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03/01/2012 19:10 CEST - ATP Doha

Seppi facile, Volandri ko

TENNIS - Inizia bene il 2012 di Seppi, che impiega appena 70 minuti per passare al secondo turno a Doha. L'azzurro supera il polacco Kubot 6-2 6-3 con due break per set. Ora affronterà Andujar o Garcia-Lopez. Volandri gioca due set alla grande, ma cede 5-7 6-4 6-2 contro il neo-russo Bogomolov. Prestazione comunque incoraggiante per il livornese. Cipolla passeggia. A Chennai, Fognini vince solo un game contro Sela. Alessandro Mastroluca

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Inizia bene la stagione di Andreas Seppi. L'azzurro batte 6-2 6-3 Kubot, nel primo confronto diretto in carriera, e per la terza volta in sei partecipazioni si qualifica per il secondo turno a Doha. Il polacco, protagonista l'anno scorso di un gran match in ottavi a Wimbledon contro Feliciano Lopez (perso 3-6 6-7 7-6 7-5 7-5 in 4 ore e 10, sprecando due match pount sprecati nel tiebreak del terzo set, sul 6-5 e 7-6) parte meglio. Infila un parziale di 7 punti a 1 in avvio e costringe Seppi a salvare due palle break nel primo turno di battuta dell'incontro.

Ma Andreas alla fine tiene, nel game più lungo del match, con un gran passante lungolinea di rovescio. Kubot, che con Marach compone la 18ma miglior coppia di doppio al mondo, risponde bene, sempre ben dentro la riga, aggredendo la palla in ascesa. C'è partita fino al 2-2. Seppi gradualmente sale al servizio (3 punti diretti nel 4 game): a fine match chiuderà col 67% di prime in campo da cui ricava il 79% dei punti. Kubot, al contrario, col secondo doppio fallo del match regala a Seppi il primo break che vale il primo allungo sul 3-2. L'azzurro guadagna fiducia. Con una risposta aggressiva e profonda strappa il secondo break di fila (a 30). Il set si chiude con l'azzurro in ascesa: infila un parziale di 5 giochi a 0 e 20 punti a 5. Il 29enne polacco, allenato da Jan Stoces, continua a perdere il controllo del dritto, colpo troppo macchinoso e contratto, al contrario del rovescio e delle volée, e Seppi tiene a zero per completare il 6-2.

Il secondo set è per metà un monologo italiano. Il numero 1 azzurro apre conquistando i primi 11 punti, fino al 2-0 0-40 su servizio Kubot. Dopo aver perso gli ultimi 19 punti giocati, il polacco salva tre palle break (le prime due con altrettanti punti diretti al servizio), ma non evita il 3-0 pesante, preludio al 6-3 finale con Seppi che ha anche una palla per andare a servire sul 5-0. Seppi è apparso più solido nello scambio, soprattutto col dritto, e più efficace al servizio anche con la seconda.

Prossimo avversario per l'azzurro Andujar (nessun precedente) o Garcia Lopez (h2h: 3-0 per l'azzurro, tutti giocati tra gli Us Open 2008 e il Roland Garros 2009).

Cipolla passeggia contro la wild-card locale Jabor Al-Mutawa, classe 1994 (il più giovane giocatore in tabellone), sconfitto 6-0 6-0. Primo set che si chiude in appena 16 minuti, con l'azzurro che lascia appena cinque punti. Anche il secondo è davvero poco più di un allenamento. Prossimo turno contro la wild-card Jaziri o Tsonga, impegnato oggi in doppio con Dustin Brown (hanno perso 6-1 7-5 contro Starace e Bracciali).

Non basta a Volandri una delle migliori prestazioni degli ultimi anni sul cemento per piegare Bogomolov, che si impone 5-7 6-4 6-2 in 2 ore e 1 minuto. Raccoglie di più dal servizio il russo (67% a 55% con la prima, 54% a 46% con la seconda) e sbaglia meno: 33 errori contro i 51 di Volandri, che cancellano l'impatto dei 22 vincenti a 19.

L'azzurro gioca un ottimo primo set davanti a Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Psg, presente sulle tribune insieme a Leonardo, direttore tecnico della squadra di proprietà della Qatar Investment Authority. Reattivo, atleticamente brillantissimo, con un rovescio molto incisivo sia in diagonale che lungolinea. Resta qualche balbettio al servizio (solo due doppi falli, comunque). Nell'unico precedente, l'anno scorso negli ottavi a 's-Hertogenbosch, Filo aveva perso in due.

