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Australian Open 2022, Day 3 LIVE: bene Zverev e Karatsev. Monfils distrugge Bublik
Segui con noi LIVE la terza giornata dell’Australian Open 2022

13:28 – Monfils chiude per 6-1 6-0 6-4
12:52 – Match a senso unico fra Monfils e Bublik: 6-1 6-0 in favore del N.17 del seeding
12:43 – Facile vittoria per Alexander Zverev, che sconfigge John Millman 6-4 6-4 6-0
12:28 – Facile 6-1 per Monfils nel primo set
12:17 – Zverev avanti con un doppio 6-4 su Millman. Iniziata Monfils-Bublik: 4-1 Gael nel primo
11:52 – Vince Maria Sakkari: 6-1 6-4 a Zheng. Garin completa la rimonta: 6-7(1) 7-6(4) 2-6 6-2 6-2 a Martinez. Zverev avanti 6-4 3-1 su Millman
11:31 – Altra rimonta per Aslan Karatsev, che batte Mackenzie McDonald 3-6 6-2 6-2 6-3
11:14 – Al quinto set Garin e Martinez: la tds N.16 si è aggiudicata il quarto per 6-2
10:51 – Primo set indolore per Maria Sakkari, avanti 6-1 su Zheng. Sorpasso Karatsev: 3-6 6-2 6-2 a McDonald. Iniziato il match fra Sascha Zverev e John Millman
10:42 – Bene Karen Khachanov, che sconfigge Benjamin Bonzi 6-4 6-0 7-5: terzo turno molto interessante con Nadal
10:28 – Naomi Osaka accede al terzo turno: 6-0 6-4 a Brengle. Martinez si riporta avanti con Garin: il terzo set è dell’iberico per 6-2
10:05 – Brutta sconfitta per Hubi Hurkacz: Mannarino passa con il punteggio di 6-4 6-2 6-3. Khachanov avanti 6-4 6-0 su Bonzi, mentre Karatsev pareggia i conti con McDonald aggiudicandosi il secondo set per 6-2
09:58 – Passa Radu Albot: 6-4 7-6(1) 6-4 a Vukic
09:45 – Vince Barbora Krejcikova: 6-2 6-3 a Wang. Garin pareggia i conti con Martinez: 7-4 per il cileno il tie-break del secondo
09:37 – Rapido 6-0 Osaka. In svantaggio Karatsev: 6-3 McDonald nel primo set. Avanza Kudermetova: 6-2 7-5 a Ruse
09:27 – Naomi Osaka va di fretta: 4-0 e servizio su Brengle in pochi minuti. In grande difficoltà Hurkacz, sotto 6-4 6-2 con Mannarino. Albot allunga su Vukic: 6-4 7-6(1). Khachanov avanti 6-4 su Bonzi
08:58 – Barbora Krejcikova si aggiudica il primo set per 6-2 contro Wang Xiyu. Stesso punteggio per Kudermetova contro Ruse
08:48 – In svantaggio Hubert Hurkacz: Mannarino si aggiudica il primo parziale per 6-4
08:43 – Amanda Anisimova elimina la campionessa olimpica Belinda Bencic per 6-2 7-5: possibile terzo turno di cartello con Naomi Osaka. Martinez avanti 7-6(1) con Garin
08:20 – Partita infinita fra Sebastian Korda e Corentin Moutet: la spunta il primo al super-tiebreak per 3-6 6-4 6-7(2) 7-5 7-6[6]. Anisimova guida 6-2 4-3 senza break su Bencic. Albot in vantaggio 6-4 su Vukic
08:03 – Denis Shapovalov sopravvive ad una maratona contro Kwon: lo score finale è di 7-6(6) 6-7(3) 6-7(6) 7-5 6-2. Nel femminile avanza Wang: 2-6 7-6(5) 6-3 a Van Uytvanck
07:41 – Matteo Berrettini chiude rapidamente il set: 6-1 4-6 6-4 6-1 a Stefan Kozlov; ora big match con Carlos Alcaraz
07:32 – Denis Shapovalov si aggiudica il quarto set per 7-5 e trascina Kwon al parziale decisivo
07:23 – Berrettini potrebbe aver definitivamente allungato: 2-0 e servizio nel quarto set. Iniziato l’interessantissimo incontro fra Amanda Anisimova e Belinda Bencic
07:10 – Matteo Berrettini si riporta avanti contro Kozlov: 6-1 4-6 6-4 in favore dell’azzurro
07:00 – Tripletta di vittorie spagnole: Rafa Nadal regola Hanfmann per 6-2 6-3 6-4; Alcaraz batte nettamente Lajovic 6-2 6-1 7-5; Carreno Busta supera Griekspoor al fotofinish per 6-3 6-7(6) 7-6(3) 3-6 6-4 – spezzata la striscia di ben 29 successi consecutivi del giocatore olandese
06:45 – Denis Shapovalov è in svantaggio due set a uno contro Kwon: 6-7(6) 7-6(3) 7-6(6) per il sudcoreano
06:30 – Si complicano le cose per Matteo Berrettini: dopo non aver sfruttato 9 palle break nel secondo set, cede il servizio sul 3-3 e finisce per perdere il secondo parziale per 6-4. Ora la partita si allunga. Il suo potenziale avversario al terzo turno, Carlos Alcaraz, invece va come un treno e conduce 6-2, 6-1 contro Lajovic, anche se è indietro di un break nel terzo set.
