Diamo i numeri: i primi 5 dati del’anno alla vigilia dell’Australian Open. Da quanto non si vedevano né Federer né Nadal?

In attesa di un’immersione totale nel fuso orario australiano, a poche ore dall’inizio del primo Slam stagionale Ubitennis presenta una delle tante novità del 2024. Con questo articolo, infatti, nasce ufficialmente Diamo i numeri, rubrica a sfondo statistico che verrà curata settimanalmente dal sottoscritto e all’interno della quale si troveranno i cinque numeri più interessanti, strani, stravaganti o emozionanti della settimana appena trascorsa. I protagonisti di oggi – non giocateli al lotto! – sono 25, 1&2, 15, 2240 e 3. Ecco perché.

25

Gli anni passati dall’ultima volta senza Nadal né Federer dal main draw dell’Australian Open. Con la leggenda svizzera ormai abbondantemente ritiratasi e le ambizioni di rientro del maiorchino stroncate sul nascere, l’edizione 2024 rappresenterà la prima volta dal 1999 in cui l’Happy Slam sarà un po’ meno happy. Quest’anno, infatti, né Rafa né Roger saranno al via nel tabellone principale del Major australiano, situazione che non si era mai verificata nel ventunesimo secolo. Il tennis non si ferma, il nuovo avanza (anche in maniera piuttosto decisa), ma una lacrimuccia, alla fine, scende comunque.

1&2

I numeri delle teste di serie in finale nei primi due tornei WTA dell’anno. Non poteva cominciare meglio la stagione per il circuito femminile, che nelle sue prime due uscite stagionali si ritrova con il meglio che potesse richiedere a contendersi i primi titoli della nuova stagione. [1] Sabalenka e [2] Rybakina a Brisbane, [1] Gauff e [2] Svitolina ad Auckland. Due finali molto diverse tra loro, con quella attesissima tra Aryna ed Elena che ha tradito le aspettative, iniziando dopo e finendo prima rispetto a quella tra Coco ed Elina. Il livello, in ogni caso, è stato subito molto elevato, almeno da parte di tre delle quattro protagoniste. Sabalenka si è comunque rifatta nell’intervista post partita, sparando a zero col sorriso verso il proprio team, ed è pronta a difendere con le unghie e con i denti il titolo conquistato a Melbourne lo scorso anno. Sarà rivincita?

15

I successi di Andrey Rublev (e i giorni dell’Australian Open 2024). Alla primissima occasione utile, il russo ha consolidato la sua presenza in top5, scollinando quota 5000 punti come soltanto Djokovic, Alcaraz, Medvedev e Sinner. Ci è riuscito grazie al titolo ad Hong Kong, il 15esimo della sua carriera. Rublev è anche entrato a far parte di un ristretto club di eletti tra i giocatori in attività, ossia coloro che per più stagioni consecutive hanno raggiunto almeno una finale ATP. Tra coloro che ne hanno conquistate almeno otto da poco c’è anche il n°5 del mondo, che si presenta all’Australian Open con la grande voglia di volare per la prima volta (almeno) in semifinale, scollinando il muro dei quarti di finale Slam che in nove occasioni su nove non è mai riuscito ad abbattere. 15 sono anche i giorni su cui, per la prima volta, si estenderà il primo Major stagionale, iniziando di domenica per dedicare una giornata in più ai primi turni (e ai biglietti da vendere).

2240

I giorni trascorsi dall’ultimo trionfo ATP di Grigor Dimitrov. Con il successo su Holger Rune in finale al Brisbane International, l’ex n°3 del mondo è finalmente tornato ad assaporare il gusto di un titolo nel circuito maggiore, che mancava dalle ATP Finals 2017. Era il 19 novembre quando il bulgaro, debuttante assoluto nel torneo dei maestri, chiudeva nel miglior modo possibile l’anno migliore della sua carriera, espugnando Londra da imbattuto. Quello, fino a pochi giorni fa, fu l’ottavo e ultimo torneo vinto da Dimitrov nel circuito ATP. 2240 giorni dopo è arrivato il nono: anche nel 2017 – quando vinse quattro titoli – il primo arrivò a Brisbane. Chi ben comincia…

3

Le sole partite vinte dalle top200 italiane in questo avvio di 2024. Gli unici successi portano le firme di Jasmine Paolini, Camila Giorgi e Lucia Bronzetti, tutte e tre comunque con anche due sconfitte all’attivo. Due stop anche per Martina Trevisan e Lucrezia Stefanini, uno invece per Sara Errani ed Elisabetta Cocciaretto, suo malgrado protagonista di una delle sciolte che si candida già ad entrare tre le più clamorose della stagione. Dunque, su 15 partite sono arrivate 12 sconfitte e 3 sole vittorie, che se fossimo cattivi diremmo sarebbe anche il voto ai primi giorni del nuovo anno del tennis italiano femminile. Ma noi siamo buoni e non lo diciamo a voce alta, augurandoci invece che con il passare delle settimane le nostre ragazze riescano a togliersi di dosso un po’ di ruggine e a possano colorare d’azzurro il 2024.

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