L'azzurro però finisce per cedere alla distanza. Nel secondo, non riesce a sfruttare un vantaggio di 2-0 15-30 e Bogomolov chiude 6-4. Nel terzo, decisivo un parziale di 12 punti a 1 per il russo, che firma lo strappo decisivo dal 2-2 al 5-2.

Prestazione comunque incoraggiante per il livornese, che sei anni fa raggiunse le semifinali a Doha, contro il giocatore che ha guadagnato più posizioni nel ranking ATP nel 2011, passando da n.166 a n.34.

Volandri una palla break nel primo turno di battuta ed è il primo a strappare il servizio, nel terzo gioco. Appare centrato e sicuro nei colpi a rimbalzo da entrambi i lati e sfodera anche un paio di volée basse in allungo che non fanno esattamente parte del suo repertorio abituale. Il vantaggio dura solo fino al 4-3. Qui gioca un game troppo frettoloso, frenetico, con troppi errori da fondo, e regala il controbreak. Il neo-russo, che dovrà versare 75 mila dollari alla USTA per la decisione di giocare per la nazione del padre, allenatore di pallamano e medaglia d'oro olimpica, non riesce a costruire sull'inerzia del break. Anzi, gioca più corto con Volandri che soprattutto col rovescio entra bene in campo e lo chiude in difesa prima di strappare di nuovo il break con uno smash a campo aperto. Ma non appena alza un po' le traiettorie, giocando colpi difensivi soprattutto in diagonale, Bogomolov può stampare lo sventaglio di diritto.

Il livello scende, gli errori superano di molto i vincenti. Volandri cerca di accorciare gli scambi e prendere campo, anche perché paga qualcosa sul piano della resistenza. E se non riesce a muovere Bogomolov, finisce per andare in difficoltà. Basta uno scambio lungo, al secondo punto, per fargli giocare in apnea il decimo game e perdere il servizio per la seconda volta di fila. Dal punto di vista della reattività, invece, il livornese batte anche l'anagrafe. Vince un gran punto a rete, con un paio di volée e uno smash in rapida successione, preludio al break a zero che lo porta a servire per la seconda volta per il set e trasforma la seconda opportunità.

Parte bene anche nel secondo set, Volandri, che allunga 2-0 e 15-30, ma restituisce il break. Bogomolov inizia a servire meglio (2 ace nel solo settimo game, tanti quanti ne aveva messi a segno nel resto del match), e tiene con maggiore facilità i turni di battuta mentre l'azzurro fatica a tenere il campo, scappa indietro e perde più spesso il controllo dei colpi. Sono due errori di dritto a regalare a Bogomolov il break che lo porta a servire per il set sul 5-3. Alla seconda occasione, Volandri sbaglia e porta il match al terzo.

La resa arriva tra il quinto e il sesto game: 8 punti a zero per il russo, che brekka grazie a un dritto scentrato dell'azzurro e sale 4-2 prima di chiudere 6-2.

Domani il torneo celebrerà al meglio la sua ventesima edizione. Entrano in scena i big. Sul centrale in programma Jaziri-Tsonga, Nadal-Kohlschreiber, Davydenko-Federer, riedizione della finale 2011, e Monfils-Machado. Debuttano anche Starace (primo match sul campo 1) contro Gremelmayr e Youzhny in un confronto affascinante con Youzhny.

A Chennai, Fognini inizia il 2012 come peggio non potrebbe: perde 6-0 6-1 da Dudi Sela. Non entra mai in partita, contro un avversario (che l'Italia ricorda soprattutto perché protagonista della "Pasqua di passione" in Davis a Ramat-Hasharon) dalle qualità stilistiche evidenti. Nel primo set, Fognini appare subito poco concentrato e raccoglie appena nove punti. Scarsa, inevitabilmente, la resa al servizio (42% con la prima e un davvero misero 18% con la seconda).

All'inizio del secondo set, Fabio interrompe l'emorragia di game ma al quinto match point Sela mette la parola fine a un match di livello piuttosto basso. Dopo un inizio così, provando a essere ottimisti, si può solo migliorare.

Alessandro Mastroluca

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