05:45 – È sceso in campo anche l’ultimo italiano impegnato in giornata: Matteo Berrettini è sulla John Cain Arena di fronte a Stefan Kozlov. Primo set vinto nettamente con il punteggio di 6-1 dal romano.
04:21– Ha iniziato il suo incontro anche Rafael Nadal, impegnato sulla Rod Laver Arena contro il tedesco Yannik Hanfmann. Shapovalov gioca sulla Margaret Court Arena contro il coreano Kwon. Opelka conduce 2 set a 0 contro Koepfer, grande battaglia sul campo 17 tra Kecmanovic a Paul: primo set per il serbo e 5-5 nel secondo.
03:39 – Ashleigh Barty conquista l’accesso al terzo turno in soli 52 minuti: 6-1, 6-1 a Lucia Bronzetti che chiude la sua avventura in Australia con la splendida soddisfazione di giocare sulla Rod Laver Arena contro la n. 1 del mondo. Chiude anche Lorenzo Sonego che batte Oscar Otte in 4 set: 2-6, 6-2, 6-3, 6-1 e attende al terzo turno il vincente del match tra Tommy Paul e Miomir Kecmanovic.
03:15 – Intanto esordio positivo nel torneo di doppio per Simole Bolelli e Fabio Fognini: gli azzurri hanno sconfitto al primo turno Matos/Meligeni per 6-4, 6-4
03:10 – Dopo un’ora e 55 minuti Lorenzo Sonego è in vantaggio sue set a uno su Oscar Otte: ha chiuso 6-3 il terzo set. Bastano 25 minuti ad Ashleigh Barty per portare a casa il primo set contro Lucia Bronzetti con il punteggio di 6-1.
02:50 – In un’ora e 37 minuti Camila Giorgi chiude 6-2, 7-6(2) la sua fatica di secondo turno e attende al terzo la vincente della partita tra Ashleigh Barty e Lucia Bronzetti, qualificata al suo esordio su un campo importante come la Rod Laver Arena. Sonego in vantaggio di un break nel terzo set, 4-2.
02:38 – Neinte da fare per Martina Trevisan, che cede 6-0, 6-3 a Badosa. Non è riuscita a chiudere Giorgi, nonostante il vantaggio di 6-2 , 5-2: Martincova ha rimontato fino al 5-5. Sonego ha vinto il secondo set 6-2, un set pari tra lui e Otte.
02:20 – Più equilibrato il secondo set sulla Rod Laver Arena, ma Badosa ha conquistato un break di vantaggio e ora serve sul 4-3 nel secondo set. Giorgi ha dovuto annullare 4 palle break nel secondo game (nel quale ha commesso anche due doppi falli), ma si è salvata, riuscendo poi a sfruttare la sua sola occasione sul 2-2 per passare a condurre anche nel secondo parziale. Sonego 5-2 nel secondo set dopo aver perso il primo.
