ATP Rotterdam, Musetti vince e convince contro Ymer. Disastrosi Karatsev e Shapovalov

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ATP Rotterdam, Musetti vince e convince contro Ymer. Disastrosi Karatsev e Shapovalov

Lorenzo gioca un match intelligente e batte Ymer al terzo. Harakiri per Karatsev e Shapovalov. Avanti gli altri due giocatori russi: il campione in carica Rublev e Khachanov in rimonta

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Lorenzo Musetti - ATP Rotterdam 2022 (Twitter - @abnamrowtt)
Lorenzo Musetti - ATP Rotterdam 2022 (Twitter - @abnamrowtt)
 

L. Musetti b. M. Ymer 6-3 6-7 6-3

All‘ABN AMRO World Tennis Tournament di Rotterdam (cemento indoor) Lorenzo Musetti avanza al secondo turno giocando una partita convincente e ragionata, mettendo in mostra il suo talento nei momenti giusti. Nel silenzio di un Campo 1 privo di spettatori, il diciannovenne di Carrara batte un giocatore in forma come il n. 75 del ranking Mikael Ymer, semifinalista nel week-end scorso a Montpellier e ai quarti ad Adelaide, per provare a rifarsi nel 500 olandese dopo la poco convincente trasferta indiana della scorsa settimana.

LA PARTITA – Inizio di match costellato di game ai vantaggi e palle break. Musetti ne ha due nel game di apertura e una nel terzo, annullate con bravura e un pizzico di fortuna dallo svedese, che dal canto suo ottiene quattro opportunità di strappare il servizio all’azzurro, di cui tre consecutive nel secondo gioco. La quinta occasione è quella buona per Musetti, che dà il primo scossone alla partita sul 2-2 e servizio Ymer. Da quel momento in poi, il semifinalista di Montpellier accusa un vistoso calo, soprattutto nell’efficacia del suo dritto, e Lorenzo riesce ad aumentare il livello del proprio gioco, mettendo in mostra la sua classe soprattutto con volée sotto rete di gran qualità. Lo svedese, che ha concesso palle break in tutti i turni di servizio del primo set, finisce poi per perdere nuovamente la battuta con Musetti che chiude il parziale 6-3 grazie a un dritto di Ymer finito in corridoio.

Altro inizio di set e altre palle break. Ben cinque quelle annullate dal diciannovenne di Carrara in apertura di frazione, di cui tre consecutive nel terzo gioco. Ma alla sesta (la decima in totale) Ymer strappa il servizio all’azzurro. Musetti è però bravo a non lasciarsi destabilizzare dallo svedese, che con il suo solido gioco da fondo campo lo costringe a macinare diversi kilometri, e ottiene l’immediato contro-break. Il n. 63 del ranking conferma la buona resa con il servizio e mantiene il proprio tennis semplice ma efficace oltre che ben ragionato. Musetti ottiene anche due match point nel decimo game, ben annullati con il servizio dal classe 1998 svedese. Ma nel momento decisivo l’azzurro accusa un calo, poi nel tie-break si scompone finendo per commettere qualche errore di troppo e Ymer non si lascia pregare, chiudendo il gioco 7-4 e riportando la partita in parità.

Break e contro-break ad aprire il terzo e decisivo set. Nel quinto gioco Musetti torna ad esprimere il suo migliore tennis giocando una serie di rovesci ad una mano da applausi. Un incomprensibile serve&volley di Ymer sulla palla break consente poi all’azzurro di punirlo e mettere la testa avanti. Anche in questo parziale si sale su montagne russe di emozioni, con entrambi i giocatori che sprecano i vantaggi ottenuti nei turni di servizio dell’avversario. Le percentuali di prime in campo calano rispetto alla seconda frazione (dal 69% al 42% per Musetti, 58%-39% per Ymer) e alla fine si contano cinque break in totale. La spallata data nel settimo gioco da Musetti è finalmente quella decisiva. Tenuto il servizio nel turno successivo, il carrarese trova un Ymer spossato e a 0 strappa nuovamente il servizio all’avversario per chiudere il match in due ore e 39 minuti. La testa di serie n. 4 Hubert Hurkacz sarà il prossimo avversario di Musetti al secondo turno.

Gli altri risultati

Nelle altre partite giocate finora in questa seconda giornata dell’ATP 500 di Rotterdam, spicca la sconfitta di Aslan Karatsev per mano della wild card Tallon Griekspoor. Di difficile comprensione è stato l’andamento della partita. Il russo, testa di serie n. 7 del torneo, ha letteralmente buttato via una partita in cui si è trovato avanti di un set, ha servito per l’incontro in due occasioni e si è visto annullare altrettanti match point. Dopo il vantaggio iniziale per 6-2 la partita sembrava in discesa per Karatsev, ma lo sembrava ancor di più dopo che il n. 14 del mondo aveva strappato il servizio all’avversario nel sesto gioco, andando poi a servire sul 5-3 per il match. Invece, Karastev si è fatto contro-brekkare a 15 e il venticinquenne olandese ha approfittato della ritrovata inerzia per andare al tie-break e vincerlo lasciando solo due punti al russo.

