8) F United Cup: Zverev – Hurkacz 6-7(3) 7-6(6) 6-4
Una delle prime partite dell’anno, ma soprattutto una delle più belle partite dell’anno. Hubert Hurkacz è un giocatore di talento, pulito nei colpi e completo in quasi tutte le zone del campo. Manca però un po’ di killer instinct, un neo che contribuisce a rendere divertenti e sempre incerti i suoi incontri. Se poi dall’altro lato c’è un grande colpitore come Zverev, che si esalta nello scambio e ha grandi capacità di compiere la transizione dal difensivo all’offensivo, nascono incontri memorabili. Come nella finale di United Cup, dove su un terreno rapidissimo, tra match point, palle break e vantaggi sprecati da Hubi, i due hanno inaugurato con il botto il 2024. La qualità del tennis espresso raramente si è rivista per un tempo così lungo (quasi tre ore) nel corso dell’anno.
7) 3T Montecarlo: Rune – Dimitrov 7-6(9) 3-6 7-6(2)
Uno spot ideale per sostenere la causa dei 1000 “vintage”, da una settimana. L’ottavo di Montecarlo tra Grigor Dimitrov e Holger Rune, giocato tra l’altro sul secondo campo per importanza del Principato, è stato un inno al tennis più puro. Sulle qualità del bulgaro, che ha giocato uno dei colpi dell’anno da dietro la schiena, con il sorriso in volto, c’è poco da dire. Ma in quella giornata in campo c’era una delle migliori versioni 2024 del biondino di Gentofte, capace di annullare vari set point in un primo set di un’ora e mezza, prima di alzare ancora di più il livello salvando match point nel terzo e facendo il vuoto nel tie-break. Con una qualità dei colpi, dalle accelerazioni alle volée fino alle scelte tattiche, capace di scomodare importanti paragoni per una vera lezione di tennis su terra rossa.
6) 3T US Open: Tiafoe – Shelton 4-6 7-5 6-7(5) 6-4 6-3
Tennis rock’n roll nell’impianto più grande del mondo. Basterebbe per rendere magico questo terzo turno tra due dei giocatori più entusiasmanti del circuito. Nel 2023 aveva trionfato Ben Shelton, quest’anno Frances Tiafoe ha potuto prendersi la sua rivincita al termine di una partita ricca di colpi spettacolari, rimonte, break improvvisi e assurde risposte, in un’atmosfera elettrica con grande coinvolgimento del pubblico. Serve and volley, scambi da fondo, palle corte e lob, vincenti da ogni posizione: un mix di ingredienti che hanno resto questo terzo turno la partita del torneo. E il definitivo biglietto per rientrare tra i grandi per Tiafoe, capace di recuperare due volte un set di svantaggio, poi fermatosi a un set dalla finale. Ancora una volta rimandato il giovane Ben.
5) F Australian Open: Sinner – Medvedev 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3
In questo caso, basterebbe la data senza neanche specificare la partita: domenica 28 gennaio 2024, la data più importante nell’ultimo mezzo secolo di tennis italiano. Sulla Rod Laver Arena, nello Slam più lontano, Sinner dà il via alla sua incredibile stagione rimontando due set in finale a Medvedev, arrivato senza energie dopo più di 20 ore trascorse in campo per agguantare la finale. La partita di per sé non è stata bellissima, dal terzo set in poi si è assistito a un monologo azzurro con qualche tentativo non andato a buon fine del russo per rientrare, e pochi grandi colpi o scambi da ricordare. Ma l’intensità, il pathos, e l’equilibrio che hanno tenuto con il fiato sospeso un’intera nazione, sublimati nel dritto lungolinea che ha rimesso l’Italia sulla mappa del tennis, valgono più di qualsiasi grande colpo o fantasmagorico recupero.
a pagina 3 le partite dalla 4 alla 1