Pillole di Pat Remondegui: gli insegnamenti di Federer e Soderling

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Pillole di Pat Remondegui: gli insegnamenti di Federer e Soderling

Pillole di saggezza tennistica: non ti danno punti extra per giocare bello o facile

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Su segnalazione di Pato Remondegui, Direttore di Tennis Accademy Ravenna

ROGER FEDERER : COSA MI HA INSEGNATO IL TENNIS
Il tennis ci insegna tante cose trasportabili alla vita. Come l’anticipazione: sul campo si prova ad anticipare ogni singolo movimento perché la domanda ricorrente è: ′′Il mio avversario giocherà qua o là?” Nella vita spesso bisogna fare la stessa cosa. Anticipare! Pianificare, prendere decisioni: sul campo bisogna prendere delle decisioni: ′′Dove devo servire ora? Cosa è la cosa migliore da fare? Cosa accadrà la palla dopo?” È lo stesso quando si fa un business. Ho così tante decisioni da prendere: ′′Con chi sarebbe meglio allenarsi? Quali tornei disputare? Come mettere tutti i pezzi del puzzle per rendere meglio? Dire sì o no a una partnership o una richiesta dei media?” Il tennis ti insegna anche la perseveranza: bisogna superare gli errori, i momenti difficili, tornare dopo una sconfitta difficile da incassare. Ad esempio, come gestire quella finale di Wimbledon 2019 (contro Novak Djokovic, nonostante due palle match). Devo pensare: ′′Vabbè, va bene, è un peccato, ma non mi interessa ′′ o ′′È una sconfitta terribile, ma tornerò ad allenarmi davvero duramente ′′ o ancora ′′ Sai una cosa? Hai bisogno di una pausa!“ Bisogna trovare la soluzione per riprendersi da un momento del genere. Ho imparato anche a mantenere la motivazione, anche dopo aver vinto tutto. Il tennis mi ha insegnato un milione di cose. Gliene sono molto grato”.
Roger Federer

ROBIN SODERLING: NEL TENNIS NON TI DANNO PUNTI EXTRA PER GIOCARE BELLO O FACILE
I buoni giocatori vincono troppe partite senza giocare il loro miglior tennis. La differenza che ho fatto quando sono passato dall’essere fuori dalla top 20 ad essere numero 4 del mondo è che sono riuscito a vincere molte più partite giocando male.
Non penso di essere diventato un giocatore migliore, semplicemente c’è stato un cambiamento mentale. Quando ero fuori dalla top 20 sapevo di poter giocare un grande tennis e battere chiunque, ma mi frustravo nel vedere che non potevo farlo in tutte le partite, ogni giorno. Alla fine ho capito che questa è una lotta impossibile da vincere. Nel tennis non ti danno punti extra per giocare bello o facile. L’unica cosa che conta è che tu sia in grado di vincere e trovare soluzioni a prescindere da come ti senti.
Robin Soderling

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Pat Remondegui, direttore Tennis Academy di Ravenna, ci inoltra “pillole di saggezza tennistica” diffuse da grandi coach, giocatori ed ex tennisti, a uso e consumo dei giovani che sognano di diventare professionisti. Ma anche dei loro coach e genitori.

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