Tra il tennis di Nicola Pietrangeli e quello di Matteo Berrettini sono passati 60 anni biologici, ma il mondo è cambiato, per alcuni in meglio, per altri in peggio. Per l’ultimo (e unico) capitano azzurro a vincere la Coppa Davis, il pianeta tennis ha avuto più un climax discendente che ascendente, con uno sport che per lui è “più brutto”. In occasione del premio alla carriera concessogli dalla stampa internazionale, Pietrangeli ha rilasciato alcune dichiarazioni concentrandosi anche sugli azzurri, in particolare su Matteo Berrettini, “criticandone” alcuni aspetti, e non da un punto di vista del gioco. Tra le parole dell’ex campione del Roland Garros sono risaltate particolarmente quelle inerenti al miglior giocatore italiano attualmente (per lui Sinner) e soprattutto quelle che riguardano le attività extra campo del finalista di Wimbledon 2021, Berrettini “Mi sembra che Matteo si stia dedicando più alle pubblicità che al tennis“. Un commento di Pietrangeli chiaramente a scopo “educativo”, sempre con la speranza di vedere ulteriori progressi di Berrettini, ma non è passato inosservato nel circuito.

Infatti ha detto la sua a riguardo anche Nick Kyrgios, che spesso si trova a schierarsi dalla parte dei colleghi e, agganciandosi a un tweet di José Morgado che riportava le parole di Pietrangeli, ha scritto sul suo profilo Twitter: “Ma non è una sua scelta a cosa dare la priorità? Te lo assicuro, sta guadagnando più di Sinner fuori dal campo, e per alcuni di noi i soldi sono importanti“. L’australiano, che è accomunato a Berrettini dalla serie Netflix “Break Point“ e dall’averlo succeduto nell’albo d’oro dei finalisti di Wimbledon, non è mai banale, ma stavolta ha detto la sua con tranquillità su un argomento molto discusso. Il tennis è pur sempre un lavoro, ed è giusto che molti giocatori, oltre che a dare il meglio in campo, si guadagnino ulteriori fonti di guadagni anche con sponsor e pubblicità per il futuro. Lo stesso Federer è lo sportivo più pagato della storia non solo per i prodigi con la racchetta ma anche per gli accordi extra campo, ed è in fondo giusto che anche Berrettini se può si prodighi in questo…dando sempre la priorità ad ottenere il massimo in termini di risultati. Ma questo Matteo lo sa, e in tal senso si è sempre comportato, spesso sfidando anche il proprio fisico.