Australian Open, Salvatore Caruso prenderebbe il posto di Djokovic. Gli azzurri in tabellone salirebbero a dieci

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Australian Open, Salvatore Caruso prenderebbe il posto di Djokovic. Gli azzurri in tabellone salirebbero a dieci

Se l’esclusione del N.1 arrivasse dopo l’Order of Play, Salvo affronterebbe Kecmanovic. Se arrivasse prima, troverebbe Escobedo. Nel 2021 la sconfitta polemica con Fognini

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Salvatore Caruso - Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)
 

In attesa che il caso Djokovic si risolva in un senso o in un altro, già si conosce il nome di chi prenderebbe il suo posto in caso di responso negativo da parte dei giudici, ed è un nome decisamente famigliare: si tratterebbe infatti di Salvatore Caruso, N.150 ATP, estratto come terzo terzo lucky loser del torneo dopo Ernesto Escobedo e Joao Sousa (avversario di Jannik Sinner martedì 18 gennaio) al termine dei match di qualificazione.

Una sua presenza manderebbe quindi in doppia cifra i rappresentanti azzurri nel tabellone maschile (gli altri sono Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini, Musetti, Mager, Seppi, Travaglia e Cecchinato): un risultato che permetterebbe all’Italia di eguagliare il numero di atleti della Francia e dell’Australia (quest’ultima ovviamente sospinta dalle wild card locali), risultando il terzo Paese più numeroso dopo Stati Uniti (14) e Spagna (12).

La domanda è sulla collocazione in tabellone che Salvo riceverebbe. Qualora Djokovic venisse escluso prima della pubblicazione dell’Order of Play del Day 1, si scatenerebbe un effetto a catena che si concluderebbe con Caruso contro il già citato Escobedo, prendendo il posto di Alexander Bublik: il kazako diventerebbe infatti la tds N.33 che sostituirebbe Gael Monfils, N.17; il francese a sua volta subentrerebbe al N.5 Andrey Rublev, al quale invece toccherebbe lo slot originariamente appartenuto a Djokovic. Si tratterebbe quindi di un incontro con un collega ripescato per Caruso, decisamente una buona sorte seppur contro un avversario in forma (Escobedo è 7-1 nel 2022, inclusa una vittoria molto netta proprio contro Salvo).

Qualora Nole venisse condannato solo dopo l’uscita dell’OOP, la situazione sarebbe decisamente più lineare: Caruso prenderebbe il suo posto e affronterebbe Miomir Kecmanovic, altro incrocio in cui partirebbe sfavorito ma non battuto. Nel caso in cui Djokovic dovesse riuscire a giocare, ça va sans dire, il torneo del tennista di Avola si concluderebbe ad un passo dal main draw (a meno di altre rinunce last minute).

Caruso è stato battuto al terzo turno delle qualificazioni dall’ammazza-italiani Taro Daniel, che in questo inizio di 2022 ha vinto sei partite su sette: quattro di queste sono arrivate contro tennisti italiani, incluse le tre di qualificazione all’Happy Slam (Arnaboldi, Moroni e Caruso stesso, oltre a Musetti battuto al primo turno dell’Adelaide International 1).

IL RILANCIO

Per Salvo si tratterebbe di una bella occasione di rilancio dopo un 2021 estremamente complicato che l’ha visto scendere dal best ranking di N.76 ATP di inizio anno al N.157 della sua conclusione. Il saldo in termini di vittorie e sconfitte è stato di 5-19 a livello ATP e di 16-25 includendo qualificazioni e Challenger, con un periodo particolarmente complicato fra febbraio e luglio, quando strisce da cinque e otto sconfitte di fila furono inframmezzate da un solo torneo positivo al Rolex Monte-Carlo Masters.

Lui stesso aveva raccontato le proprie difficoltà lo scorso luglio, attribuendo il momento alla scarsa fiducia: “Io sono uno che deve giocare caparbio ed energico, altrimenti faccio fatica. È stato un periodo un po’ particolare, adesso mi rimetto in marcia. Ho solo bisogno di vincere qualche partita per tornare ad avere quel pizzico di fiducia che può fare la differenza. Adesso sono contento di come sto in campo, anche se i colpi vanno e vengono“.

In quell’intervista aveva anche raccontato le difficoltà dei tennisti globetrotter fra le bolle organizzate dai vari tornei, una realtà che colpisce molto più da vicino giocatori con mezzi economici inferiori che sono quindi costretti a viaggiare di più: “Non è semplice ciò che stiamo vivendo. […] Io non dimentico che siamo privilegiati perché lavoriamo e si guadagna bene giocando a tennis, ma a volte vorrei che le persone che conducono una vita ‘normale’ passassero un po’ di tempo qui. Non puoi stare fuori, mangi in camera, non puoi uscire se non andando al circolo dove vedi palline a destra e sinistra. Un giocatore mi ha detto che a Miami ha scelto di non andare proprio per dei problemi psicologici e ha preferito rimanere dieci giorni in Spagna. Ne cito uno [ha preferito non fare il nome, ndr], ma tanti hanno avuto di questi problemi“.

E dire che l’annata era cominciata con una mezza impresa sfiorata: al secondo turno, Salvo aveva infatti avuto a disposizione un match point per eliminare Fabio Fognini in un derby gladiatoriamente conclusosi al 14-12 al super-tiebreak del quinto set e con qualche screzio alla stretta di mano finale (screzio rimasto sul rettangolo di gioco, i due hanno infatti detto di essersi spiegati). Una vittoria avrebbe dato a Caruso il terzo sedicesimo di finale Slam in carriera, il primo a Melbourne (gli altri al Roland Garros 2019 proprio contro Djokovic e allo US Open 2020 contro Rublev).

E invece da lì sono arrivate le difficoltà e il crollo nel ranking che l’ha obbligato a tornare a disputare le quali che, a dispetto dell’eliminazione avvenuta contro un Daniel come detto in palla, hanno comunque sancito un buon inizio di 2022 dopo le semifinali raggiunte a Bendigo (anche aiutato da due ritiri, va detto), dove era stato battuto… dall’ormai ubiquo Escobedo.

Per questo adesso, Ernesto o Kecmanovic che sia, un insperato ingresso nel main draw potrebbe rappresentare una chance di ripartenza per un giocatore che ha dimostrato ampiamente di valere la Top 100 e che si sente molto più a suo agio in quell’humus che in quello dei Challenger, dove tante carriere come la sua finiscono per arenarsi. Non si può che tifare per lui (anche perché è un amico di Ubitennis) affinché questo non capiti.

Qui il tabellone aggiornato dell’Australian Open 2022

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