WTA Hobart: clamoroso Cocciaretto, perde una partita già vinta contro Putintseva. Out anche Trevisan

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WTA Hobart: clamoroso Cocciaretto, perde una partita già vinta contro Putintseva. Out anche Trevisan

Sopra 6-0 4-0, Elisabetta Cocciaretto subisce la rimonta pazzesca di Yulia Putintseva. Martina Trevisan resta a secco di vittorie nel 2024 sconfitta da Tomova

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Elisabetta Cocciaretto - WTA Hobart 2023 (Twitter @wta)
Elisabetta Cocciaretto - WTA Hobart 2023 (Twitter @wta)
 

Non è stato il miglior inizio di 2024 per il tennis femminile italiano. Sono parecchie le sconfitte di questi primi giorni dell’anno da parte delle ragazze azzurre, le cui prestazioni – fatta eccezione per un’ottima Jasmine Paolini – hanno lasciato a desiderare (nonostante, va detto, qualche avversaria proibitiva incontrata troppo presto). Anche all’Hobart International, WTA250 che si disputa sui campi in cemento dell’omonima città, non è stato un esordio felice per Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto, con quest’ultima in particolare che non è riuscita a chiudere un match che sembrava già vinto. Vediamo nel dettaglio che cos’è accaduto.

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[LL] V. Tomova b. M. Trevisan 6-3 6-3

La prima italiana a scendere in campo è stata Martina Trevisan, attesa dalla lucky loser bulgara Viktoriya Tomova visto il ritiro di Rebeka Masarova, l’avversaria designata inizialmente. Martina è la prima ad offrire palle break (nel terzo game) e anche la prima a cedere il servizio (nel quinto), non riuscendo a concretizzare a sua volta quattro opportunità di break – una nel quarto gioco e tre consecutive nel sesto – e vedendo il set sfuggirle di mano.

Anche il secondo parziale non inizia nel modo migliore, con Trevisan che perde subito la battuta in avvio e non riesce a portare a casa il game più lungo del match (il terzo del secondo set, durato ben 22 punti), nonostante le cinque opportunità di break a disposizione. Il break finalmente arriva nel quinto gioco, con Martina brava ad accorciare sul 2-3, senza però riuscire ad operare l’aggancio. Tomova allunga ancora, sale sul 5-2 e al terzo match point chiude con un doppio 6-3 in un’ora e tre quarti. Al secondo turno sfiderà la testa di serie n°9 Tatjana Maria, che sul 6-1 4-3 in suo favore ha sfruttato il ritiro di Nadia Podoroska, anche lei entrata in tabellone come lucky loser.

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[Q] Y. Putintseva b. E. Cocciaretto 0-6 7-5 7-6(4)

Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto durante la partita di Elisabetta Cocciaretto, che lascia Hobart con enormi rimpianti. Non era, sulla carta, una partita semplice quella che attendeva la 22enne di Ancona, che pure però aveva iniziato discretamente bene. Già, discretamente: 92% di prime in campo, un punto perso al servizio, appena due lasciati per strada in risposta. Tradotto: 24 punti su 27 e 6-0 perentorio in neanche venti minuti. La strada sembrava nettamente in discesa, anche perché il secondo set era iniziato esattamente come il primo. Due punti persi in tre game e due break per volare sul 3-0 pesante, che con il proprio servizio, ai vantaggi, diventa 4-0. Da qui in poi, il buio.

Dopo dieci game consecutivi persi Putintseva riesce finalmente a vincerne uno, trovando poi anche un inatteso break a zero nel sesto gioco. Sotto 2-4, in ogni caso, la kazaka ha perso nuovamente la battuta, mandando Cocciaretto sul 5-2 e servizio e offrendole la possibilità di servire due volte per il match. Opportunità purtroppo cestinata dall’azzurra, che non sfrutta un match point, subisce tre break consecutivi e perde il set. Una situazione che avrebbe probabilmente demoralizzato molte giocatrici, ma non Elisabetta, brava a restare lì all’inizio del parziale decisivo, risalendo da 15-40 nel quarto gioco e allungando nella fase calda, portandosi sul 5-3. Neanche la terza occasione chiudere l’incontro con il servizio a disposizione viene però sfruttata dall’italiana, che perde il servizio addirittura a zero e, una volta giunta al tie-break, è sempre costretta ad inseguire. Con una delle rimonte dell’anno Putintseva si impone 0-6 7-5 7-6(4), confermando ancora una volta quanto il tennis sia lo sport del diavolo.

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