01:54 – Dopo 39 minuti di gioco, Trevisan conquista il suo primo game del match e si porta 1-0 nel secondo set. Sonego ha perso il primo set 6-2 contro Otte, ma è già avanti di un break nel secondo.
01:43 – Trevisan incassa un 6-0 da Badosa più o meno nello stesso tempo che Camila Giorgi impiega per rifilare un 6-2 a Martincova. In difficoltà Sonego, indietro di un break 2-5 contro Otte sul campo 3.
01:28 – Inizio in salita per Martina Trevisan, già indietro di due break sulla Rod Laver Arena contro Paula Badosa. 3-0 “pesante” per la spagnola. Break in apertura ottenuto invece da Camila Giorgi, avanti 3-1 su Tereza Martincova. Si seguono i servizi invece sul campo 3, con Otte che conduce 3-2 su Sonego.
01:00 – Nella terza giornata di questo Australian Open 2022 si giocano gli incontri di secondo turno della parte alta dei tabelloni di singolare e si dà il via alle competizioni di doppio. Cinque italiani in campo nella giornata, tre dei quali impegnati già a partire dalle ore 01. Debutto di Martina Trevisan sulla Rod Laver Arena contro la campionessa di Indian Wells Paula Badosa; contemporaneamente Camila Giorgi inaugura il programma sulla John Cain Arena contro Martincova e Lorenzo Sonego sul campo tre cerca la rivincita contro il tedesco Oscar Otte che lo ha estromesso dallo US Open lo scorso settembre. Qui trovate il programma completo.

Gli articoli di oggi
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Challenger
ATP Challenger Torino: Niente lieto fine nella favola di Gaio! Vince Koepfer la finale
Dominik Koepfer domina Federico Gaio dal secondo set e si aggiudica il primo Piemonte Open Intesa Sanpaolo

Federico Gaio ha vinto in mattinata la semifinale del Piemonte Open contro la testa di serie numero 1, Sebastian Baez 7-5 6-3, per poi arrendersi in finale contro il tedesco Dominik Koepfer 6-7(5) 6-2 6-0.
Niente più campi in terra rossa e nessun cielo da guardare. Le semifinali e la finale del Piemonte Open si sono disputate tutte nella stessa giornata, quella che avrebbe dovuto essere dedicata solo alla finale. La pioggia non ha dato tregua a questo torneo, portando organizzatori e giocatori all’esaurimento. Interruzioni e riprese continue hanno tormentato per tutta la settimana la prima edizione del torneo Challenger 175 di Torino. Fino a quando la pioggia non è arrivata per restare definitivamente. Da venerdì mattina, sono stati infatti annullati gli allenamenti e le due semifinali. Dopo un’intera giornata di opzioni da valutare sul piatto, è arrivata la comunicazione ufficiale: “il torneo si giocherà sui campi in cemento indoor”. Gli stessi campi che da due anni a questa parte vengono utilizzati durante le Nitto ATP Finals di Torino come campi di allenamento.
Federico Gaio, l’ultimo azzurro rimasto in gara, è sceso nella mattinata di sabato 20 maggio per sfidare sui campi di casa, lui che si allena proprio lì dal 2020, la testa di serie numero 1 del torneo, Sebastian Baez. E se l’argentino numero 40 del mondo, ha accusato questo cambio di rotta, Gaio invece, si è sentito a casa fin da subito ed è riuscito a vincere un’impresa davvero ardua in soli due set. Lui che su questi campi si allena da anni ormai e li conosce molto bene. Sembrava impossibile pensare che il romagnolo oggi numero 337 del mondo, partito dalle pre-qualificazioni del torneo, potesse arrivare in semifinale. Gaio non solo ce l’ha fatta, ma dopo dieci giorni di partite, ha battuto anche il numero 40 del ranking ATP.
Sarebbe stato forse troppo, chiedere di completare la favola e vincere il Challenger più importante? Forse si. Dominik Koepfer ha tolto il lieto fino dalla storia e dopo aver concesso un primo set al tie-break giocato benissimo dal romagnolo, ha nettamente dominato senza storia 6-2 e 6-0 gli ultimi due set. Un altro livello è entrato in campo dopo il primo set. Il livello di chi è stato numero 50 del mondo nel 2021 e ha sfidato Zeverev in semifinale al torneo ATP 500 di Acapulco proprio in quell’anno. O il livello di chi ha sfidato Novak Djokovic nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia nel 2020 costringendolo a lottare fino al terzo set.
