Berrettini non forza i tempi: "Assente a Montecarlo, Madrid e Roma"

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Berrettini non forza i tempi: “Assente a Montecarlo, Madrid e Roma”

Matteo Berrettini costretto a rinunciare ai tre Masters 1000 sul rosso, che precedono il Roland Garros. Il n. 6 del mondo rischia di uscire dalla top 10

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Matteo Berrettini - Indian Wells 2022 (Twitter - @BNPPARIBASOPEN)
Matteo Berrettini - Indian Wells 2022 (Twitter - @BNPPARIBASOPEN)
 

Non sembra trovare pace Matteo Berrettini, o meglio questo assunto ha una valenza se ci si riferisce esclusivamente alla sfera tennistica. Infatti, mentre il venticinquenne romano impazza sui social ed infiamma le cronache rosa con nuovi flirt, il campo continua a veder diminuire sempre più le sue presenze con una racchetta in mano e a ridurre a miseri sgoccioli la sua competitività nei tornei in giro per il mondo. In realtà Matteo non l’abbiamo mai più visto giocare una partita di tennis come si converrebbe ad un top 10 della sua caratura, dalla storica semifinale di Melbourne. Dopo il penultimo atto australiano, ha raccolto solo delusioni nefaste. Prima un quarto di finale a Rio, dove Alcaraz si è preso la rivincita rispetto al primo Slam dell’anno, in un torneo in cui Matteo ha mostrato una certa difficoltà e rigidità nell’adattarsi al cambio di superficie; che per carità per un giocatore della sua struttura è una situazione fisiologica al primo appuntamento della stagione sul rosso. Il problema è che poi si sono susseguite solo avversioni esterne o interne che non gli hanno permesso di avere quella continuità necessaria affinché ritrovasse uno stato di forma quantomeno sufficiente.

Ed ecco venire fuori uno dopo l’altro: l’ennesimo infortunio agli addominali ad Acapulco contro Paul, dopo aver giocato un primo set immaginifico; la presunta rottura con Ajla Tomljanovic con conseguente instabilità emotiva che lo ha costretto ad esprimersi in California lontanissimo dal proprio meglio e soprattutto senza poter contare sulla sua solita carica energetica con mood positivo; dulcis in fundo la Florida e l’infortunio alla mano destra che gli ha impedito di prendere parte al secondo appuntamento del Sunshine Double. Problematica fisica, che come ha spiegato Umberto Rianna, è stata dovuta ad una fitta avvertita da Berretto dopo aver eseguito una volée di rovescio. Così è arrivata l’operazione, e come da programma dopo 8 giorni dall’intervento chirurgico c’è stato il consulto con i medici per la visita di controllo, che non ha avuto però l’esito sperato.

Questo il post sul proprio profilo Instagram con cui Berrettini ha dato forfait a gran parte degli eventi del vecchio continente sul rosso: “Seguendo i consigli medici degli esperti, il mio team ed io abbiamo deciso di non forzare i tempi di recupero. Sono quindi costretto a ritirarmi dai tornei di Monte-Carlo, Madrid e Roma, concedendomi quindi il tempo necessario per raggiungere la forma migliore. Non partecipare a questi eventi, in particolare a Roma, è stata una decisione estremamente difficile che tuttavia ritengo essere quella giusta per poter tornare ai massimi livelli. Grazie mille per il vostro supporto. Non vedo l’ora di vedervi presto in campo.”

I FORFAIT DAI TRE “1000” E IL RISCHIO USCITA DALLA TOP 10 – Ebbene, come si può evincere dalle parole rilasciate nel messaggio social integrale, la notizia è che il nostro n. 1 dovrà saltare i tre grandi appuntamenti della stagione sul mattone tritato europeo, che portano al Roland Garros. Purtroppo, quindi, ahi noi la previsione iniziale che vedeva il n. 6 del mondo costretto a rinunciare al “solo” Montecarlo è stata troppo ottimistica. La realtà, infatti, è ben più dura da digerire ed il rientro non combacerà né con Madrid né con Roma. Proprio quest’ultima rinuncia è quella che fa più male al tennista romano. Non poter giocare davanti al suo pubblico nel torneo della sua città è ciò che lo tormenta maggiormente. Una ferita lacerante, che si aggiunge a quella delle Finals di Torino novembrine dello scorso anno e che allarga ulteriormente la forbice di distacco, in termini di punti che servono per qualificarsi, da quella del 2022 appena presentata.

Il sogno si fa sempre più sbiadito, poiché Berrettini non riuscirà a difendere il bottino di punti colto la stagione passata nei tre Masters 1000 sulla terra battuta e non solo. Rispettivamente il cospicuo gruzzolo, nella sua totalità, consiste nei 45 del Principato di Monaco, dovuti al secondo turno; nei 250 del trionfo a casa Djokovic in quel di Belgrado; nei 600 della finale nell’altura madrilena persa con Zverev; ed infine nei 90 del terzo turno degli Internazionali. Dunque facendo un calcolo complessivo, partendo dai suoi attuali 4945 punti, le assenze lo porteranno ad avere meno di 4000 punti in totale, e conseguentemente rischierebbe di perdere un paio di posizioni in classifica. Quindi con l’uscita dalla top 10 che diventerebbe concreta. A quel punto a The Hammer servirebbe un rendimento stupefacente sull’erba e sul cemento, durante l’estate nord-americana, per poter sperare ancora nel Master di fine anno. Ma anche a Church Road, come ben sappiamo, il conto da saldare è salatissimo.

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