ero lucida. Peccato”.
D. Possiamo dire che è stato il tuo Roland Garros più complicato?
Errani: “S,ì senz’altro sono situazioni che succedono a più persone di quanto non si creda. Se l’altro giorno non vi avessi accennato oggi nessuno lo saprebbe. Senz’altro sono situazioni spiacevoli e non si può essere al massimo tutti i giorni. Siamo sportivi professionisti ma nemmeno per noi è facile”.
D. (Gibertini): potevi decidere di non dire nulla. Come mai invece hai voluto parlarne?
Errani: “Non lo so, ognuno è fatto a modo proprio; me la sono sentita. Penso sia stato un omaggio a lei, a mia nonna”.
D. (Gibertini): per come il torneo è organizzato, hai passato due giorni ad allenarti a pensare al match che in teoria dovrebbe essere la cosa più importante nella tua testa in questi frangenti, ma che invece non lo era. Come hai vissuto questi due giorni?
Errani: “Bene e male allo stesso tempo. Oggi c’era il funerale, io non ho potuto essere presente e questo mi fa sentire in colpa (si commuove). In campo non riuscivo proprio a caricarmi, a volte uno ne ha di più, a volte di meno. Però pazienza, in fondo era solo una partita di tennis”.
D. (Gibertini): guardiamo avanti: cosa vedi nell’immediato?
Errani: “Innanzitutto il doppio domani, con Mattek, che è una tennista pazzesca. È difficile, vedremo come andrà. Poi probabilmente giocherò a Valencia”
D. È stato questo il tuo ultimo Roland Garros?
Errani: “Non lo so, dipende da diversi fattori. Vedremo come finirò l’anno, se il ranking sarà quello di adesso probabilmente continuerò; se sarà un po’ più basso, non lo so. Vedremo quanta voglia avrò, se ne avrò andrò avanti altrimenti smetterò. Io spero di esserci, il prossimo anno ci saranno anche i Giochi Olimpici e sarebbe la mia quinta Olimpiade.
Sarebbe una grande motivazione perché non sono tanti gli atleti che hanno disputato 5 Olimpiadi, però bisogna anche qualificarsi e sarà dura. Di nuovo non lo so, ma spero di esserci”.
D. Hai parlato di aver visto i figli del tuo coach giocare: hai pensato ad un futuro come maestra? E in tal caso quali consigli vuoi dare, quale sarebbe il tuo primo consiglio?
Errani: “Più che un consiglio vorrei accompagnare i giovani per gestire la carriera. La vita del tennista è troppo complicata per parlare di un semplice consiglio. Certo direi di amare il tennis e li vorrei aiutare a gestire la giornata. La giornata non è solo la partita. C’è da gestire l’allenamento, la voglia di giocare la capacità di soffrire. La voglia di migliorarsi.
Penso che se le hai vissute queste cose forse le puoi trasmettere. Penso alla voglia di lottare anche. Ma adesso sto fantasticando, non so nemmeno se ne sarei capace. Mi piacerebbe però molto trasmettere professionalità: gestire il campo ma anche il fuori campo. Ho avuto la fortuna di avere un allenatore che ha speso tantissime ore per capire il gioco e studiare il gioco e questo sarebbe un aspetto bellissimo da trasmettere”.
D: un’ultima cosa: cosa fai in queste sere?
Errani: “Niente di particolare, nessun giro (ride). Adesso trattamenti mangiare e dormire. In una parola, routine”.