Federico Gaio ci ha messo tanto cuore ed è stato premiato (quasi) fino alla fine, ma si è dovuti arrendere ai limite di una tenuta fisica e mentale che nella vita non l’hanno ancora portato ad essere più del numero 124 del mondo. Continueremo però a sperare di vederlo un girono diventare top 100, perché in questa settimana ha dimostrato di essere sulla strada giusta!
Cronaca della finale
Primo set: Gaio trema un po’ all’inizio ma rimonta e vince al tie-break
Gaio parte subito conquistando la prima palla break del match, annullata dal tedesco. Arriva la seconda palla break a favore del romagnolo, e Keopfer l’annulla con un ace per poi chiudere il primo game. Arrivano anche le prime due palle break a favore del tedesco, Gaio tiene bene il palleggio e il primo a sbagliare è Keopfer. Ma c’è ancora una palla break da salvare, Gaio l’annulla con una smorzata perfetta sotto rete. Doppio fallo di Gaio e altra palla break da annullare, ci riesce di nuovo il romagnolo. La volée dopo però rimane in rete ed è costretto a dover annullare un’altra palla break. Questa volta Keopfer si prende il break di vantaggio: 2 giochi a 0. Continua ancora Keopfer 3-0. Arriva finalmente il primo game per l’italiano che accorcia le distanze sotto 3 a 1. Nel quinto gioco arrivano 3 palle break a favore di Gaio ma gliene basta una per risalire 3-2. Tiene bene il turno di servizio successivo Gaio continua a stare attaccato, sale 3 giochi pari. Sul nono gioco Gaio spinge tanto ma Keopfer chiude e resta avanti 5-4. Doppio fallo Gaio che regala la prima chance di set point a Koepfer. Ma spinge bene il romagnolo e il tedesco sbaglia. Senza concedere altri set point Gaio tiene il servizio 5 giochi pari. Si arriva al tiebreak.
Il primo set point di Gaio arriva sul 6-5 del tiebreak ottenuto senza minibreak ma tenendo con costanza e sicurezza i rispettivi turni di servizio. Decisioni convinte premiano il 31enne romagnolo che alla fine chiude 7 punti a 5 e porta a casa il primo set.
Secondo set: Koepfer prende la distanza e Gaio inizia a perdersi
Ricomincia Gaio al servizio e arriva la prima palla break del set a favore di Koepfer annullata da una volée perfetta del romagnolo. Alla fine chiude il primo turno di servizio Gaio: 1-0. Prime due palle break a favore di Gaio. Il tedesco annulla la prima con un ace. sfuma anche la seconda per colpa di un errore di rovescio di Gaio in corridoio. Di nuovo due palle break anche per il tedesco annullata la prima da un’altra magica smorzata. Ma il dritto del romagnolo finisce in rete ed è break Koepfer 2 a 1. Tiene il servizio il tedesco che si porta avanti 3 giochi a 1. Nel quinto gioco Gaio regala 3 palle break al tedesco che con una risposta vincente sul servizio del romagnolo va a sedersi avanti 4 giochi a 1. Brutto momento per Gaio che sembra essere parecchio annebbiato. Tengono entrambi i turni di servizio successivi e Koepfer va a servire per il secondo set avanti 5 giochi a 2. e proprio lì arriva la palla break a favore di Gaio, aiutato da diversi errori non forzati del tedesco. Koepfer avanza bene a rete e annulla la chance di break. Il secondo set è meritatamente di Dominik Koepfer.