Il terzo e decisivo set è stato l’emblema del disastro combinato da Karatsev. Due break per lui e uno per il n. 62 del ranking hanno portato l’ex semifinalista dell’Australian Open a servire nuovamente per approdare al secondo turno sul 5-4. Questo, non prima però di vedere Griekspoor annullare anche due match point per l’avversario nel gioco precedente. Come nel secondo set, il russo ha perso nuovamente la battuta a 15 al momento di chiudere, e nel gioco finale l’olandese ha approfittato definitivamente dell’incredibile calo dell’avversario chiudendo il tie-break 7-0 e completando la sua rimonta. “Frittata” preparata e cucinata per Karatsev, che nel set decisivo ha commesso 19 errori non forzati (contro i 6 dell’olandese) e che dopo aver trionfato all’ATP di Sydney è incappato nella terza sconfitta consecutiva, dopo quella nella pima partita giocata a Pune e al terzo turno degli Australian Open. Proprio a Melbourne, Griekspoor aveva estromesso il nostro Fognini al primo turno. Adesso l’atleta di casa se la vedrà contro uno tra Filip Krajinovic e Marton Fucsovics nel prossimo round del torneo casalingo. Un evento che lo ispira particolarmente, visto che tutte e tre le vittorie in carriera contro un top-20, compresa quella di oggi, sono arrivate proprio a Rotterdam e dopo aver perso il primo set (Khachanov nel 2019 e Wawrinka nel 2018 le altre due).

Prima parte di giornata segnata dai tennisti russi a Rotterdam. Dopo Karatsev, sono infatti scesi in campo Andrey Rublev e Karen Khachanov, entrambi usciti vittoriosi dai propri match rispettivamente contro Henri Laaksonen e Alexei Popyrin.

Rublev, testa di serie n. 2, ha vinto agevolmente il proprio incontro sul qualificato svizzero Laaksonen, facendo valere soprattutto le migliori percentuali al servizio (82-74% di punti vinti con la prima e 79-44% con la seconda). Un break nel settimo gioco del primo set e nel terzo del secondo parziale per il n. 7 del mondo, che ha concesso una sola palla break all’avversario in tutto l’incontro. Rublev, che ha perso cinque punti al servizio nel secondo set, ha poi chiuso i giochi con l’ennesimo dritto vincente per approdare al secondo turno dopo un’ora e dodici minuti di gioco. Il russo, campione in carica del torneo, affronterà adesso uno tra Hugo Gaston e Soon-woo Kwon.

Khachanov, che aveva servito per il primo set nell’undicesimo gioco, ha poi finito per cedere il tie-break per 7-4. Due break nel secondo parziale hanno riportato in parità l’incontro, con l’australiano (ma di origine russa) Popyrin che ha poi avuto un match point sul servizio dell’avversario nell’undicesimo gioco del terzo e decisivo set. Due palle per l’incontro nel tie-break finale anche per il n. 28 del ranking, che con la seconda ha chiuso un match duro e lottato anche sul piano fisico, durato due ore e 33 minuti. Non sono bastati a Popyrin i 10 ace messi a segno nella partita, con il n. 66 ATP che ha infilato così la quinta sconfitta consecutiva (su 6 partite dall’inizio dell’anno). Khachanov invece, che aveva perso al primo turno in tutte e tre le precedenti apparizioni a Rotterdam, se la vedrà adesso con Cameron Norrie.

Sconfitta a sorpresa per la quinta forza del seeding Denis Shapovalov. Il canadese si è fatto sorprendere in un’ora e mezza di gioco dal qualificato ceco Jiri Lehecka (n. 137) con un doppio 6-4. Shapovalov deve forse ancora digerire la sconfitta in cinque set dei quarti di finale agli Australian Open contro Nadal, tanto che oggi si è arreso al giovane avversario commettendo 33 errori non forzati e vincendo solo il 37% dei punti con la seconda. Il classe 2001 Lehecka, dal canto suo, ha annullato dieci palle break delle undici avute dal canadese, ottenendo la prima vittoria in carriera nel tabellone principale di un torneo ATP. Al secondo turno troverà il vincente di van de Zandschulp-Zapata Miralles.

Tutti i risultati di martedì 8 febbraio all’ATP 500 di Rotterdam:

[WC] T. Griekspoor b. [7] A. Karatsev 2-6 7-6(2) 7-6(0)

K. Khachanov b. A. Popyrin 6-7(4) 6-1 7-6(6)

[2] A. Rublev b. [Q] H. Laaksonen 6-4 6-4

[Q] J. Lehecka b. [5] D. Shapovalov 6-4 6-4

L. Musetti b. [SE] M. Ymer 6-3 6-7(4) 6-3

Il tabellone completo dell’ATP 500 di Rotterdam

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