31/12/2011 14:25 CEST - Mubadala World Championships

Djoko e Ferrer fanno sul serio

Djokovic al Mubadala Championships

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Due semifinali troppo a senso unico per essere divertenti. Ma non si possono trarre indicazioni sull'anno che verrà da un'esibizione di fine anno con la prospettiva del brindisi di Capodanno alle porte. Federer è fuori condizioni e raccoglie tre game contro Djokovic (6-2 6-1). Nadal cede due break per set a Ferrer, che vince 6-3 6-2. Domani in programma Federer-Nadal a mezzogiorno e a seguire la finale Ferrer-Djokovic.

Ecco il racconto dei match.

Djokovic b. Federer 6-2 6-1 (Claudio Giuliani)

A Roger Federer sono bastati pochi minuti per capure che con le sue gambe imballate e con i colpi non esattamente centrati, fare match pari – figurarsi cogliere la vittoria – con un Djokovic già in buona forma sarebbe stato impossibile. È bastato poco affinchè lo svizzero corrucciasse il volto, come nelle giornate storte. Il match è scivolato velocemente. Non saranno neanche 50 i minuti di durata a fine gara. Djokovic ha ottenuto nel primo parziale il break decisivo sul tre a due in suo favore. Pochissimi gli scambi ad alta intensità, tantissimi gli errori specie da parte dello svizzero. Il serbo ha iniziato a fare le sue prime scivolate sui pochissimi scambi dove si sono superati i dieci colpi. In ogni caso il serbo è parso più in forma. Se ieri aveva scherzato con Monfils oggi ha fatto sul serio, almeno quel tanto che è bastato per vincere un primo set in manera agevole. Sul cinque due in suo favore ha tolto ancora di prepotenza la battuta allo svizzero che mestamente, in venti minuti, si è seduto sulla panca al sole pensando in primis ad allungare il match. Il serbo ha messo in evidenza al solito i suoi fondamentali.

La smorzata è ancora fuori fase, da affinare, mentre il numero degli errori gratuiti di Federer è stato altissimo, specie di rovescio; mai utilizzato il backspin. Il secondo set è stato anche peggio del primo, terminato 6-2 per Djokovic. In pochi minuti arrivano i break, ben due con il numero uno del mondo che va a servire sul quattro a zero in souplesse, con Federer capace di scaricare la sua rabbia solamente su un comodo smash offertogli da un Djokovic forse impietosito. Uno scatto d’orgoglio consente a Federer di evitare il cappotto nel secondo set. Djokovic tiene agevolmente il servizio e in meno di un’ora chiude vincendo per 6-1 il secondo parziale e quindi l’incontro. Un allenamento sarebbe stato sicuramente più duro. Delusi gli spettatori che dovranno chiedere lo spettacolo pagato con il biglietto a Nadal.

Le dichiarazioni a fine gara
“Non è un bel tabellone quando trovi Djokovic al primo turno. Stavo cercando di entrare in forma; lui ha giocato ieri e quindi era più rodato. Mi dispiace per il pubblico con il quale mi scuso, spero di fare meglio domani nella finale per il terzo e quarto posto”. Questo quanto dichiarato dallo svizzero a fine gara. Il serbo si è detto soddisfatto di “aver iniziato nel migliore dei modi la nuova stagione. L’incontro di ieri mi ha aiutato nel ritrovare il servizio, inoltre oggi ho colpito meglio di Roger; sono felice nonostante sia alla terza settimana di preparazione. Per me saranno cruciali le prossime due settimane”. Djokovic infatti continuerà ad allenarsi per l’esordio nei tornei direttamente all’Australian Open. 

Ferrer b. Nadal 6-3 6-2 (Alessandro Mastroluca)

“Molte volte quest’anno ho sentito di non avere il controllo dei match” ha ammesso Nadal al Pais. Una sensazione che si è avuta chiaramente nella semifinale del torneo-esibizione di Abu Dhabi contro l’amico Ferrer. Nadal ha perso il servizio due volte per set, è apparso fuori condizione e giocato troppo corto per impensierire il valenciano che ha chiuso 6-3 6-2 e confermato le buone indicazioni del quarto contro Tsonga.

“Ferru” fa subito capire le sue intenzioni: attacco in controtempo, volée di dritto e break a zero per il 2-0. Rafa cede il secondo break di fila, ne recupera uno (2-5) e trova un lampo d’orgoglio. Sotto 15-40, salva due set point (ace centrale e dritto timido a rete di Ferrer) e tiene il servizio. Per un attimo Ferrer ritorna nella versione un po’ tremebonda dei momenti chiave contro Rafa (vedi la finale di Roma 2010), ma il carattere non ufficiale della partita lo fa giocare più rilassato. Così, dallo 0-30 infila una serie di quattro punti consecutivi per il 6-3 finale.

Ferrer continua a dominare anche sulla diagonale sinistra, mentre Nadal fatica a trovare gli uncini di dritto e troppo spesso stecca lo sventaglio anomalo da destra. Gioca troppo dietro la riga di fondo, non attacca quasi mai col rovescio, che gioca col taglio indietro e in difesa, mentre “Ferru” prende campo e detta ritmi e angoli.

Anche il secondo set si apre con il doppio break del numero 5 del mondo, che arriva al 3-0 “pesante”. Si conferma il trend già evidenziato dalle statistiche ATP. Nel 2010 Nadal ha servito 310 ace e conquistato il 75% dei punti con la prima, ha vinto il 90% dei game di servizio e salvato il 69% delle 322 palle break concesse. Nel 2011 gli ace sono scesi a 267 (i doppi falli sono saliti di uno, da 120 a 121), i punti con la prima al 71% e i game di servizio vinti all’80%. Ha concesso oltre 100 palle break in più (436) salvandone meno, il 64%.

Ferrer non concede speranze per rientrare, resta concentrato sui suoi game di servizio mentre Rafa chiude con uno sfiduciato rovescio a rete.

Mubadala World Tennis Championship

Risultati

Giovedì 29
Ferrer b. Tsonga 2-6 7-6 6-2
Djokovic b. Monfils 6-2 4-6 6-2

Venerdì 30
Djokovic b. Federer 6-2 6-1
Ferrer b. Nadal 6-3 6-2

Il programma

Sabato 31
Federer-Nadal — ore 12
Djokovic-Ferrer — ore 14

Claudio Giuliani