Terzo set: Il match a senso unico di Dominik Koepfer
Subito tre palle break a favore del tedesco che sembra aver nettamente alzato il ritmo. La palla scorre veloce e Gaio sembra sempre un passo indietro. Rovescio lungolinea di Koepfer funziona benissimo adesso. Ci sono di nuovo tre chance di palla break per il tedesco con Gaio che fa troppa fatica adesso a tenere i suoi turni di servizio. E anche se la prima non va, la seconda invece è di nuovo di Koepfer che prende la distanza avanti 3 giochi a 0. Nessun problema sui turni di servizio di Keopfer che continua la scalata 4-0. Gaio si ritrova di nuovo sotto nel suo turno di servizio e concede nuovamente due palle break al tedesco che hanno il sapore del match-point. Il primo lo annulla col servizio, ma il secondo è di Keopfer che va avanti 5 giochi a 0 e si prepara a servire per il match. Arrivano i primi due match-point per Keopfer che con un ace porta a casa una partita nettamente dominata.
Le prime parole post partita di Federico Gaio:
“Spero di riuscire a entrare [nelle qualificazioni] a Wimbledon, con la finale sarebbe stata una certezza ma senza aver vinto la finale dovrò aspettare per capire. Con questa finale però, sarò 235 del ranking dalla prossima settimana e per me è già un ottimo risultato. Ringrazio il circolo perché io qui mi trovo davvero molto bene, mi sento a casa. Il mio pensiero più grande oggi va in Emilia-Romagna, nei prossimi giorni cercherò di passare per poter aiutare in qualsiasi modo possibile“.
IL TABELLONE COMPLETO DEL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO 2023
ATP
Holger Rune eguaglia i Big Three, Djokovic record di settimane da numero uno e di… sconfitte da numero uno
Il danese completa una striscia di sei successi contro un top 5. Alcune curiosità sulle cadute dei campioni nel periodo al vertice del ranking ATP

L’assenza di Novak Djokovic e Rafa Nadal dalle semifinali di Roma è l’ennesimo segnale del periodo di passaggio che il tennis maschile sta vivendo, sottolineata dalle prime fughe di notizie sul possibile forfait del maiorchino a Parigi.
Novak Djokovic si appresta a cedere di nuovo lo scettro di numero uno del mondo a Carlos Alcaraz, sia pure solo per sessanta punti. Nole sta ultimando la settimana numero 387 al vertice, record che vede al secondo posto Roger Federer con 310.
Con un tale distacco sul secondo classificato non deve sorprendere il dato che lo vede perdente per ben 70 volte durante le sue settimane di regno. In questi complessivi sette anni e più ci sono sconfitte con giocatori di vertice ma anche qualche infortunio. Per due volte, per esempio, ha ceduto a Jiri Vesely: a Dubai nel 2022 e a Montecarlo nel 2016. Nella lista appaiono due italiani: Lorenzo Musetti al Country Club poche settimane fa e Lorenzo Sonego nel 2020 a Vienna.
Una sconfitta in meno per Pete Sampras, che distribuisce le sue 69 su “solo” 286 settimane. Quale gli peserà di più? il sontuoso Krajicek nel 1996 a Wimbledon oppure Ramon Delgado (orrore) nel secondo turno di Parigi 1998?
Federer ha perso 56 volte, mentre Lendl e Nadal 44 a testa con il moravo che conta 270 settimane contro le 209 di Rafa. Jimmy Connors da number one si è sentito dire per ben 41 volte bad luck alla stretta di mano (non è vero altrimenti sarebbero state altrettante risse): famosa la caduta contro Roger-Vasselin, sempre a Parigi nel 1983. Ricordiamo però anche Panatta a Houston nel 1977.
Il suo amico McEnroe ha ceduto per 35 volte in 170 settimane e la più bruciante è quella ancora nei pressi del Bois de Boulogne per mano del “cattivo” Lendl in finale nel 1984. Poi forse c’è quella dell’anno dopo a Wimbledon con Curren, 6-2 6-2 6-4 e ciao ciao Londra. Chiudono Agassi e Borg con rispettivamente 28 e 12 losses, gli ultimi due tra chi ha tenuto la cintura per oltre 100 settimane.
Tornando a Djokovic, con la vittoria ottenuta mercoledì sul Centrale del Foro Italico, Holger Rune diviene il quinto tennista che vanta un bilancio positivo negli scontri diretti con l’asso serbo. Il danese, dopo la sconfitta a New York nel 2021, aveva ripreso l’equilibrio nell’ultima finale di Bercy.
Se consideriamo un minimo di tre match, prima di lui abbiamo quattro giocatori di cui solo uno è un Gran Slam winner.
