17/10/2011 15:15 CEST - L'OPINIONE DI RINO

Federer scende Kvitova convince

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La retrocessione al quarto posto della classifica mondiale di Roger Federer, che era sempre stato tra i primi tre negli ultimi otto anni, è stata la notizia più importante della settimana tennistica. In realtà gli spostamenti nell’ambito delle prime quattro posizioni, fatta eccezione per il numero uno che giustamente merita particolare attenzione, non indica necessariamente variazioni di valore perché il meccanismo del computer non dipende unicamente dai risultati ma anche dalla partecipazione dei giocatori più forti ai tornei in calendario. Djokovic è rimasto tranquillo al numero uno avendo accumulato un vantaggio che gli assicurerà il primato almeno fino all’Australian Open. Roger Federer, invece, potrà oscillare tra il numero due ed il quattro in funzione dei risultati ma ha delle pesanti cambiali in scadenza avendo vinto l’anno scorso i tornei di Stoccolma, Basilea e soprattutto il Masters. Per la competizione di chiusura della stagione rimangono ancora a disposizione tre posti dopo che lo spagnolo David Ferrer si è assicurato il quinto prima ancora di raggiungere la finale del torneo di Shanghai.

Per quanto riguarda gli italiani Fognini rimane – purtroppo al numero 39 – il primo degli italiani davanti a Seppi (52). Starace (53), Volandri (74) e l’ammirevole Cipolla (83) mentre non riesce a rientrare tra i primi cento Bolelli, che è confinato al numero 127, un insulto rispetto alle sue possibilità. La vittoria di Murray a Shanghai ha oscurato il ritorno al successo di Petra Kvitova che ha vinto il torneo di Linz. La campionessa di Wimbledon, che è un torneo che non si vince per sbaglio, è potenzialmente (facendo salve Serena Williams e Kim Clijsters) la più forte tennista in attività. E’ evidente che non basta essere mancine e cecoslovacche per essere paragonate alla Navratilova, ma questa Kvitova ha i mezzi tecnici ed atletici per essere protagonista anche se molti osservatori superficiali non se ne sono accorti ed hanno ritenuto un colpo di fortuna la vittoria di Wimbledon. Purtroppo non avremo italiane al Masters femminile ma le donne rimangono in termini di classifica (12 Schiavone, 18 Pennetta e 22 Vinci) la parte migliore del nostro tennis.

Rino Tommasi