Così come accadde nell’estate del 2021, quando i prati sacri di Wimbledon scortarono un italiano nella storia e quasi nella leggenda, così l’edizione di quest’anno sarà indimenticabile per tutti noi. Jannik Sinner si è “sbloccato” definitivamente a livello Slam, venerdì giocherà la sua prima semifinale, proprio contro l’uomo che due anni fa sconfisse Berrettini, il solito Nole. Prima, però, ci sono gli altri quarti di finale da concludere. Qui vi consigliamo i due che oggi più val la pena vedere, con uno scontro che incarna il futuro, e un remake di un immediato passato per una subitanea “vendetta”.
[1] Carlos Alcaraz – [6] Holger Rune
A vederli, così giovani, e con quel gioco così duro, forsennato da fondo, tutto ci si aspetterebbe da questi giovanotti, tranne che oggi giocheranno uno contro l’altro un quarto di finale a Wimbledon. 40 anni in due, si conoscono benissimo, nell’ultimo anno si sono presi a morsi il presente, prenotando posti in prima fila per il futuro, Holger Rune e Carlos Alcaraz sono pronti a rendere il loro match indimenticabile. Entrambi hanno avuto un cammino non senza insidie, con il danese che al terzo turno è stato a due punti dalla sconfitta contro Davidovich Fokina, e che agli ottavi deve ringraziare che la tenuta atletica di Dimitrov inizi a scalfirsi con gli anni. Il n.1 al mondo ha vinto senza convincere contro Jarry, convincendo fin troppo contro un super Matteo Berrettini nella partita scorsa. Sarà un incrocio di giochi molto simili, dato che entrambi amano prendere ritmo da fondo, martellare e poi, all’improvviso, mischiare le carte in tavola e scendere verso la rete, o accorciare con la smorzata.
Il drop compone una parte essenziale del loro gioco: Alcaraz lo usa come distribuzione del pane dal lato destro, mentre la palla corte del danese di rovescio, con il braccio che fa un ampio movimento a chiudere, è tanto personale quanto efficace. E, non a caso, entrambi hanno affermato in conferenza che queste sono le armi che vorrebbero rubare all’altro se potessero. Verosimilmente la partita seguirà lo scambio e le risposte, più che i servizi, e si svilupperà di più sulla diagonale di sinistra, dove entrambi sanno alzare il tasso e cambiare il ritmo come preferiscono. E oggi, saper usare la smorzata, e soprattutto giocare di fino a rete, potrebbe essere determinante. Alcaraz, già più esperto a questi livelli, e leggermente più lucido e completo, parte avanti in quella che sarà la seconda partita sul Centrale, non prima delle 16:00. Le quote lo vedono invece strafavorito: la sua vittoria è a 1,22 su Goldbet, 1,24 su Eurobet, 1,25 su Bet365, mentre la prima semifinale Slam di Rune parte dal 4 di quest’ultima e arriva al 4,30 della prima, con il 4,20 di Goldbet come intermezzo. Il vincitore troverà l’erbivoro nuovo di zecca Daniil Medvedev, o la sorpresa dell’ultimo minuto, uno dei migliori giocatori dell’ultimo mese, Christopher Eubanks, che si sfideranno sul campo n.1 non prima delle 15:30.
[6] Ons Jabeur – [3] Elena Rybakina
I quarti femminili, dopo le emozioni della giornata di ieri, oggi alzano ancora di più il livello: ad aprire il programma del Centrale infatti, per le 14:30, sarà la rivincita della finale della scorsa edizione, tra chi avrebbe dovuto vincerla secondo il pronostico, Ons Jabeur, e chi in effetti l’ha vinta, Elena Rybakina. La kazaka, in questo 2023, ha visto una crescita vertiginosa, e arriva ai quarti dei Championship da n.3 al mondo, con un solo set perso, al primo turno (per quanto Haddad Maia agli ottavi si sia ritirata). La tunisina, che comunque è ormai da due anni fissa in top 10, ha faticato giusto con Andreescu al terzo turno, giocando una partita di livello assoluto poi contro Kvitova per essere qui oggi. Le due interpretano un tennis diverso, in entrambi i casi però bello da vedere, godibile, e soprattutto efficace su erba.
Jabeur ha il gioco più spettacolare del circuito femminile, quando è in giornata i suoi cambi di ritmo, le palle corte chiuse poi a rete, sanno essere micidiali e lasciano poco da fare alle avversarie. Rybakina è invece meno fantasiosa, pur padroneggiando i cambi di ritmo e le smorzate al momento di variare il gioco e destabilizzare le avversarie, prediligendo un buon ritmo da fondo che le permette la sua pulizia di colpi e la velocità di mano. Dovrà tentare di muovere e lavorare ai fianchi l’avversaria, così da impedirle di prendere confidenza con il campo e di tenere i piedi piantati sulla linea così da manovrare il gioco come preferisce. Ons dovrà più o meno tenersi sulla stessa linea, consapevole della velocità dell’avversaria e di dover aggredire sin dalla risposta e dai colpi in uscita. I bookmakers, in questo caso, sono meno schierati, seppur tendenti verso una delle due piuttosto che l’altra: la vittoria della campionessa in carica vale infatti 1,60 volte la posta su Eurobet, 1,62 su Bet365 e 1,63 su Goldbet, contro l’affermazione della tunisina che è data a 2,30 su queste ultime due, 2,34 sulla prima. Chi vincerà troverà in semifinale la vincente dello scontro di martellate da fondo, che partirà alle 14:00 sul campo n.1, tra Madison Keys e Aryna Sabalenka.