L’unico in questione è Andy Roddick. L’americano, campione allo US Open edizione 2003 l’ultima prima della cinquina di Roger, ha battuto Nole per cinque volte tra il 2007 e il 2012, perdendo solo in quattro occasioni. A livello di major i due sono 1-1 (Novak quarti di finale US Open 2008, Andy AO 2009 quarti di finale, per ritiro) e l’ultimo atto si è svolto ai giochi olimpici di Londra. Unico non disputato sul duro, vide Nole prevalere sull’uomo di Omaha per 6-2 6-1.
Poi abbiamo “Mano de Piedra” Fernando Gonzales, tennista cileno che mutuava il soprannome con il pugile panamense Roberto Duran. Con i suoi diretti ha steso Nole per due volte e lo ha portato al quinto a Parigi nel 2006. Lo ha battuto sempre sul duro, Cincinnati 2005 e Madrid 2006.
Il gigante Ivo Karlovic vanta anch’esso un 2-1 che gli fa onore. Con i suoi angoli assurdi al servizio il lunghissimo croato ha sorpreso Djokovic a Madrid 2008 e a Doha 2015, sul duro. Sulla terra di Amburgo nel 2008 l’unica gioia di Nole. Ah, ovviamente su 7 set ben cinque si sono conclusi al tie-break, con un bel 3-2 a favore del marpione di Zagabria.
Per ultimo Nick Kyrgios. Il bad guy di Canberra nel 2017 nel giro di un mese ha vinto due volte, Indian Wells e Acapulco. Probabilmente le baratterebbe con l’unica sconfitta, quella di Wimbledon 2022, durante la seconda domenica.
Per chiudere un altro dato che testimonia la crescita di Rune: il classe 2003 è il sesto tennista dall’inizio del secolo ad aver vinto sei volte consecutive almeno contro un top 5. Gli altri sono: Gustavo Kuerten, Andre Agassi e i Big Three. Tanto per dire…
ATP
ATP Roma, Rune accende la sfida con Fognini: “Sarà selvaggia!”
Domenica il piatto forte degli Internazionali d’Italia sarà il match tra Fognini e Rune: “Fabio avrà un grande pubblico alle spalle, sarà divertente”

La terza giornata del tabellone maschile degli Internazionali BNL d’Italia ha visto, tra le varie affermazioni, anche quelli di Fabio Fognini e Holger Rune. L’italiano, dopo il meraviglioso esordio contro Andy Murray, ha bissato la vittoria di mercoledì sera battendo anche Miomir Kecmanovic, ottenendo per la prima volta in stagione due successi concecutivi. Al contrario, il 2023 del danese è stato già ricco di soddisfazioni, come ad esempio la finale al Masters1000 di Montecarlo.
Proprio nel Principato – ma non solo in quell’occasione – il n°7 del mondo ha dimostrato alcuni limiti della sua giovane età, non perdendo occasione di battibeccare con il pubblico e, talvolta, anche di trarre beneficio da quelle situazioni. Il contorno della sfida con Fognini, domenica 14 maggio, non si prospetta molto diverso.
Nella sua intervista post partita, Rune ha voluto scaldare i motori: “Sarà sicuramente una partita selvaggia, ma sono sicuro sia una grande cosa. Sarà divertente, queste situazioni portano il tennis ad un altro livello e penso sia fantastico. Non vedo l’ora di affrontare Fabio, ci siamo già sfidati l’anno scorso a Montreal ed è stata un’ottima partita da parte mia”.
Domenica, però, sarà certamente un’altra battaglia: “Dovrò essere pronto a livello fisico e mentale, spero di arrivare preparato nel miglior modo possibile”.
Il pubblico sarà inevitabilmente tutto schierato dalla parte di Fognini, ma Holger non ha paura: “È normale, lui giocherà in casa. Fabio è un grande giocatore ed è molto esperto, ha giocato centinaia e centinaia di match nella sua carriera. Dovrò restare concentrato e godermi il momento, avrà certamente un grande pubblico alle spalle. L’atmosfera sarà fantastica ed è ciò che amo del tennis: sarà divertente“.
Manca ancora tanto, ma in un certo senso Fognini-Rune è già iniziata.