WTA Roma: buon esordio per Venus Williams e Ana Ivanovic, Andrea Petkovic battuta da Madison Keys

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WTA Roma: buon esordio per Venus Williams e Ana Ivanovic, Andrea Petkovic battuta da Madison Keys

A diciassette anni dal suo unico successo a Roma, Venus Williams inizia con il piede giusto al sua rincorsa verso il cinquantesimo titolo in carriera. 6-3 6-4 alla connazionale Coco Vandeweghe. Madison Keys supera agevolmente Andrea Petkovic. Ana Ivanovic vince l’ultimo match di giornata contro Pavlyuchenkova. Eliminate le teste di serie Svitolina e Pliskova

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[13] A. Ivanovic b. A. Pavlyuchenkova 6-4 6-4 (Raffaello Esposito)

La n° 16 WTA Ana Ivanovic esordisce alle in serata sul Centrale contro Anastasia Pavlyuchenkova, contro la quale negli otto precedenti ha perso solo per ritiro, e per una volta con poco stile, a Wuhan 2014. La russa di Samara forse non ha rispettato in pieno le attese dopo la vittoria agli Australian Open Juniores del 2006 ma rimane una tennista solida e pericolosa per la serba, non brillante in questa prima parte di 2016. Miglior risultato la semifinale di San Pietroburgo persa da Roberta Vinci.

Parte Ivanovic al servizio e le due si scambiano la cortesia di un break per parte a zero prima di iniziare a fare sul serio. In un sesto gioco da diciotto punti la russa serve e si esalta annullando quattro occasioni ad Ana e nel seguente è lei a brekkare alla prima occasione con un rovescio incrociato. Adesso  non sbagliano nulla, gli scambi sono tesi e numerosi i vincenti. La serba al cambio campo dà ascolto a Nigel Sears, ha il carattere di pareggiare subito i conti e di difendere il servizio, presentandosi in risposta sul 5-4. Getta al vento un primo set point sul 30-40 ma rimane lì, se ne procura un secondo e lo concretizza con un passante di rovescio incrociato. Ottimo parziale, con più vincenti che errori. Pavlyuchenkova esce dal campo e rientra abbigliata in vago stile Mondrian, Ana forse si distrae e perde il servizio nel terzo game. Entrambe hanno nella risposta un colpo d’offesa e così i break hanno un valore relativo. Infatti la serba recupera subito ed è ancora lei a ad avere lo spunto vincente, anche perché ha preso a colpir palla in maniera splendida, soprattutto con il rovescio stile baseball. Ana scappa 5-3, perde il servizio ma chiude su quello avversario al secondo match point. È un doppio fallo ingiusto per la qualità del match a mandare avanti Ivanovic nella parte di tabellone presidiata da Serena.

M. Keys b. A. Petkovic 6-4 6-1 (Domenico Giugliano)

Sul Grandstand del Foro Italico, andava in scena un interessantissimo primo turno tra Madison Keys e Andrea Petkovic. Un unico precedente tra le due, a Pechino due anni fa, che vide la tedesca prevalere per 6-3 6-2. Tuttavia, la Petkovic del 2016 non è quella di due stagioni fa, e all’inizio del match la Keys prende subito il largo, strappando la battuta all’avversaria al secondo gioco e volando subito sul 3-0. La Petkovic reagisce e sul 4-3 ottiene un insperato quanto inatteso controbreak approfittando degli errori da fondo della statunitense. Tuttavia, nel decimo game la Keys con due splendidi vincenti di dritto si porta a casa il parziale per 6-4.

Nel secondo set non c’è partita. La Petkovic dimostra tutti i suoi attuali limiti fisici e tecnici, è abbandonata dalla prima di servizio, e in soli 20 minuti si ritrova già sotto la doccia, mostrando numeri impressionanti in negativo sulla seconda di servizio. Vittoria convincente della Keys, i suoi colpi potenti e il suo ottimo servizio potrebbero creare problemi alla prossima avversaria, la Kvitova, apparsa in non ottime condizioni di  forma la scorsa settimana a Madrid.

[12] V. Williams b. C. Vandeweghe 6-4 6-3 (Andrea Lavagnini)

Venus Williams si aggiudica il derby statunitense contro Coco Vandeweghe nel match inaugurale sul campo Pietrangeli, di fronte a un pubblico numerosissimo. La 36enne californiana gioca al Foro per la 12esima volta (campionessa nel 1999) ed è alla ricerca del 50esimo titolo in singolare nella sua lunghissima carriera. A febbraio ha raggiunto quota 49 grazie alla vittoria nel torneo di Kaohsiung  in una stagione fin qui non esaltante, condizionata dall’infortunio al bicipite femorale destro che le ha fatto saltare anche il torneo di Madrid. Vandeweghe, classe 1991, non è di certo la migliore interprete di questa superficie, viste le sole tre vittorie sulla terra in carriera. La quartofinalista di Wimbledon 2015 ha però disputato una buona prima parte di stagione con ottimi risultati sul cemento americano e a Doha.

L’incontro non è esattamente un grande spettacolo di tennis: entrambe fanno del servizio e della potenza dei loro fondamentali i loro punti di forza. Non ci sono colpi di scena fino al 4-3 (tranne un raccattapalle colpito da un lieve malore in campo) quando la Vandeweghe cede il servizio per la prima volta. Il controbreak è immediato, ma sotto 4-5 non riesce a riacciuffare Venus che chiude il parziale 6-4. Nel secondo set si scambia di più; ciò favorisce Venus che spesso si limita a tenere la palla in campo, aspettando l’errore dell’avversaria (saranno 27 in totale). La Vandeweghe continua con il suo pessimo rendimento al servizio (meno del 50% di prime in campo) e nel quarto concede nuovamente il break. La velocità di crociera della maggiore delle sorelle Williams è sufficiente per chiudere il secondo 6-3 e uscire vincitrice da questo primo incontro.

Risultati:

[10] L. Safarova b. [WC] F. Schiavone 6-3 6-2
[13] A. Ivanovic b. A. Pavlyuchenkova 6-4 6-4
[Q] H. Watson b. [14] S. Errani 6-4 3-6 6-0
M. Keys b. A. Petkovic 6-4 6-1
[12] V. Williams b. C. Vandeweghe 6-4 6-3
B. Strycova b. [WC] K. Knapp 6-2 6-2
A. L. Friedsam b. A. K. Schmiedlova 6-4 7-5
D. Kasatkina b. [16] Ka. Pliskova 6-4 6-4
[Q] M. Puig b. [15] E. Svitolina 6-1 4-6 6-1
E. Makarova b. D. Kovinic 6-2 6-2
M. Doi b. A. Cornet 7-6(2) 6-1
I. C. Begu b. M. Gasparyan 6-3 6-0
T. Pereira b. A. Beck 6-4 7-6(6)

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